Dietro le realizzazioni dell’azienda italiana Bright Racing Shocks c’è il progettista toscano Pablo Fiorilli ma c’è anche una lunga storia di passione che inizia nel 1989, quando Fiorilli progettava insieme al fratello Vittorio equipaggiamenti meccanici per moto e auto da corsa con il marchio Fimoco (Fiorilli Motorsport Competition). Il passo verso la mountain bike è stato breve, con la realizzazione di alcuni modelli di forcelle già a partire dal 1990. Dopo una serie di creazioni c’è stato poi un periodo di pausa durato 15 anni, durante i quali l’attenzione di Fiorilli si è spostata sul campo aerospaziale e della ricerca scientifica, per poi ritornare nel 2015 a quella che era la sua vera passione, ovvero la mountain bike, con l’obiettivo di costruire una forcella che nessuno era riuscito ancora a realizzare, ovvero una forcella a steli rovesciati con prestazioni superiori a quelle di tipo tradizionale. E’ nato così il marchio Bright Racing Shocks, che propone attualmente tre modelli tra cui la F929 Next che abbiamo avuto in prova per un lungo periodo.

DESCRIZIONE

La caratteristica che salta più all’occhio nella F929 Next è la sua struttura a steli rovesciati, aventi un diametro di 35 mm, ma le particolarità di questa forcella da 150 mm di corsa, orientata ad un utilizzo dal trail ride all’enduro, non si esauriscono qui.

I foderi sono realizzati in carbonio/kevlar/alluminio, hanno un diametro di 49 mm, con sezione a forma di clessidra, e nella gamba sinistra è presente sia la camera pneumatica CHPC (Charved Higly Progressive Chamber), che la cartuccia idraulica.

La lunga esperienza maturata nel campo della progettazione di sistemi idraulici per sospensioni da corsa ha consentito a Bright Racing Shocks la realizzazione della cartuccia idraulica denominata ACAD (Anti Cavitation Active Damper), che si basa su un diaframma posto all’interno di un cilindro nella testa della cartuccia.

Progettata per garantire una maggiore efficienza nello smorzamento degli urti, la cartuccia ha un funzionamento che si basa su un precarico costante dell’olio sulle valvole, in modo da non generare cavitazione intorno agli elementi elastici. La cartuccia è, inoltre, rimovibile e sostituibile senza dover rimuovere la forcella, consentendo così di variare il carattere della forcella in pochi minuti.

Le regolazioni esterne riguardano la frenatura in compressione e la riestensione. La compressione è gestita dal sistema SL (Sensitive Lockout), che imposta automaticamente la corretta quantità di olio necessaria per eseguire il miglior smorzamento in ogni situazione.

Per regolare la compressione si agisce sulla leva posizionata in cima al fodero sinistro, con la quale è possibile regolare in maniera continua la compressione, quindi senza alcuno scatto, fino al bloccaggio totale.

Per la regolazione della riestensione, invece, si agisce sul pomello posto sotto lo stelo sinistro, anche in questo caso senza scatti ma in maniera continua. In fondo allo stelo sinistro troviamo anche la valvola per l’immissione dell’aria.

La F929 Next è disponibile per ruote da 29″ e 27.5+ ma su richiesta è prevista anche la possibilità per diametro da 27.5″. In ogni caso con battuta Boost.

Il peso da noi rilevato della F929 Next nella versione 29″ è stato di 2050 grammi con cannotto già tagliato. E’ in vendita al prezzo di € 1.590,00.

Info: www.brightracingshocks.com

IL TEST

Su consiglio del produttore siamo partiti con una pressione iniziale pari a 50 Psi che sebbene possa sembrare un valore molto basso, in realtà è previsto per questa forcella, che grazie ad una cartuccia idraulica specifica è in grado di lavorare a pressioni molto più basse del consueto.

Nei tre mesi di test abbiamo sperimentato valori di pressione anche più bassi riscontrando sempre un ottimo supporto da parte della forcella, che anche nelle discese più dissestate e caricando il peso sull’avantreno non ha mai raggiunto il fine corsa.

E’ possibile modificare la frenatura in compressione in maniera continua, agendo sulla leva posta sul fodero sinistro. Spostando la leva non si avverte alcun click, la regolazione non è quindi predeterminata su punti ben definiti ma è realmente continua, quindi, tra la posizione “tutto aperto” al bloccaggio totale. In questo modo è possibile sfruttare diversi livelli di piattaforma stabile di pedalata, a seconda del tipo di salita e del fondo. La posizione di blocco determina invece un vero e proprio bloccaggio della corsa della forcella, sfruttabile ad esempio quando si affrontano i lunghi trasferimenti in salita su asfalto.

Sotto lo stelo sinistro troviamo il registro di regolazione del ritorno, anch’esso privo di click per cui la regolazione avviene anche qui in maniera continua.

In fase di montaggio della ruota la F929 Next richiede un minimo di pratica dal momento che gli steli sono svincolati l’uno dall’altro. In ogni caso dopo le prime prove l’operazione ci è riuscita in maniera molto semplice.

In genere il punto debole delle forcelle a steli rovesciati è sempre stato la rigidezza, caratteristica che in passato ne ha limitato proprio per questo la diffusione. La F929 Next sembra invece che abbia cambiato le cose. Ne abbiamo apprezzato, infatti, fin dalla prima uscita la rigidezza complessiva della struttura, caratteristica che secondo noi non è da ricercare solo nel diametro degli steli ma anche in una costruzione nel complesso progettata a favore della massima rigidezza torsionale. E la rigidezza si sente, visto che abbiamo apprezzato la precisione di guida che è riuscita a regalarci questa forcella anche nell’affrontare le curve più veloci e dal fondo maggiormente dissestato.

Alle basse velocità il lavoro della sospensione è impeccabile. La F929 Next copia ottimamente il fondo donando una sensazione di sensibilità che sinceramente con i pesi in gioco non ci aspettavamo.

Solitamente il rovescio della medaglia della troppa sensibilità per una forcella è una predisposizione a raggiungere facilmente il fine corsa. La F929 Next invece ha garantito alle alte velocità il giusto supporto per tutta la durata della sua corsa sfoggiando una notevole progressività, con il risultato di avere la ruota anteriore sempre incollata al terreno, anche su quelli più dissestati, regalando un’ottima padronanza del mezzo.

Sul lungo periodo di test la F929 Next ha sfoggiato un comportamento irreprensibile sotto ogni aspetto, dimostrando un’elevata qualità costruttiva che insieme alle sue caratteristiche la rendono una valida scelta in un ambito di utilizzo all mountain/enduro per il biker molto esigente ed alla ricerca di una forcella performante le cui prestazioni giustificano il prezzo.