Il disegno particolarmente avvolgente sulla nuca ed in corrispondenza delle tempie identifica inequivocabilmente il Vector Tech Pilot di Alpinestars per un utilizzo dall’all mountain e l’enduro. Un casco che abbiamo avuto modo di provare per un lungo periodo, per descrivervi le nostre impressioni.

DESCRIZIONE

Oltre alle forme generose, il Vector Tech Pilot propone anche una costruzione incentrata sulla sicurezza, grazie alle gabbie di rinforzo incorporate nella calotta, che offre un rivestimento in policarbonato.

In termini di sicurezza il casco offre anche la protezione aggiuntiva MIPS, una tecnologia pensata per ridurre l’energia di rotazione trasferita al cervello dagli impatti angolati alla testa.

Le regolazioni sono consentite sia in altezza che nella circonferenza di calzata. Regolabili, ovviamente, anche le fasce, mediante un sistema diverso dal solito ma che va sempre più diffondendosi ormai.

Per la ventilazione il casco si affida a 19 aperture con la presenza di alcune canalizzazioni interne studiate per guidare il passaggio dell’aria.

Le imbottiture interne, rimovibili e lavabili, sono realizzate in tessuto traspirante con trattamento antibatterico. La chiusura è affidata ad una classica clip.

La visiera è regolabile in altezza su tre posizioni, compatibile quindi con l’uso di una maschera.

Il peso da noi rilevato, in taglia S, è stato di 381 grammi. Il Vector Tech Pilot è disponibile in due diverse colorazioni e nelle taglie S (51-56 cm), M (54-59 cm) e L (57-61 cm). E’ in vendita al prezzo di € 179,95. In offerta a questo link.

Info: alpinestars.com

IL TEST                                                                                                       di Ivana Murace

Il Vector Tech Pilot ha un look decisamente aggressivo che sarà apprezzato da molti, compresa chi l’ha provato. Ho apprezzato anche l’elevato livello di sicurezza offerto grazie al disegno studiato per proteggere al meglio la testa pur in presenza di un casco di tipo aperto. La protezione alla nuca è particolarmente avvolgente mentre quella per le tempie non ha arrecato interferenze con i diversi modelli di occhiali utilizzati nel test.

Ritengo il suo peso nella media della destinazione d’uso. Le regolazioni non hanno comportato particolari difficoltà e ormai ci stiamo abituando anche a questo particolare tipo di regolazione delle fasce, che all’inizio richiede un po’ di pratica ma soprattutto non richiede più l’apertura e chiusura di una clip, con eventuali rischi di rotture.

Il casco non calza esattamente a pennello, come capita comunque in pochi casi, ma leggermente largo, tuttavia le regolazioni a disposizione ne facilitano la personalizzazione e lo rendono molto stabile anche alle alte velocità.

Il comfort del Vector Tech Pilot si è attestato su livelli eccellenti. Le imbottiture si sono rivelate morbide nei punti più critici mentre le prese d’aria sono riuscite a mantenere un buon livello di ventilazione affrontando le lunghe salite. Mi sarebbe piaciuto trovare una specifica predisposizione per agganciare una helmet cam.

Ho apprezzato la possibilità di regolare la visiera in altezza su tre posizioni. Lo spostamento è semplice con una sola mano e lo si può sfruttare ad esempio quando cambiano le condizioni di luminosità oppure se si utilizza una maschera e la si vuole sollevare dal viso mantenendola agganciata al casco.

Il Vector Tech Pilot infonde un’elevata sensazione di sicurezza, oltre a piacere molto già dal primo contatto. Il comfort e la stabilità si sono dimostrati di livello elevato, ad un prezzo che posso ritenere adeguato in rapporto alle sue caratteristiche, che lo rendono senza dubbio una valida scelta per un utilizzo dal trail ride all’enduro.