Mattinata libera, previsioni incerte sul VCO: mi sono ricordato di aver letto su Facebook qualcosa relativo ad un piccolo alpeggio della Val  Loana, perché non andare a vedere? E così ecco scoperta una piccola meraviglia, una discesa fantastica  interamente in  faggeta che sbuca ad un certo punto su un alpeggio idilliaco. Colpretto: Cool Prett… Enjoy!!!

A Malesco in questo periodo dell’anno vi sono certamente più cercatori di funghi che turisti… Te ne accorgi risalendo la strada della Val Loana: macchine parcheggiate ovunque e gente disseminata come formiche sui costoni. Ha piovuto in nottata, e anche stamane cade qualche goccia, ma sono fiducioso nelle previsioni svizzere che davano miglioramento temporaneo, e così in effetti sarà. La prima parte della gita di oggi è arcinota: salire all’Alpe Cortino, già fatto più volte in MTB e soprattutto con gli sci.

Rispetto agli anni scorsi rilevo con rammarico che la strada guadagna terreno: prima si fermava ai piedi del grande pratone sottostante all’alpeggio, ora è in fase di avanzata costruzione anche l’ultimo tratto che arriva praticamente alle baite, con buona pace di qualche centinaio di faggi secolari abbattuti… Bah!! Perlomeno si evita di spingere la bici lungo la ripidissima traccia che taglia il prato.

Alle baite di Cortino dunque si arriva praticamente dall’alto ora: abbandonando la traccia che risale verso La Cima si compie un lungo traverso lambendo le costruzioni sino a prendere un bel sentiero che si inoltra con percorso altalenante nella faggeta. Un po’ si pedala e un po’ si spinge, per vincere alcune rampe ripide e soprattutto per superare i numerosi  ostacoli naturali (radici, sassi) posti di traverso al senso di marcia: in tutto circa 20 minuti, piuttosto noiosi a dire il vero, non mi sono mai piaciuti questi mangia e bevi.

Le pendenze si abbattono proprio in prossimità di un bivio segnalato da uno scarno cartello ligneo con le indicazioni per Colpretto: breve sosta, indosso le protezioni. Ed ora la ricompensa! Una discesa fantastica, completamente immersa nella faggeta, facile, scorrevole, entusiasmante!!! Ad un certo punto uno squarcio nel bosco: Colpretto, un posto incredibile, prati ben curati, qualche baita discreta, una cappelletta. Pace e tranquillità.

Ma si prosegue, il divertimento continua, ancora meglio, qualche tratto un po’ più tecnico. Si sbuca sulla strada della Val Loana, la si attraversa e si prende il vecchio sentiero che corre parallelo ad essa, sbucando direttamente a Malesco.

Bello, bello, bello… Una gradita sorpresa davvero, se avete un paio d’ore di tempo non perdetevi questa piccola perla vigezzina!

Testo e foto di Fabrizio Godio