La popolarità delle eBike ha da tempo colpito tutti i principali produttori di bici, che hanno dovuto per forza di cosa adeguare la propria gamma offrendo almeno un modello front e uno biammortizzato. Anche Kellys non è stata da meno, introducendo nel proprio catalogo due modelli front e un modello full suspension, la Theos oggetto di questo test.

DESCRIZIONE

La Theos ha subito una radicale evoluzione rispetto al precedente modello, che ha consentito di integrare completamente la batteria al tubo obliquo a favore di un’aspetto estetico molto più pulito oltre che una migliore distribuzione dei pesi. Le novità però riguardano anche l’escursione posteriore, che si vede aumentata da 140 a 150 mm, e le geometrie che sono state adeguate a quelle che sono ormai più in voga, con un angolo di sterzo più aperto, un reach allungato e un carro più compatto. Le ruote sono da 27.5″, con l’adozione di coperture cosiddette “mid-plus”, ovvero da 2.6″ di sezione, che secondo noi rappresenta la misura ottimale per una eBike.

In gamma la nuova Theos è proposta in tre versioni, di cui la i50 qui in test rappresenta quella di ingresso. In tutti e tre i casi troviamo comunque una costruzione in alluminio, con cavi guaine e tubazione freno che sono elegantemente instradati all’interno del telaio attraverso generose porte di accesso.

L’unità motrice è affidata a Shimano, con il modello Steps E7000 da 250 W di potenza e 60 Nm di coppia, la versione meno estrema della gamma MTB di Shimano Steps.

La batteria da ben 630 Wh è, come dicevamo, ben integrata al tubo obliquo. E’ rimovibile mediante l’apposita chiave ma può essere ricaricata anche direttamente sulla bici.

L’assistenza alla pedalata è gestita dall’unità Shimano SC-E7000, un display ad alta visibilità che fornisce informazioni riguardanti la modalità di assistenza, la velocità di guida, la durata residua della batteria, la distanza percorsa, il tempo impiegato, la cadenza.

Le modalità di assistenza possono essere impostate mediante il comando posto sul lato sinistro del manubrio. E’ possibile scegliere tra 3 modalità di assistenza: Eco, Trail e Boost oppure di disattivare il motore. E’ prevista anche la modalità Walk Assist, con la quale è possibile attivare un supporto dosato con velocità fino a 6 km/h, nel caso in cui ci si debba spostare a piedi con la bici lungo tratti in salita.

Lo schema di sospensione è un quadrilatero, che vede il carro in pezzo unico collegato all’ammortizzatore mediante un bilanciere superiore e un link inferiore.

La forcella è una RockShox Sektor RL da 150 mm di corsa, con possibilità di regolazione della compressione alle basse velocità mediante il pomello posto in cima allo stelo destro, che consente di aumentare la frenatura fino ad arrivare al blocco. E’ possibile, ovviamente, regolare anche l’estensione agendo sul registro posto sotto il fodero destro.

L’ammortizzatore è un RockShox Deluxe RT, con regolazione della compressione sulle due posizioni “Open” e “Lock” mediante leva e regolazione dell’estensione tramite l’apposito pomello.

Le ruote sono assemblate con cerchi in alluminio realizzati da Kellys con canale da 27 mm di larghezza, mozzi Shimano di tipo Boost e 32 raggi in acciaio a diametro costante e con attacco J-Bend. Coperture a marchio Michelin, con le Wild AM Performance, 27.5 x 2.6″ e tubeless ready, quindi convertibili subito in tubeless vista la predisposizione dei cerchi.

La trasmissione è interamente Shimano, con un cambio Deore a 10 velocità, guarnitura Shimano FC-E8000 con corona 38T e cassetta pignoni CS-HG500, 11-42T.

I freni sono gli Shimano BR-MT400, con dischi entrambi da 203 mm di diametro.

Il posto di guida presenta una serie sterzo FSA di tipo integrato ed è quasi interamente a marchio Kellys. Troviamo infatti il manubrio ALM/EN 70 da 760 mm larghezza e 25 mm rialzo, l’attacco ALM/EN 50 da 60 mm di lunghezza, le manopole Poison a doppio collare di bloccaggio e la sella Styx. Il reggisella telescopico, unico non a marchio Kellys, è un KS Rage-I da 150 mm di escursione.

Specifiche

Telaio:alluminio
Escursione ant.:150 mm
Escursione post.:150 mm
  
Forcella:RockShox Sektor RL
Ammortizzatore:RockShox Deluxe RT
Comando cambio:Shimano Deore, 10v
Cambio:Shimano Deore
Guarnitura:Shimano FC-E8000, 38T
Cassetta pignoni:Shimano CS-HG500, 11-42T, 10v
Catena:KMC e10T
Freni:Shimano BR-MT400, 203/203 mm
Cerchi:Kellys Valor Disc – 27c
Raggi:32 in acciaio, 2 mm, J-Bend
Mozzi:Shimano MT-400-B, 15 x 110 mm / 12 x 148 mm
Coperture:Michelin Wild AM Performance, 27.5 x 2.6″
Manubrio:Kellys ALM/EN 70, 760 mm larghezza, 25 mm rialzo
Manopole: Kellys Poison, double lock-on
Attacco manubrio:Kellys ALM/EN 50, 60 mm lunghezza
Serie sterzo:FSA, integrata
Reggisella:KS Rage-I, 150 mm escursione
Sella:Kellys Styx
Motore:Shimano Steps E7000, 250 W
Batteria:Kellys Re-Charge, 630 Wh
Display:Shimano Steps SC-E7000
Peso: 21,9 kg (taglia S, senza pedali)
PREZZO: € 4.499,00

