Da circa due anni Pirelli ha deciso di espandere la sua produzione di pneumatici entrando anche nel mercato della mountain bike. Lo ha fatto proponendo il modello Scorpion, declinato poi in diverse versioni a seconda della destinazione d’uso e da noi già testato con soddisfazione. Lo scorso anno ha poi introdotto il modello Scorpion XC RC pensato per il cross country racing, già testato con successo dal Team Trek-Pirelli sui campi di gara e poi messo a nostra disposizione per un test di lunga durata.

DESCRIZIONE

La Scorpion XC RC è stata, in effetti, sviluppata proprio su specifica richiesta degli atleti del Trek-Pirelli. In particolare era stato proprio Samuele Porro a chiedere agli ingegneri Pirelli una gomma più orientata verso le gare XCO ma con ottime performance anche nelle marathon, quindi con un buon compromesso tra leggerezza, scorrevolezza e grip.

Nella sua progettazione è stata dedicata particolare attenzione al disegno del battistrada, che incorpora caratteristiche derivanti dai modelli Scorpion XC H e Scorpion XC M. I tasselli centrali richiamano, infatti, la Scorpion XC H, sebbene siano più bassi e ravvicinati per migliorare ulteriormente la scorrevolezza in rettilineo, mentre i tasselli intermedi e laterali richiamano forma e angolo di attacco della Scorpion XC M, ma sono stati rivisti per massimizzare la presa ai diversi angoli di piega.

La mescola adottata è l’innovativa SmartGRIP Compound, una mono-mescola derivata dall’esperienza Pirelli negli sport motoristici, con caratteristiche di elevata resistenza meccanica per offrire stabilità, lunga durata e aderenza su tutti i terreni.

La carcassa in Nylon da 120 TPI è tubeless ready, inoltre è disponibile nelle versioni LITE (più leggera) e quella da noi testata ProWALL (maggior protezione dalle forature).

Il peso medio da noi rilevato tra le due coperture in test è stato di 695 grammi. La Scorpion XC RC è disponibile nel solo diametro di 29″ e nella sola sezione da 2.2″, anche nella variante colore “Team” (con loghi gialli). La singola copertura è in vendita al prezzo di € 59,90.

Info: velo.pirelli.com

IL TEST                                                                                                     di Amedeo Liguori

La Scorpion XC RC è caratterizzata da una tassellatura molto aggressiva da un punto di vista XC racing. Il montaggio è avvenuto adottando un paio di normali leve cacciagomme e senza particolari difficoltà. In modalità tubeless le gomme tengono molto bene la pressione e non dimostrano alcuna porosità. Ho apprezzato anche la resistenza alle forature, che per coperture di questo peso rappresenta un fattore di estrema importanza. La protezione supplementare ProWALL si è dimostrata, inoltre, efficace non solo per le forature ma anche nella resistenza ai tagli.

Chiaramente queste gomme esprimono il loro massimo rendimento sui fondi compatti e sui passaggi rocciosi. In queste situazioni hanno sfoderato una scorrevolezza eccellente e diventa molto facile rilanciare l’andatura e mantenere alta la velocità. Sui fondi meno consistenti se la sono cavata ancora bene, arrivando a far avvertire il loro limite sui terreni molto sconnessi o in presenza di brecciolino, dove fanno anche allungare i tempi di risposta in frenata.

Sui fondi bagnati hanno mantenuto una buona prevedibilità, con una capacità di aderenza che mi ha sorpreso positivamente considerato il disegno del battistrada. La capacità di autopulirsi dal fango, invece, non è delle migliori ma me lo aspettavo visto il disegno ravvicinato dei tasselli.

Pur non avendo un profilo particolarmente rotondo, la Scorpion XC RC ha mantenuto una buona risposta nei cambi di direzione, grazie ai tasselli intermedi, che sono di dimensioni maggiori e più pronunciati rispetto a quelli centrali e che riescono ad accompagnare molto bene nella fase di transizione tra tasselli centrali e quelli laterali, ovvero quando si piega per curvare. Nella percorrenza in curva l’aderenza si è dimostrata notevole grazie ai tasselli laterali ben pronunciati ma anche alla mescola adottata.

Il consumo del battistrada secondo me rientra nella norma per il tipo di gomma. Si tratta, in definitiva, di coperture nate per il cross-country agonistico e che per questa destinazione d’uso sono in grado di garantire le massime performance. Ovviamente saranno apprezzate anche dal biker non agonista ma dotato di un’indole racing che lo spinge a dare sempre il massimo sui sentieri adeguati a questa tipologia di gomma.