Ieri, in occasione della Giornata Mondiale della Terra, Strava ha pubblicato sul suo sito un articolo (leggibile qui e che vi riassumiamo nel presente articolo) che annuncia un importante upgrade per i suoi utenti abbonati, riguardante lo strumento di mappatura, in particolare aggiungendo la visualizzazione in 3D delle heatmap personali, ovvero le proprie mappe preferite.
Le heatmap personali mostrano i percorsi che si frequentano di più, che proprio per questo vengono spesso sfruttate per pianificare un percorso. In precedenza le mappe venivano mostrate con visualizzazione a due dimensioni piuttosto che tridimensionale. Quest’ultima modalità potrà essere attivata dalla barra laterale e si vedranno così i rilievi che si innalzano dalla normale vista piatta per una visione più coinvolgente dei percorsi che si sono affrontati e per pianificarne di nuovi.
E’ possibile, ovviamente, ingrandire o rimpicciolire la visione, tenendo premuto “control”, facendo clic e trascinando la mappa per una visione tridimensionale più realistica dei propri percorsi su Strava.
La visualizzazione 3D funziona con ogni livello di mappa, ma è conveniente abbinarla alla mappa satellitare o ibrida. Da non dimenticare, poi, che è possibile cambiare il colore delle linee della mappa termica per risaltare meglio su sfondi urbani o rurali.
In futuro Strava porterà il livello della mappa 3D a più funzionalità, ma per ora gli abbonati possono verificarlo sulla loro Heatmap personale accedendo a Dashboard> Heatmaps sul web.
In aggiunta a questo aggiornamento, il noto sito inglese Bike Radar ha segnalato ulteriori novità di Strava che vi riassumiamo di seguito.
Sono state, infatti, aggiornate le immagini satellitari, che adesso non sono più vecchie di due anni. Inoltre c’è adesso una maggiore coerenza tra i livelli di zoom e l’aggiornamento è disponibile sulle piattaforme mobili, web e tramite la visualizzazione di attività e percorsi.
Sono presenti anche modifiche alle mappe visualizzate quando viene registrata una corsa. Mentre in precedenza le corse registrate su dispositivi Android sfruttavano Google Maps e quelle su iOS invece utilizzavano Apple Maps, entrambe adesso sfruttano le mappe di MapBox, quindi la propria mappa avrà lo stesso aspetto indipendentemente dalla piattaforma che si sta utilizzando.