Fuochi d’artificio in arrivo. E non solo quelli per salutare l’ingresso del nuovo anno, ma anche e soprattutto quelli attesi per il gran finale dell’11° Giro d’Italia Ciclocross che il 5 gennaio, a Pontedera (PI) tornerà ad animare gli animi con il primo appuntamento del 2020 su due ruote: la sesta tappa della corsa rosa. In Toscana si assegneranno tutte le ambite maglie di leader al termine della corsa organizzata, sotto l’egida della Federazione Ciclistica Italiana, dall’UC Santa Croce Sull’Arno in collaborazione con l’ASD Romano Scotti in memoria del caporal maggiore degli alpini Francesco Vannozzi e del grande padre della famiglia Scotti, l’indimenticabile Romano Scotti.
La corsa, che assegnerà anche lo scudetto del Campionato Italiano Ciclocross per società, vedrà ai nastri di partenza i due big del cross italiano: Jackob Dorigoni (Selle Italia Guerciotti Elite) e Gioele Bertolini (FSA Cervelo). Il primo è reduce da un incredibile secondo posto in Coppa a soli 6 secondi e 4 forature dal vincitore. Il secondo sta entrando sempre più in forma, dopo il colpo di scena che lo ha visto tornare al ciclocross in quello che doveva essere il suo anno sabbatico per questa disciplina. Buon per noi, ne guadagna lo spettacolo: ci sarà da divertirsi con la finale del GIC.
CONFERENZA STAMPA IN CASA PIAGGIO – La città di Pontedera è legata a doppio filo con la storia industriale della rinascita italiana del dopoguerra, luogo di nascita di uno dei simboli del design nazionale tutt’oggi in produzione: Pontedera è casa della Piaggio e il Giro d’Italia Ciclocross riceverà l’onore di essere ospitato tra le sue mura. La tradizionale conferenza stampa pre-tappa si svolgerà infatti nel Museo Piaggio sabato 4 gennaio a partire dalle ore 17 (via R. Piaggio, 7 a Pontedera) a soli 900 metri dal percorso di gara.
Durante la conferenza stampa sarà anche presentata la decima edizione del Memorial Tommaso Cavorso, ciclista 14enne morto nel 2010 in un tragico incidente stradale mentre si allenava. Da allora suo papà Marco, raccogliendo quel coraggio e quella forza che solo i genitori hanno, ha avviato una grossa campagna di sensibilizzazione per la sicurezza stradale coinvolgendo tanti campioni del ciclismo e personaggi illustri. La decima edizione del Memorial Cavorso, dedicata espressamente agli esordienti di primo e secondo anno, si lega fraternamente al Giro d’Italia Ciclocross, del quale rappresenterà la tappa inaugurale (con successivi appuntamenti su strada e pista). Al termine della gara di ciclocross di Pontedera i vincitori nella categoria esordienti maschi di 1^ e 2^ anno vestiranno una maglia particolare. Sig. Marco Cavorso, papà di Tommaso, è rappresentante della sicurezza della ACCPI e ha dedicato un libro al proprio figlio, scritto a quattro mani con Paolo Alberati.
AGONISTI, TUTTE LE MAGLIE ROSA IN PALIO – Quale è dunque la situazione in classifica generale? Chi è ancora in lotta per la Rosa? Non c’è finale migliore di un arrivo in volata, il thriller per eccellenza del ciclismo. Come avviene in tutte le corse in cui ciascun corridore dà il suo meglio e non si arrende fino ad aver varcato la linea del traguardo, così anche all’undicesimo Giro d’Italia Ciclocross ci si approccia all’ultima tappa senza che nessuna delle 7 maglie rosa per le categorie agonistiche sia stata già assegnata. Ricordiamo per comodità i punteggi: 30 al primo, 26 al secondo, 22 al terzo, 19 al quarto. Poi 16 al quinto, 13 al sesto, 11, 9, 7, 6, 5, 4, 3, 2, 1 rispettivamente fino al quindicesimo.
Tra gli Esordienti 2° annoNicholas Travella (GS Cicli Fiorin) guida la graduatoria con 142 punti conto i 119 di Stefano Viezzi (Libertas Ceresetto), un gap di 23 punti che, con 3 vittorie a 2, è influenzato fortemente dalla miglior regolarità del portacolori Fiorin. Le fanciulle pari età regalano invece il testa a testa più entusiasmante di tutto il GIC. Anita Baima (GS Cicli Fiorin) e Beatrice Temperoni (Ciclistica Bordighera) guardano tutte dall’alto dei rispettivi 131 e 130 punti, con due vittorie a testa. Chiunque delle due metterà le sue ruote avanti all’avversaria, a Pontedera, si ritroverà cucita addosso la maglia rosa. Sarà interessante anche seguire Bianca Perusin (DP 66 GIANT SMP) e Irma Siri (Cadeo), visto l’exploit della tappa di Osoppo, ma per entrambe la lotta possibile è solo per il terzo gradino del podio.
