La sella Speedtrap nasce da una collaborazione di Deity Components con SDG, da anni leader nella produzione di selle, con l’obiettivo di esaltare le prestazioni del biker continuando a garantirgli il giusto comfort. Ci sarà riuscita? Lo scopriremo con questo test.
La Speedtrap viene proposta per un utilizzo dall’all mountain al downhill ed è caratterizzata da un’imbottitura realizzata con schiuma in EVA di media densità.
Il rivestimento in morbida pelle sintetica presenta sui lati degli inserti in Kevlar pensati sia per una protezione dagli sfregamenti che per un maggior grip tra le gambe quando necessario.
Lo scafo è realizzato da SDG, da cui la collaborazione di cui vi accennavamo in apertura.
Il carrello è in acciaio al cromo/molibdeno.
Le dimensioni della Speedtrap sono di 280 x 140 mm ed il peso da noi rilevato è stato di 249 grammi.
La Speedtrap è disponibile nel colore nero ma con grafiche in svariate colorazioni, al prezzo di € 69,99.
Info: www.deitycomponents.com
La sella è stata montata senza difficoltà, fissandola in posizione mediana e trovando subito la corretta centratura grazie alle tacche di riferimento poste sul lato destro del carrello. Se a prima vista l’estetica può ingannare riguardo la delicatezza del logo e la tenuta del colore a lungo termine, dobbiamo dire che invece ci ha stupito in modo positivo, in quanto al termine del test la sella è praticamente nelle stesse condizioni in cui l’abbiamo ricevuta: sottolineiamo che è stata esposta a frizioni tra pantaloncini e fango quasi ad ogni uscita e a conseguenti lavaggi. Abbiamo rilevato solo una leggera perdita di colore del lato anteriore del carrello, verosimilmente dovuta allo sfregamento con i pantaloncini. I rivestimenti laterali non presentano alcun segno di consumo e le cuciture sono ancora perfette.
Per quanto riguarda il comfort, possiamo dire di esserne stati favorevolmente colpiti sia perché la struttura non è dotata dello scarico al centro, sia perché è discretamente sottile e filante come design, e sono caratteristiche che mal si accompagnano con il piacere di stare in sella per molto tempo; in questo caso, il giusto accoppiamento tra un foam non eccessivamente alto e uno scafo sufficientemente morbido la rendono davvero interessante e ben riuscita dal punto di vista della resa nell’utilizzo, oltre che soggettivamente accattivante.
A cercare il pelo nell’uovo nella realizzazione, potremmo lamentare l’assenza di una curvatura verso l’alto della coda; un dettaglio che non agevola il sostegno della schiena in salita e per ovviare abbiamo inclinato leggermente la punta della sella verso il basso.
Possiamo dire comunque che Deity abbia bilanciato molto bene estetica e qualità dei materiali con la Speedtrap, lanciando sul mercato un prodotto pressoché perfetto che ci sentiamo di consigliare a chi vuole una sella bella esteticamente e con molta personalità.