Nel catalogo Scott il modello Ransom esiste dal lontano 2006, quando fu proposto per l’all mountain più aggressivo viste le già allora generose escursioni e le geometrie votate alla discesa. Negli anni la Ransom ha subito diversi rinnovamenti dettati dall’evoluzione tecnologica e dall’allineamento ai trend più in voga, e la scorsa estate è giunta alla sua ultima generazione, con escursioni e geometrie ancora più aggressive.
DESCRIZIONE
E di aggressivo la Ransom propone subito le escursioni da ben 170 mm ad entrambi gli assi, oltre che geometrie orientate alla massima stabilità alle velocità più elevate, caratteristiche che la collocano immediatamente in un ambito di utilizzo enduro racing, in chiave estremamente aggressiva pur rimanendo ancora una piattaforma pedalabile quando serve.
La nuova Ransom è in grado di adottare sia ruote da 29″ che da 27.5″, con la possibilità di utilizzare coperture con larghezza fino a 2.6″ nel primo caso e fino a 2.8″ nel secondo. Tutto quello che occorre fare è girare l’eccentrico posizionato in corrispondenza del piede dell’ammortizzatore, operazione che consente di adattare le geometrie in modo da poter accogliere l’uno o l’altro formato ruota.
La Ransom è comunque proposta a catalogo sia in versione 29″ che 27.5″. Nel formato 29″ è declinata in quattro versioni, di cui due in alluminio, una in carbonio/alluminio e la 900 Tuned qui in test completamente in fibra di carbonio e che rappresenta il top di gamma. Una top di gamma che propone un telaio in fibra di carbonio HMX con applicazione della tecnologia IMP, basata su un processo di lavorazione brevettato che consente di rimuovere una certa quantità di materiale inutilizzato dalle intersezioni con il tubo sterzo, aumentando la resistenza mediante l’utilizzo di fibre ad alto modulo che vengono posizionate in maniera più precisa nelle aree più critiche.
Per quanto concerne lo schema di sospensione, la Ransom ripropone le stesse novità già introdotte con la nuova Genius, basandosi quindi su un quadrilatero con Horst Link, in grado di assicurare la massima efficienza nell’assorbimento degli urti. La sospensione è stata progettata per garantire un’elevata sensibilità nella parte iniziale, ovvero ai piccoli urti, un buon supporto a metà corsa e una maggiore progressione in prossimità del fine corsa.
Come nel modello Genius, anche la Ransom mantiene il sistema TwinLoc, con il quale agendo sull’apposito comando a manubrio è possibile selezionare tre modalità di funzionamento simultaneamente per la forcella e l’ammortizzatore. In modalità “tutto aperto” la Ransom sfrutta tutti i 170 mm di corsa, anteriore e posteriore. Nella posizione intermedia, Trail, lo smorzamento viene regolato in maniera automatica con l’escursione che si riduce a 120 mm, per affrontare le salite più impegnative. La terza modalità, infine, imposta il bloccaggio totale di forcella ed ammortizzatore, per le salite o i trasferimenti su asfalto.
Entrambe le unità ammortizzanti sono a marchio Fox. All’anteriore troviamo la forcella 36 Factory, con regolazione del ritorno mediante il pomello posto sotto il fodero destro e della compressione alle basse velocità, come detto mediante il comando TwinLoc.
L’archetto della forcella integra, inoltre, il parafango Syncros Trail Fender progettato in maniera specifica per le forcelle Fox 34 e 36 e dotato di un attacco diretto a 2 bulloni.
Scott ha lavorato in collaborazione con Fox per sviluppare in maniera esclusiva il nuovo ammortizzatore Fox Nude TR. Oltre a prevedere la regolazione del ritorno mediante apposita ghiera e della compressione tramite il comando TwinLoc, consente anche di variare la progressività al volo ruotando l’apposita levetta posta sullo stesso ammortizzatore per passare da un settaggio più lineare a uno più progressivo, senza quindi la necessità di dover aggiungere o rimuovere alcun token o spacer.
Il comparto ruote prevede le Syncros Revelstoke 1.5, con cerchio avente un generoso canale interno da 30 mm di larghezza, 28 raggi a diametro variabile e mozzi ovviamente Boost.
I cerchi sono tubeless ready quindi utilizzabili senza camera d’aria (e con apposito liquido sigillante) vista la predisposizione in tal senso delle coperture adottate, le Maxxis Minion DHF EXO TR 3C MaxTerra da 2.6″ di sezione.