Geometrie

Taglie disponibili:S-M-L-XL
Angolo sterzo:66,5°
Angolo piantone:73°
Piantone:400-420-460-500 mm
Orizzontale virtuale:599-619-641-664 mm
Tubo sterzo:110-110-120-130 mm
Carro posteriore:445 mm
Reach:440-460-480-500 mm
Stack:592-592-601-610 mm
Interasse:1165-1185-1210-1234 mm

Info: www.kellysbike.com

Distributore per l’Italia: www.modoloitalia.it

IL TEST                                                                                          di Ivana Murace

In sella

La quota di reach sembra più lunga della media e gli spazi a disposizione sono generosi. Si apprezza l’instradamento di cavi e guaine, compreso quello della tubazione del freno posteriore, ricavato a regola d’arte all’interno del telaio visto che oltre a regalare un’estetica pulita non ci ha mai fatto avvertire strani rumori interni al telaio. Si apprezza, come sempre nel caso di una eBike, la presenza del guidacatena mentre riteniamo superfluo lo stringisella apribile, vista la presenza del reggisella telescopico. Consigliamo, infine, di procurarsi un buon batticatena, vista la sua assenza.

Per la regolazione del SAG della forcella si sfrutta, come sempre per RockShox, l’etichetta adesiva posta sul fodero sinistro, dove sono riportati i valori di pressione consigliati in funzione del peso del biker. Ma il produttore delle sospensioni mette a disposizione, sia sul suo sito che per dispositivi mobili, anche una comoda applicazione che consente di ottenere consigli sulla pressione da adottare e sulla regolazione dell’estensione, oltre che utili informazioni tecniche su forcella ed ammortizzatore. Abbiamo utilizzato questi valori come punto di partenza, trovandoci bene fin dalle prime uscite ed affinandoli poi in quelle successive. La regolazione della pressione delle gomme richiede un po’ di accortezza aggiuntiva, visti i volumi di aria in gioco ed il peso complessivo del mezzo, in modo da evitare sia un’eccessiva resistenza al rotolamento, se la pressione è troppo bassa, che un eccessivo rimbalzo, se viceversa troppo alta.

In pianura

Pur non avendo a disposizione la versione più estrema della gamma Shimano Steps, il motore ha dimostrato una risposta fluida ed allo stesso tempo morbida, senza picchi di potenza eccessivi. Chi lo desidera può comunque intervenire, tramite l’apposita app, sulla personalizzazione consentita da Shimano, sebbene noi non ne abbiamo sentito l’esigenza.

In pedalata il comfort di marcia è notevole, grazie alle generose gomme a disposizione che contribuiscono a smussare le asperità del fondo. Asperità che vengono comunque ben gestite dalla sospensione, che oscilla solo se ci si impegna a pedalare in piedi sui pedali, sebbene non diventi mai realmente fastidiosa.

In curva

I cerchi dal canale non eccessivamente largo ed il telaio dall’ottima rigidità torsionale riescono in buona parte a mitigare le geometrie più votate alla stabilità in velocità, consentendo al biker di mantenere una buona confidenza con la Theos, che sfrutta una risposta abbastanza pronta e prevedibile nei tratti più lenti.

Man mano che le velocità aumentano, le specifiche geometrie del mezzo lo rendono estremamente stabile nell’inserimento in curva. La Theos mantiene un’ottima aderenza, regalando un’elevata facilità di conduzione a dispetto del peso.

In salita

In salita il vuoto tra modalità Trail e Boost è più avvertibile, dal momento che Shimano ha impostato di default la configurazione High per Boost e quella Low per Trail. Ma si può facilmente intervenire su questa configurazione, tramite l’apposita app, ad esempio alzando la configurazione per Trail da Low a Medium o High, oppure abbassando da High a Medium per Boost.

In ogni caso l’erogazione della potenza si è dimostrata ben controllata anche nei momenti di stacco e attacco più critici, ad esempio nel percorrere i tornanti dal fondo più ostico. Il peso del mezzo, la sensibilità della sospensione e la notevole gommatura contribuiscono a mantenere un’elevata aderenza, che consente alla Theos di arrampicare praticamente ovunque senza difficoltà. L’autonomia si è dimostrata di buon livello grazie all’elevata capacità della batteria, ovviamente senza esagerare nelle lunghe uscite con l’utilizzo della modalità Boost, visto che con un allenamento medio in modalità Trail si riescono a superare anche le pendenze molto impegnative.

In discesa

Come già anticipato, all’aumentare della velocità la Theos si fa guidare con estrema sicurezza e padronanza, complice le geometrie ad hoc, le gomme generose ed aggressive e la sospensione che anche in presenza di un peso importante riesce a non andare mai in crisi.

I cerchi non esageratamente larghi, come invece di solito capita per questo segmento, aiutano a mantenere un buon livello di agilità per il biker che desidera guidarla in maniera più giocosa. In frenata, infine, la Theos non si è mai scomposta sebbene il biker più aggressivo potrebbe desiderare un impianto di livello più elevato per quanto concerne potenza e modulabilità.

Conclusioni

La Theos i50 sfoggia un ottimo rapporto qualità/prezzo che la rende molto appetibile per il biker alla ricerca di una all mountain a pedalata assistita che garantisca anche un’elevata autonomia, vista la generosa batteria ed il motore dalla coppia massima non estrema. Caratteristica quest’ultima che comunque non inibisce le prestazioni del mezzo anche in forza di un ottimo bilanciamento globale, rendendola un’ottima compagna di avventure.