Più tranquillo – ma non troppo – è Federico De Paolis (Race Mountain Folcarelli), forte dei 23 punti di vantaggio su Filippo Borello (Cicli Fiorin) nella categoria Allievi. Tra le donne allieve la musica è diversa, con il rinnovarsi del dualismo Federica Venturelli (Cicli Fiorin) e Eleonora Ciabocco (Di Federico Pink). Entrambe non sono mai scese dal podio in tutta la stagione, ma ultimamente la vittoria ha sorriso maggiormente alla Venturelli, che così guida con 12 punti in più. Emersa nella seconda parte di stagione, Elisa Viezzi (DP 66 GIANT SMP) è saldamente al terzo posto, senza ambizioni di scalata.
23 sono anche le lunghezze di vantaggio di Davide De Pretto (Borgo Molino Rinascita Ormelle) su Filippo Agostinacchio (Team Bramati) nella categoria Juniores. Il veneto, reduce da belle prestazioni all’Europeo e in Coppa del Mondo, guida la classifica senza mai aver vinto una tappa. Una rarità! Romperà il digiuno all’ultima tappa o penserà solo alla maglia rosa? Incertissima invece la querelle per il podio: in terza posizione coabitano a 78 punti due allievi di Pontoni: Kevin Pezzo Rosola e Daniel Cassol.
Che Francesca Baroni (Selle Italia Guerciotti Elite) stia attraversando un gran bel momento è sotto gli occhi di tutti, ma come Osoppo insegna non sempre un ampio vantaggio in classifica e un’ottima forma fisica sono lasciapassare per la vittoria. Così tra le donne open a Pontedera tornerà la sfida a tre che contrappone all’attuale rosa Baroni (128 punti) l’abruzzese Gaia Realini(Vallerbike, 115 punti) e la friulana Sara Casasola (DP 66 GIANT SMP, 112 punti). Se i giochi per il podio sono chiusi, tutt’altro è da dirsi per la vittoria di tappa, con tante altre ragazze pronte a dare battaglia (Gariboldi, Persico, Teocchi, Oberparleiter su tutte). La questione maglia bianca (donne juniores)è ancora più sottile, con Nicole Pesse (DP 66 GIANT SMP) e Carlotta Borello(Cicli Fiorin) divise da soli 3 punti.
Cristian Cominelli (Cycling Cafè) ha compiuto una delle rimonte più belle del Giro d’Italia Ciclocross, riuscendo a strappare la maglia rosa uomini open a Stefano Capponi (Pro Bike) dopo aver inanellato tre vittorie di fila. Il laziale insegue ora a 8 punti, ma se pensiate che si arrendi vi sbagliate di grosso. Mettetevi comodi, perché promette battaglia. Il terzo posto del carabiniere Filippo Fontana equivale anche alla maglia bianca di miglior giovane (Under 23) ed è conteso a distanza di 6 punti da Federico Ceolin (Selle Italia Guerciotti Elite, ambizioso di riprendersi ciò che a lungo è stato suo).
CAMPIONATO ITALIANO SOCIETÀ – È vero, sotto il diluvio di Osoppo la DP 66 Giant SMP già festeggiava lo scudetto. Come non farlo, in fondo, anche senza ricorrere alla calcolatrice: 763 punti contro i 369 del più diretto inseguitore, un gap non colmabile in una tappa nemmeno con un en-plein. Chapeau. Ma alle spalle del sodalizio di Pontoni si scatena la lotta per il podio. Il secondo posto della Cicli Fiorin è insidiato dai 352 punti del Team Bramati, a sua volta quasi raggiunto alle calcagna dalle 336 della seconda formazione di Fiorin, Al quinto posto, a soli 334 c’è la Selle Italia Guerciotti Elite. Che spettacolo con l’ultima prova del Campionato Italiano per società!
MASTER IN LOTTA PER LA MAGLIA ROSA – Tocca ora ai master, che nella dialettica del ciclocross, agonistico per definizione, sono relegati immeritatamente a figure di secondo piano, quando invece a loro spesso si deve la riuscita degli eventi. In modo particolare quelli del Giro d’Italia Ciclocross, che li vedono da sempre aprire il programma delle gare proprio perché con la loro sedimentata esperienza (c’è chi ha alle spalle oltre 30 anni di bicicletta) possono dare fondamentali dritte sulla tenuta del tracciato ed eventuali criticità su cui prontamente intervenire.
Le classifiche, dunque! Per un solo punto Sabrina di Lorenzo (Di Lorenzo Bike) può festeggiare già la sua maglia rosa-azzurra della classifica amatoriale femminile, staccando di 31 lunghezze la diretta rivale Mariangela Roncacci. Giovanni Gatti (Team Castello Bike) ha 22 punti di vantaggio in fascia 1 su Thomas Felice (Jam’s Bike Team Buja), ma i giochi non sono ancora scritti. In seconda fascia comanda la cinquina di Massimo Folcarelli (5 vittorie su 5 gare e punteggio pieno a 150 lunghezze).