Esattamente un anno fa l’italiana Salice, meglio nota per la produzione di occhiali di elevata qualità, ha presentato lo Stelvio, un particolare modello di casco pensato appositamente per l’utilizzo in mountain bike. La particolarità di questo casco sta nella sua versatilità, che lo rende altamente personalizzabile e che proprio per questo motivo ci ha incuriositi al punto di chiedere ed ottenere un esemplare in prova.

Descrizione

Con una calotta realizzata in EPS e con tecnologia In-Mold, lo Stelvio è contraddistinto da due elementi particolari: la visiera e la calottina centrale rimovibile. Grazie a questi due elementi mobili, il casco permette di avere diverse configurazioni a scelta, in base ai gusti e alle esigenze personali.

L’obiettivo di Salice, quindi, è di consentire la massima performance in ogni situazione. La visiera nella sua posizione classica ha l’obiettivo di proteggere la vista dal sole o dai rami ma la stessa visiera può essere anche rimossa.

Ma volendo può essere anche applicata sul lato posteriore del casco per trasformarsi in un mini-spoiler e consentire, ad esempio, una maggiore aerodinamicità nelle discese più veloci.

Le altre possibili configurazioni sono rese possibili dalla calotta magnetica rimovibile che, se utilizzata, copre 5 aperture centrali delle 17 aperture totali di ventilazione, consentendo così di variare la tipologia di aerazione, a seconda delle condizioni climatiche e della temperatura esterna, inoltre quando utilizzata garantisce anche una maggiore aerodinamicità.

Sul lato posteriore, inoltre, è presente una fascetta di circa 4 cm che permette di inserire e bloccare l’elastico di un’eventuale maschera.

Le funzionalità dello Stelvio non finiscono qui, perché la ghiera di regolazione micrometrica della circonferenza integra una luce lampeggiante per aumentare la visibilità del biker in condizioni di scarsa luminosità.

Le imbottiture interne, in materiale anallergico e antibatterico, sono rimovibili e lavabili.

Per la chiusura lo Stelvio sfrutta una classica clip con la presenza di una generosa imbottitura in corrispondenza del mento.

Il peso da noi rilevato del casco in taglia XL è stato di 363 grammi. Lo Stelvio è disponibile in diversi colori e nelle taglie XS (51-56 cm) e XL (54-60 cm). E’ in vendita al prezzo di € 139,00.

Info: www.saliceocchiali.it

Il test

Lo Stelvio presenta un disegno abbastanza avvolgente nella parte posteriore che lo colloca in un ambito di utilizzo trailride/all mountain.

Il peso rientra nella media di questo segmento e la calzata appare molto comoda fin dall’inizio, considerato che sono state necessarie poche regolazioni per farci sentire subito a nostro agio con questo casco.

Le imbottiture interne ci sono apparse ben posizionate, compresa quella al di sotto del mento, visto che non hanno generato mai fastidiose pressioni, anche dopo diverse ore di utilizzo.

In combinazione con la regolazione fine della calzata, poi, hanno contribuito a mantenere il casco ben stabile anche affrontando i tratti più veloci e sconnessi, visto che non si è mai reso necessario regolarlo nuovamente nel corso dell’uscita.

La cosa che più colpisce è chiaramente la personalizzazione offerta dallo Stelvio. Abbiamo apprezzato in modo particolare la presenza della calottina centrale rimovibile, che abbiamo potuto sfruttare soprattutto nelle giornate fredde, vista l’efficace barriera dal freddo che è in grado di creare chiudendo le 5 aperture superiori di ventilazione. Si è rivelata molto semplice da applicare o da rimuovere e quando utilizzata è sempre rimasta in posizione stabile, non si rischia quindi di perderla neanche percorrendo i fondi più sconnessi.

Per affrontare le salite, invece, abbiamo preferito rimuoverla e tenerla nello zaino. In questo caso abbiamo potuto sfruttare tutte le ampie aperture di ventilazione, che sono risultate efficaci anche nelle giornate particolarmente calde.

Abbiamo apprezzato anche la presenza della retina frontale a protezione dagli insetti, un accessorio che non dovrebbe mai mancare in un casco soprattutto nei mesi più caldi.

La visiera non è regolabile, tuttavia la sua posizione non ci ha mai ostacolato il campo visivo e volendo può essere rimossa, per essere utilizzata ad esempio, come previsto dal produttore, come un mini-spoiler posteriore ed aumentare così l’effetto aerodinamico. In realtà in un utilizzo prettamente off-road noi preferiamo averla sempre anteriormente, vista la protezione che riesce a garantire non solo dal sole ma anche dai rami che si possono incontrare in un bosco.

Abbiamo trovato estremamente utile la luce posteriore integrata nella ghiera di regolazione della circonferenza. Capita spesso, infatti, di dimenticare a casa questo accessorio quando si esce nelle giornate più corte dell’anno, ma grazie a questa funzionalità si potrà avere sempre la garanzia di essere visibili quando si percorrono le strade in condizioni di scarsa luminosità. La luce si attiva con un semplice click e consente di essere utilizzata in modalità fissa, intermittente lenta ed intermittente veloce.

Lo Stelvio non è sicuramente un casco economico, ma sfoggia una qualità ed un comfort eccellenti che insieme alle funzionalità e personalizzazioni offerte rendono questo casco un punto di riferimento per gli altri produttori.