La trasmissione è interamente SRAM con la X01 Eagle a 12 velocità. Troviamo quindi una cassetta pignoni 10-50T associata ad una corona singola 32T.
I freni sono gli aggressivi SRAM Code RSC, con disco da 200 mm anteriore e 180 mm posteriore. La pinza è dotata di due coppie di pistoni a diametro differenziato, con la possibilità di regolare il reach (distanza della leva dal manubrio) nonché il punto di contatto delle pastiglie al disco, in entrambi i casi senza necessità di attrezzi.
Il posto guida propone il manubrio Syncros Hixon iC SL in carbonio da 780 mm di larghezza, che grazie al suo disegno ha consentito di eliminare la necessità di un classico attacco manubrio, a favore di una riduzione del peso complessivo. Nel telaio in taglia S riproduce una lunghezza dell’attacco pari a 40 mm mentre nelle taglie dalla M alla XL la lunghezza equivale a 50 mm.
Anche le manopole sono a marchio Syncros, a singolo collare di bloccaggio.
A marchio Syncros anche la sella, la Tofino 1.5 che troviamo in combinazione con il reggisella telescopico Fox Transfer Factory da 150 mm di escursione.
Specifiche
Telaio: | Carbonio con tecnologie IMP/HMX |
Escursione ant.: | 170 mm |
Escursione post.: | 170 mm |
Forcella: | Fox 36 Factory |
Ammortizzatore | Fox Nude TR Evol |
Comando: | SRAM X01 Eagle, 12v |
Cambio: | SRAM X01 Eagle |
Guarnitura/Movimento centrale: | SRAM X01 Eagle DUB, 32T / Press-Fit 92 |
Cassetta pignoni: | SRAM XG-1295 Eagle, 10-50T 12v |
Catena: | SRAM PCXX1 |
Freni: | SRAM Code RSC, 200/180 mm |
Ruote: | Syncros Revelstoke 1.5 – 30c – 28 raggi 2/1.8/2 mm – 15×110 mm/12×148 mm |
Coperture: | Maxxis Minion DHF EXO TR 3C MaxTerra 29 x 2.6″ |
Manubrio: | Syncros Hixon iC SL, 780 mm larghezza |
Manopole: | Syncros Pro Lock-On |
Attacco manubrio: | Integrato al manubrio |
Serie sterzo: | Syncros FL1.5, semi integrata |
Reggisella: | Fox Transfer Factory, 150 mm escursione |
Sella: | Syncros Tofino 1.5 |
Peso: | 13,8 kg (taglia L, senza pedali) |
PREZZO: | € 7.799,00 |
Geometrie
Taglie disponibili: | S-M-L-XL |
Angolo sterzo: | 64,5° (Low), 65° (High) |
Angolo piantone: | 75° (Low), 75,5° (High) |
Orizzontale virtuale: | 571-604-635-671 mm (Low) / 570-603-633-670 mm (High) |
Altezza movimento centrale: | 353 mm (Low) / 346 mm (High) |
Tubo sterzo: | 100-100-115-130 mm |
Carro posteriore: | 438 mm (Low) / 436 mm (High) |
Reach: | 406-439-466-499 mm (Low) / 412-445-472-505 mm (High) |
Stack: | 614-614-628-641 mm (Low) / 610-610-623-637 mm (High) |
Standover: | 745-746-761-776 mm (Low) / 734-736-752-767 mm (High) |
Interasse: | 1183-1216-1249-1288 mm (Low) / 1181-1214-1248-1287 mm (High) |
Info: www.scott-sports.com
IL TEST
In sella
La posizione in sella è molto aggressiva e gli spazi sono generosi, con un interasse davvero notevole pensato per stabilizzare il mezzo nelle discese più veloci. Abbiamo trovato perfetta la larghezza del manubrio così come la lunghezza offerta dall’attacco integrato. Il comando TwinLoc è molto facile da azionare una volta abituati alla posizione delle due leve, l’abbiamo trovato inoltre efficace nella risposta delle sospensioni in base alle varie modalità impostate. Si apprezza la presenza del parafango anteriore integrato alla forcella, che insieme al generoso batticatena e allo scudo protettivo del tubo obliquo è in grado di offrire buoni livelli di protezione al telaio.
