Da oltre trent’anni l’azienda californiana Giro propone diverse interessanti soluzioni di abbigliamento, tra maglie, pantaloni, scarpe, guanti, caschi e maschere. La scelta di scarpe è così vasta che ci si rischia di perdere tra i vari modelli. Tra di essi abbiamo avuto la possibilità di testare le Riddance W, versione femminile delle Riddance delle quali presentano identiche caratteristiche costruttive.
Il modello Riddance W è stato progettato per garantire la massima aderenza quando si utilizzano pedali flat. Questo in forza di una suola in Vibram Megagrip ISR, un nuovo tipo di gomma orientato al miglior compromesso tra smorzamento delle vibrazioni ed efficienza di pedalata.
Una suola che presenta, inoltre, tasselli più profondi in corrispondenza di punta e tacco, per garantire la massima presa negli attraversamenti a piedi, mentre la parte centrale della suola presenta tasselli più piatti a favore del grip con il pedale. L’intersuola è ottimizzata in EVA (Etil Vinil Acetato), con un supporto specifico per l’arco del piede.
La tomaia è realizzata in morbida microfibra, con caratteristiche di resistenza all’acqua e di traspirabilità, e con una copertura medio-alta per la caviglia.
In corrispondenza di puntale e tallone sono presenti opportuni rinforzi per proteggere il piede da eventuali impatti.
Anche la zona centrale presenta un opportuno rinforzo, pensato per proteggere dagli sfregamenti con la pedivella.
Per la chiusura le Riddance W si affidano a lacci di forma tubolare, con la presenza di uno specifico anello elastico pensato per trattenerli in posizione dopo aver allacciato la scarpa.
Il peso da noi rilevato del paio di scarpe, in taglia 39, è stato di 777 grammi. Le Riddance W sono disponibili nei colori Dark Shadow-Berry e Glacier e nelle taglie dalla 35 alla 43. Sono in vendita al prezzo di € 120,00.
Info: www.giro.com
L’aspetto estetico delle Riddance W è tale da consentirne l’utilizzo anche quando si smonta dalla sella e si deve, ad esempio, entrare in un negozio senza doversi sentire a disagio. I colori disponibili sono solo due e ci piacerebbe in futuro trovarne qualcuno in più, così come la possibilità di avere a disposizione anche le mezze misure per le taglie più piccole.
La calzata è leggermente stretta se si sceglie la taglia che si è soliti adottare, cosa che costringe a prendere qualche misura in più rispetto a quella che solitamente si utilizza. In ogni caso la tabella delle taglie presente sul sito del produttore è molto precisa e aiuta sicuramente nella scelta, come è accaduto nel nostro caso. Con la giusta taglia le Riddance W hanno sfoggiato una calzata comoda fin da subito, senza però sembrare eccessivamente morbide. La suola aiuta a smorzare bene gran parte delle vibrazioni eccessive trasmesse dal fondo.
Pur in assenza di una fascia a velcro che mantenga in posizione i lacci, la Riddance W propone uno specifico anello elastico posizionato sulla linguetta, che si utilizza facilmente tirandolo anche con i guanti ed infilandoci dentro i terminali dei lacci dopo aver allacciato la scarpa. In questo modo non abbiamo mai rischiato di impigliarli nella trasmissione o nella vegetazione più folta. La chiusura si è dimostrata, inoltre, efficace visto che non abbiamo rilevato particolari allentamenti apprezzando anche la morbidezza della linguetta, che non ha mai generato pressioni fastidiose sul collo del piede.
La mescola adottata ha consentito un buon livello di aderenza ai pedali, senza però farci sentire incollati agli stessi. Sebbene questo possa sembrare un limite, in realtà noi ne abbiamo apprezzato il vantaggio di poter regolare la posizione del piede quando necessario.
Le Riddance W hanno sfoggiato anche un’ottima resistenza agli strapazzi, sia da parte della suola che della tomaia, che oltre ad essere robusta si è attestata anche su un buon livello di traspirabilità. Bene anche il livello di resistenza al fango e alla pioggia leggera.
Si tratta, in conclusione, di un modello di scarpe che sarà apprezzato per un utilizzo dal trail ride all’enduro, in particolare dal biker che non pretende un’aderenza record ai pedali ma che preferisce mantenere ancora all’occorrenza qualche grado di libertà nel movimento.
