E’ incredibilmente vasta la gamma di caschi O’Neal, ma fino a qualche tempo fa si trattava prevalentemente di caschi integrali. Da qualche tempo, però, il brand americano ha deciso di espandere la gamma aggiungendo alcuni interessanti modelli di caschi aperti per un utilizzo dal trail ride all’enduro non agonistico. Tra di essi abbiamo posto la nostra attenzione sul Pike 2.0, che abbiamo avuto modo di testare per un lungo periodo.
Il Pike 2.0 offre una copertura estesa in corrispondenza della nuca e delle tempie, proponendo una calotta interna nel classico EPS (Polistirene Espanso Sintetizzato) con rivestimento in policarbonato mediante tecnologia In-Mold, ovvero per stampaggio diretto sulla calotta.
La visiera è regolabile nell’inclinazione. In tal modo il Pike 2.0 è compatibile con l’utilizzo di maschere, grazie anche alla presenza di una linguetta in gomma anti-scivolo sul retro del casco per mantenere in posizione la fascia della maschera.
Per la ventilazione il casco sfrutta 19 aperture sovradimensionate in abbinamento con il sistema Dual Flow per favorire il passaggio dell’aria.
Le regolazioni si basano sul sistema 3D Multi-Positioning, che poi non è altro che la classica regolazione in altezza, nella circonferenza tramite il pomello posteriore e nella chiusura agendo sulle regolazioni delle fascette.
Per la chiusura si affida alla fibbia magnetica Fidlock, per facilitare l’apertura/chiusura anche con una sola mano.
Le imbottiture interne sono realizzate in materiale traspirante, inoltre sono rimovibili e lavabili.
Il peso da noi rilevato del casco, in taglia S/M, è stato di 340 grammi. Il Pike 2.0 è disponibile in diverse colorazioni e nelle taglie S/M (55-58 cm) e L/XL (58-61 cm). In vendita al prezzo di € 119,99. In offerta a questo link.
Info: www.oneal.eu
Considerata la sua destinazione d’uso e le forme estese sulla nuca e sulle tempie, il Pike 2.0 si fa apprezzare da subito per il suo peso contenuto, non solo nelle giornate più calde visto che la leggerezza di un casco si riflette poi anche sulla sua stabilità quando si affrontano i tratti maggiormente sconnessi.
E’ risaputo che la calzata di un casco è abbastanza soggettiva. Nonostante ciò ho trovato il Pike 2.0 sorprendentemente comodo fin dal primo contatto. Dopo aver regolato a dovere la calzata in altezza e la circonferenza, ho regolato facilmente anche la lunghezza delle fascette, grazie alla pratica clip che mi è sembrata anche molto robusta. Ho apprezzato anche la presenza della clip magnetica di chiusura, ormai sempre più presente sui caschi di questa fascia di prezzo e sempre più apprezzata visto che è semplice utilizzarla anche con una sola mano, non solo in apertura ma anche in chiusura.
Dopo aver effettuato tutte le regolazioni, il Pike 2.0 non mi ha fatto avvertire nessun punto di pressione sulla testa ed ha dimostrato un’ottima stabilità anche percorrendo i tratti più dissestati a velocità elevate. Positivo anche il responso a seguito dell’abbinamento con diversi modelli di occhiali, le cui astine non vanno ad interferire con l’interno del casco.
Da un casco con una simile destinazione d’uso non ci possiamo aspettare la stessa ventilazione offerta da un casco da cross country, questo perché le aperture in quest’ultimo caso sono sempre più ampie. Le aperture del Pike 2.0, tuttavia, sono in un buon numero e più ampie della media ma anche ben studiate visto che nelle giornate più calde non mi è sembrato di patire particolarmente il caldo sulla testa, complice anche la sensazione di leggerezza offerta dal peso contenuto.
Chi utilizza spesso anche la maschera apprezzerà la possibilità di regolare la visiera di questo casco. Significa che è possibile spostare in alto la visiera quando si desidera sollevare la maschera dagli occhi mantenendola comunque agganciata al casco e pronta per l’uso.
O’Neal ormai da tempo si fa apprezzare per l’elevato rapporto qualità/prezzo offerto dai suoi prodotti. Il casco Pike 2.0 conferma senza incertezze questo aspetto, viste le caratteristiche qualitative dimostrate sul lungo periodo.