Dopo aver testato a marzo un set di ruote top di gamma, abbiamo pensato di volgere la nostra attenzione ad un altro set di ruote dell’italiana PMP, questa volta però orientandoci verso un modello più abbordabile dal punto di vista economico, le Explorer.
L’obiettivo di PMP con le Explorer è quello di offrire ruote in grado di soddisfare la stragrande maggioranza di biker in un ambito di utilizzo dall’XC al trail ride. Questo in forza di caratteristiche tecniche che rispettano i più moderni standard a fronte di un prezzo ancora contenuto, grazie all’adozione di un cerchio in alluminio.
Un cerchio da 29″ di diametro avente un canale di larghezza interna pari a 23 mm, larghezza esterna di 26 mm ed altezza di 18 mm.
Il profilo del cerchio, inoltre, è di tipo hookless, a favore di una maggior resistenza agli urti, e ovviamente tubeless ready.
Le Explorer adottano i mozzi Nitro, realizzati in proprio da PMP. Sono lavorati a CNC da barre di alluminio 7075 e i ruotismi si basano su cuscinetti sovradimensionati con schermature specifiche per garantire fluidità e lunga durata. Per quanto riguarda gli assi è prevista la compatibilità con i vari standard di mercato, a partire quindi dal classico sgancio rapido (QR) fino al perno passante di tipo Boost.
I raggi, in numero di 28, sono a testa dritta e a spessore costante di 2 mm. I nipples sono in Ergal e di tipo autobloccante.
Il peso da noi rilevato della coppia di ruote, con mozzi 15×100 mm/12×142 mm, comprensivo di flap e valvole è stato di 1603 grammi. Le Explorer sono disponibili con ruota libera Shimano 10/11v o SRAM XD. In vendita al prezzo di € 549,00.
Info: pmpbike.it
Il montaggio delle coperture è stato agevole sia con che senza camera d’aria. In modalità tubeless il tallonamento è avvenuto subito con successo e la tenuta dell’aria si è rivelata eccellente sin dal primo gonfiaggio. Non abbiamo poi rilevato alcuna perdita di pressione già dalla prima uscita e anche utilizzando valori di pressione relativamente bassi.
Consideriamo adeguata la larghezza del canale per un utilizzo XC/trail ride. Montando coperture da 2.4″ di sezione ci siamo trovati molto bene, senza mai avvertire perdite di stabilità del mezzo, che solitamente si possono verificare quando una gomma di tale sezione viene montata su un cerchio dal canale ridotto, a causa della strozzatura che subisce in questi casi la gomma in corrispondenza dei fianchi.
Con le Explorer abbiamo invece constatato una risposta molto precisa del mezzo. Le ruote hanno sfoggiato un’elevata precisione di guida, ispirando molta confidenza e consentendo, allo stesso tempo, anche un maggior volume di aria e di conseguenza una superiore impronta a terra della gomma.
Pur non essendo in presenza di ruote ultra leggere, la risposta in accelerazione è risultata apprezzabile, grazie probabilmente ad un assemblaggio a regola d’arte e a tensionature di buon livello che conferiscono alle ruote una rigidezza strutturale all’altezza delle nostre aspettative in funzione della loro destinazione d’uso.
La funzionalità dei mozzi si è mantenuta su buoni livelli. Hanno sfoggiato una buona scorrevolezza ma soprattutto un’elevata robustezza, che ha consentito il mantenimento delle loro caratteristiche anche dopo i lunghi e continui strapazzi ai quali abbiamo sottoposto queste ruote.
Nel periodo di prova le Explorer si sono dimostrate valide ruote per un ambito di utilizzo XC non agonistico, oltre che per un utilizzo trail ride, identificandosi particolarmente come un set di ruote pensato per esplorare i sentieri (non a caso si chiamano Explorer). Si sono fatte apprezzare in particolar modo per l’ottimo rapporto qualità/prezzo e per l’elevata affidabilità, caratteristiche appetibili per la stragrande maggioranza di biker.