In questa epoca di continua ricerca di escursioni sempre maggiori, geometrie sempre più aggressive e cerchi sempre più larghi per accogliere gomme sempre più ampie, si sta forse perdendo un po’ di vista quello che dovrebbe essere l’obiettivo di ogni mountain bike di tipo muscolare.

Se si escludono solo i mezzi da downhill e da enduro, tutti gli altri dovrebbero, infatti, essere progettati e assemblati non solo per affrontare le discese più ardite ma anche le risalite, come diceva un famosissimo cantante italiano in uno dei suoi successi. Sì perché se è vero che una mountain bike di lunghe escursioni e dalle geometrie aggressive aiuta non poco nell’affrontare una discesa impegnativa, è altrettanto vero che un mezzo dal peso contenuto rende meno faticosa una ripida salita.

Vediamo, allora, qualche consiglio per poter rendere la bici un po’ più leggera e anche un po’ più performante nelle salite. Non parliamo, ovviamente, di soluzioni drastiche e costose, come sostituire le ruote con un set più leggero, ma di piccoli upgrade da affrontare magari al momento di una naturale sostituzione.

Sella più leggera

Prima o poi viene il momento di cambiare la sella, allora perché non approfittarne con un modello più leggero? Magari non per forza in carbonio ma almeno con il carrello in titanio, il che non comporterebbe una spesa elevata. – Risparmio medio di peso: circa 60 grammi

Viteria più leggera

Non parliamo, ovviamente, delle viti sottoposte a particolari stress ma di quelle, ad esempio, del portaborraccia, che potrebbero essere scelte in ergal. Per le pinze freno e i dischi si potrebbe optare, invece, per il titanio. – Risparmio medio di peso: circa 40 grammi

Conversione in tubeless

Lo consigliamo, ormai, in ogni occasione, visto che eliminare la camera d’aria ed utilizzare un liquido sigillante comporta un evidente risparmio di peso, e se si considera poi che si parla di masse in rotazione il vantaggio è ancora più evidente. Se lo fate, però, non esagerate con la quantità di sigillante perché anch’essa ha un peso, oltre che un costo. Non serve, infatti, inserirne una quantità maggiore del dovuto per garantirsi maggior sicurezza da tagli e forature. – Risparmio medio di peso: circa 220 grammi

Di seguito trovate il nostro tutorial per la conversione in tubeless:

Gomme meno aggressive

Se non avete una guida particolarmente aggressiva e/o non percorrete regolarmente sezioni ricche di ostacoli importanti, al prossimo cambio gomme scegliete un modello dal battistrada meno aggressivo ma leggermente più scorrevole e magari anche di sezione leggermente inferiore, soprattutto al posteriore. Optate, inoltre, per una carcassa non troppo gravity, visto che a proteggervi da tagli e forature dovrebbe pensarci il sigillante (se le convertite in tubeless). – Risparmio medio di peso: circa 150 grammi

Reggisella più corto

Qui parliamo più che altro di reggisella fisso, sebbene si potrebbe anche consigliare, nella scelta di un reggisella telescopico, una versione di escursione non esagerata, visto che poi sarebbe anche più pesante. Parlando, invece, di reggisella fisso, si può dire che quasi sempre se ne utilizza uno di lunghezza superiore a quella necessaria, con conseguente aggravio di peso. – Risparmio medio di peso: circa 30 grammi

E’ consigliabile, quindi, accorciarlo alla giusta lunghezza, nel modo seguente:

  • segnate sul reggisella il punto in cui fuoriesce dal piantone
  • rimuovetelo dal telaio e misurate la distanza da questo punto al punto di inserimento minimo indicato sullo stesso reggisella
  • a questo punto potete tagliare l’estremità del reggisella per una lunghezza pari a quella misurata al punto precedente. Per sicurezza, però, tagliate di una lunghezza leggermente inferiore, visto che in futuro una sostituzione della sella, dei pedali o delle scarpe potrebbe richiedere il sollevamento del reggisella rispetto alla sua precedente posizione
  • per eseguire il taglio, nel caso di reggisella in alluminio potete utilizzare un semplice tagliatubi da ferramenta mentre in presenza di carbonio sarà opportuno utilizzare uno specifico seghetto

Manubrio più stretto

Tra quanto detto in apertura, ci siamo dimenticati di evidenziare anche l’ormai sempre più diffuso orientamento ad adottare manubri molto larghi, sempre nell’ottica di una maggiore stabilità alle alte velocità. Può capitare, però, di ritrovarsi con un manubrio di larghezza esasperata pur avendo delle spalle non proprio da body builder. In questo caso accorciarlo potrebbe servire non solo a ridurre i pesi ma anche a guadagnare qualcosa in termini di reattività e guidabilità se non addirittura di affaticamento sulle lunghe distanze. – Risparmio medio di peso: circa 30 grammi

Prima di procedere al taglio, cercate per quanto possibile di individuare la giusta larghezza finale, ad esempio spostando, se possibile, le manopole, i comandi e le leve freno verso l’interno e simulare così un manubrio più stretto. Per eseguire il taglio si può procedere allo stesso modo già visto per il reggisella, però prima verificate che sia ammesso un taglio per quel modello di manubrio (cosa il più delle volte evidenziata dalla presenza di appositi indicatori di taglio alle sue estremità).

Perno passante senza leva

Visto che ormai tutti i multi tool prevedono la presenza di una chiave a brugola per rimuovere il perno passante della ruota senza leva di sgancio, perché allora non utilizzare questo tipo di perno invece di quello con la leva? In questo caso si potrebbe avere anche un risparmio di peso sostanziale. – Risparmio medio di peso: circa 50 grammi

Manopole più leggere

Se non avete una guida particolarmente aggressiva potete fare a meno delle manopole con collare di bloccaggio e optare per manopole più leggere in neoprene. Hanno un costo inferiore ed un peso altrettanto inferiore. – Risparmio medio di peso: circa 90 grammi

Per il montaggio o la rimozione potete dare un’occhiata al seguente video tutorial:

Dischi freno più piccoli

Se non siete biker dal peso elevato, potreste valutare di sostituire almeno il disco posteriore con uno di diametro inferiore, visto che è quello anteriore che rallenta maggiormente la bici. – Risparmio medio di peso: circa 40 grammi

Corona più piccola

Se non avete necessità di raggiungere velocità elevate in pianura, potreste sostituire la corona della guarnitura con una leggermente più piccola. In questo modo oltre ad avere una corona dal peso inferiore avreste anche un numero minore di denti, con evidenti vantaggi nell’affrontare le salite più ripide. Ricordatevi, però, di accorciare anche la catena in funzione della nuova dimensione della corona (e anche qui risparmierete ulteriori grammi!). – Risparmio medio di peso: circa 10 grammi

Risparmio medio complessivo di peso: circa 720 grammi

E’ chiaro che il risparmio medio di peso è un valore che abbiamo considerato prendendo a riferimento una serie di componenti presi a campione, ma tenetelo presente perché non è molto lontano dalla realtà.