In presenza di escursioni così generose è sempre opportuno effettuare un’efficace regolazione del SAG delle sospensioni. Per la forcella si può sfruttare inizialmente l’etichetta adesiva posta sul fodero sinistro della stessa, su cui sono riportati i valori di pressione consigliati in funzione del peso del biker ma anche utili riferimenti per la regolazione dell’estensione. Per il SAG dell’ammortizzatore, invece, possiamo sfruttare la guida online presente sul sito di Fox, in cui troviamo i valori consigliati in funzione della corsa dell’ammortizzatore. In entrambi i casi si tratta di validi punti di partenza per le regolazioni, che abbiamo trovato molto utili già dalla prima uscita, affinandoli poi in quelle successive.
In pianura
Gli schemi di sospensione a quadrilatero con Horst-Link sono noti per l’elevata sensibilità alle asperità e, di conseguenza, per una ridotta reattività alla spinta sui pedali. E’ possibile comunque sopperire a ciò agendo sul comando TwinLoc, con il quale impostando la posizione intermedia della frenatura in compressione per forcella e ammortizzatore si riesce a trasformare la Ransom in un mezzo molto più reattivo di quanto ci si aspetti quando c’è da spingere a testa bassa.
In termini di scorrevolezza teniamo comunque presente le generose dimensioni delle coperture, sebbene le stesse aiutino molto a spianare le asperità, e che non siamo in sella ad una bici da XC, più votata alla reattività. Il nostro consiglio, inoltre, è quello di convertire subito le gomme in tubeless, in modo da guadagnare ancora qualcosa in termini di reattività oltre che di protezione dalle forature.
In curva
La Ransom è decisamente lunga e l’angolo di sterzo particolarmente aperto non facilita le cose, per cui non aspettiamoci un’elevata reattività nei tracciati più lenti sebbene la Ransom sfrutti in questo caso l’ottimo bilanciamento dei pesi. Con l’aumentare della velocità, però, tutto diventa perfetto, grazie a geometrie più votate alla stabilità alle alte velocità ma anche alla rigidezza dell’insieme, al manubrio ben ampio e all’elevato mordente offerto dalle coperture.
Coperture che richiedono comunque una guida più decisa della media, vista l’assenza di una transizione verso la spalla che fa mancare un vero e proprio appoggio intermedio tra tasselli centrali e quelli laterali se si guida piegando progressivamente piuttosto che in maniera più decisa. Ciò è inevitabile, ad esempio, nelle sezioni più lente, dove non è opportuno piegare in maniera repentina la bici in curva.
In salita
La Ransom 900 Tuned ha un peso relativamente contenuto se rapportato alle escursioni offerte, tuttavia rimane pur sempre un peso importante. Come mezzo da enduro la salita non rientra tra le sue priorità, tuttavia la bici si arrampica di buon grado, senza aspettarsi rilanci dell’andatura al livello di una leggera trail bike, sfruttando magari la piattaforma stabile di pedalata quando il fondo non è dei più sconnessi, ma anche la rigidezza torsionale del telaio che evita di dissipare l’energia della spinta sui pedali.
In discesa
Qui siamo nel contesto specifico della Ransom 900 Tuned, che divora letteralmente i sentieri, soprattutto quelli più tecnicamente impegnativi. Il passo più lungo e l’angolo di sterzo particolarmente aperto regalano un’elevata stabilità in combinazione con una risposta molto morbida della sospensione alle asperità, dalle più piccole a quelle più marcate, che rende la guida del mezzo estremamente confortevole e sicura alle velocità più elevate e sui fondi più impegnativi, senza per questo toglierle l’attitudine allo stacco quando ci si vuole alzare da terra.
Abbiamo apprezzato molto in tale contesto il lavoro di collaborazione svolto con Fox nella messa a punto dell’ammortizzatore e nella predisposizione di una regolazione della progressività tramite una semplice leva, i cui effetti si fanno notare sul campo. Si è fatta apprezzare anche la risposta in frenata, sempre pronta e bilanciata in ogni situazione.
Conclusioni
La Ransom 900 Tuned è un mezzo in grado di accontentare appieno il biker alla ricerca di una piattaforma da enduro moderna e performante per un utilizzo agonistico ma che riesce a soddisfare anche in un utilizzo più amatoriale dove capita più spesso di affrontare salite, grazie alle soluzioni adottate per le sospensioni che consentono di trasformare la Ransom in un mezzo più pedalabile, pur senza stravolgere troppo le sue geometrie.