Il gruppo tedesco Uvex, fondato nel 1926, offre prodotti di protezione per il tempo libero,lo sport ed il lavoro. Nel mercato del ciclismo è entrato ormai da tempo, proponendo un vasto catalogo di occhiali e caschi. Tra questi ultimi c’è l’iconico modello Quatro, ormai da tempo a catalogo, che abbiamo sottoposto ad un test.

DESCRIZIONE

Il casco Quatro è proposto dal brand tedesco per un utilizzo in ambito all mountain. E non poteva essere altrimenti, vista la copertura extra fornita alla nuca nella parte posteriore.

La costruzione si basa su una tecnologia double in-mold, quindi su un doppio strato per offrire una maggior resistenza agli impatti. Troviamo infatti una fusione diretta di EPS con un rivestimento in policarbonato sia nella parte superiore che in quella inferiore della calotta.

La ventilazione è affidata a 17 generose aperture in combinazione ad una serie di canalizzazioni ben studiate per favorire il flusso di aria.

La regolazione della calzata si basa sul sistema IAS, che consente l’adattamento del casco mediante personalizzazione della circonferenza e dell’altezza. Per regolare le fasce, invece, il Quatro sfrutta il sistema FAS (Fast Adapting System), che consente la loro regolazione continua.

La visiera è regolabile nella posizione in maniera continua.

La chiusura è affidata al sistema Monomatic brevettato da Uvex, mediante un pulsante azionabile con una sola mano che impedisce l’apertura accidentale in caso di caduta.

Le imbottiture interne, con trattamento antimicrobico, sono rimovibili e lavabili.

Il peso da noi rilevato del casco, in taglia L, è stato di 320 grammi. Il Quatro è disponibile in diverse varianti di colore e nelle taglie M (52-57) ed L (56-60). E’ in vendita al prezzo di € 109,90.

Info: www.uvex-sports.com

Distributore per l’Italia: www.geierdiffusion.com

IL TEST

L’analisi statica del casco ne ha evidenziato la cura costruttiva ed il peso relativamente contenuto in relazione all’ambito di utilizzo. Le aperture per la ventilazione non sono tante, ma è il prezzo da pagare per assicurarsi una protezione consona all’utilizzo che poi se ne farà del casco, considerata la destinazione d’uso orientata all’all mountain.

Indossando il Quatro si ha subito una sensazione di protezione superiore alla media, visto come viene avvolto il capo dentro il casco. L’appoggio si è rivelato molto confortevole fin dalla prima uscita, continuando a rivelarsi tale anche dopo diverse ore in sella, grazie non solo alle imbottiture interne di buona qualità e ben posizionate ma anche alle regolazioni sia della circonferenza che dell’altezza oltre che delle fasce di ritenzione. Abbiamo apprezzato, inoltre, la presenza dell’imbottitura in corrispondenza del sottomento, che secondo noi non dovrebbe mai mancare.

Regolazioni che oltre a rendere il casco confortevole hanno fatto sì che lo stesso si mantenesse ben stabile anche percorrendo i tratti più veloci e dissestati, senza mai richiedere in questi casi ulteriori regolazioni. Si è dimostrato, inoltre, estremamente pratico e funzionale il sistema di chiusura, che necessita effettivamente dell’utilizzo di una sola mano.

La ventilazione è stata eccellente in discesa, mentre in salita si è mantenuta nella media, non essendo al livello di un più leggero casco da cross country, ma ovviamente il paragone è fuori luogo vista la differenza nella destinazione d’uso.

Le dimensioni della visiera sono risultate perfette, visto che la stessa non ha mai ostacolato la visuale. In ogni caso è possibile regolare la sua posizione facilmente con una sola mano se ad esempio la si vuole sollevare leggermente per aumentare il campo visivo nei tratti in cui si vuole spingere a testa bassa sui pedali.

Con un prezzo di listino nella media del suo segmento, il Quatro si è guadagnato senza dubbio il nostro apprezzamento per la sua qualità costruttiva e per il comfort sfoggiato anche nelle lunghe uscite sui pedali e sui terreni più impervi, non possiamo quindi che consigliarlo per il suo ambito di utilizzo.