A maggio la californiana Giro ha presentato il suo nuovo casco Manifest Spherical, un casco dotato di un innovativo design brevettato dall’azienda californiana, che poi ci ha inviato per un test di lunga durata.

DESCRIZIONE

Il Manifest Spherical sfoggia, infatti, un disegno innovativo a sfera che si prefigge lo scopo di reindirizzare le forze d’impatto, grazie ad una costruzione con due gusci concentrici (visibili in quanto di colore diverso), di cui quello interno è libero di ruotare in quello esterno grazie ad una serie di connessioni realizzate con materiale a base di elastomeri.

In aggiunta troviamo la tecnologia MIPS con un rivestimento EPS dotato di una stratificazione progressiva a doppia densità per migliorare la gestione degli impatti ad alta e bassa velocità.

In aggiunta nella parte superiore troviamo un arco di rinforzo, denominato AURA, pensato per rafforzare l’integrità strutturale e consentendo allo stesso tempo all’aria di fluire liberamente attraverso le specifiche canalizzazioni Wind Tunnel e le aperture di dimensioni generose. A proposito di questo, all’interno di due aperture anteriori è stato inserito un profilo gommato per trattenere le astine degli occhiali quando non utilizzati ma infilati al loro interno.

L’imbottitura interna XT2, ad asciugatura rapida, è caratterizzata da un trattamento antimicrobico.

Le regolazioni sono affidate al sistema Roc Loc Trail Air, che per l’occasione è stato ridisegnato per offrire un comfort migliorato e resistenza ai raggi UV. La chiusura è affidata al sistema magnetico Fidlock.

La visiera è regolabile mediante una vite.

Il casco, inoltre, è compatibile con l’utilizzo di maschera, grazie anche alla presenza di un inserto gommato posteriore antiscivolo.

Il peso da noi rilevato del casco, in taglia L, è stato di 397 grammi. Il Manifest Spherical è disponibile in diverse colorazioni e nelle taglie S, M e L. In vendita al prezzo di € 270,00.

Info: giro.com

IL TEST                                                                                                     di Amedeo Liguori

Si nota subito il particolare aspetto estetico del Manifest Spherical, con la sua forma arrotondata molto avvolgente che copre bene la nuca, arrivando a schermare anche le tempie da eventuali impatti. Una caratteristica che lo identifica subito in un utilizzo che va dal trail ride aggressivo all’enduro.

Le forme sembrano ben studiate visto che la calzata non ha richiesto particolari adattamenti, se non il classico serraggio della ghiera posteriore. Ho apprezzato la chiusura magnetica, che si rivela come sempre molto pratica ed allo stesso tempo efficace nel garantire una chiusura stabile anche sui fondi più sconnessi.

Ritengo il suo peso nella media per la destinazione d’uso. Fin dalla prima uscita ho apprezzato il comfort offerto da questo casco, che non genera punti di pressione ed allo stesso tempo si mantiene ben stabile anche alle velocità più elevate.

Nelle giornate più calde la ventilazione si è mantenuta su livelli eccellenti, considerata l’elevata protezione garantita rispetto ad un più leggero casco da XC. Oltre alle ampie aperture, infatti, il sistema di canalizzazione dell’aria si è rivelato molto efficace facendosi notare anche nel corso delle salite. Avrei apprezzato, invece, la presenza di una retina interna a protezione dagli insetti.

Nell’utilizzo con diversi modelli di occhiali il Manifest Spherical non ha mostrato segni di interferenza. Ho apprezzato la presenza dei profili gommati interni per trattenere le astine degli occhiali quando non utilizzati, sebbene mi capiti molto raramente farlo. Apprezzabile, inoltre, l’adozione di un inserto in gomma sul lato posteriore per scongiurare scivolamenti della fascia di un’eventuale maschera, sebbene questa vada comunque a chiudere alcune aperture posteriori per il passaggio dell’aria.

Pur dovendo ammettere di avere un prezzo non per tutte le tasche, il Manifest Spherical sprizza tecnologia da tutti i pori ed infonde una sicurezza elevata, oltre che un livello di comfort al di sopra della media. Per chi è alla ricerca di queste caratteristiche e non bada a spese si rivela quindi senza dubbio un’ottima scelta.