Quando Shimano ha presentato il primo gruppo di trasmissione elettronica per mountain bike, ci si è resi subito conto che non fosse alla portata di tutti considerato il suo prezzo. Qualcuno, però, ha pensato bene di ideare una soluzione simile ma dal prezzo senza dubbio più abbordabile. Stiamo parlando della giovane azienda californiana Archer Components, che dopo aver introdotto due anni fa la sua soluzione di cambio elettronico, ne ha poi affinato l’estetica e la funzionalità, arrivando lo scorso anno a presentarne la versione definitiva. Non potevamo certo farci sfuggire l’occasione di testarlo, per proporvi puntualmente le nostre impressioni.
Descrizione
Il cuore del sistema è nella centralina, che viene posizionata sul fodero inferiore destro e dalla quale fuoriesce un classico cavo di acciaio che va ad inserirsi nel cambio meccanico. Il D1x, infatti, non sostituisce il cambio ma sostituisce in realtà il classico comando al manubrio ed il relativo cavo di acciaio che va dal comando al cambio. Il sistema è compatibile con trasmissioni a 11 o a 12 velocità.
Al manubrio è fissato, invece, il comando remoto che tramite due semplici pulsanti invia il segnale wireless alla centralina che, a sua volta, determina quindi il tiraggio o il rilascio dello spezzone di cavo che collega la centralina al cambio.
Il sistema è programmabile per qualsiasi tipo di cambio, questo grazie ad un’apposita applicazione gratuita da smartphone.
La centralina è alimentata da due pile stilo AA mentre il comando remoto da una singola pila mini stilo AAA, in entrambi i casi ricaricabili e agli ioni di litio. Secondo quanto dichiarato dal produttore, una carica completa dovrebbe garantire circa 1000 cambiate.
Il peso da noi rilevato della centralina è stato di 170 grammi mentre il comando remoto ha un peso di 58 grammi. Il D1x è in vendita al prezzo di € 340,00 considerato l’attuale tasso di conversione del dollaro.
Info: www.archercomponents.com
Il test
Il funzionamento del D1x si basa su un concetto abbastanza semplice. Abbiamo un comando remoto al manubrio costituito da due pulsanti, che servono ad inserire o scalare un rapporto.
Premendo uno dei due pulsanti viene inviato un segnale wireless alla centralina posizionata sul fodero inferiore, che a sua volta tira o rilascia il cavo di acciaio. Cavo che è collegato ad un classico cambio meccanico e determina così lo spostamento della catena da un pignone all’altro.
Ovviamente dietro questo semplice concetto vi è un software, configurabile da smartphone mediante l’apposita app, che determina la precisione richiesta nel tiraggio e nel rilascio del cavo da parte della centralina, come illustrato nel video seguente.
Il video descrive anche la procedura di installazione della centralina e del comando remoto. La centralina viene fissata al fodero tramite due fascette e relativo hardware in dotazione alla confezione.
Il comando remoto sfrutta il collarino in dotazione ma è anche compatibile con attacco Matchmaker di SRAM, inoltre consente un’ottima personalizzazione della posizione sul manubrio grazie alla presenza di tre fori per il collegamento con il collarino.
Il comando appare molto robusto e conferisce al manubrio un aspetto molto pulito, grazie anche all’eliminazione del classico cavo di attuazione del cambio. Il comando è, inoltre, estremamente personalizzabile nel suo funzionamento, grazie all’app presente sullo smartphone, con la quale è possibile scegliere quale pulsante utilizzare per inserire o scalare un rapporto, inoltre tramite la funzione Quick Shift è possibile anche impostare il numero di rapporti inseribili o scalabili simultaneamente tenendo premuto il relativo pulsante invece di premerlo continuamente. Una funzione molto utile consente, inoltre, di scegliere quale rapporto selezionerà la centralina prima di spegnersi nel caso in cui le batterie siano completamente scariche, in modo da garantirsi un rapporto agevole per evitare di rientrare a casa a piedi.
Abbiamo trovato l’app abbastanza facile da utilizzare ed una volta configurato il sistema abbiamo dovuto intervenire una sola volta dopo la prima uscita, per effettuare piccoli aggiustamenti in fase di cambiata. È anche possibile eseguire microregolazioni della cambiata senza l’app, basta infatti esercitare una pressione di tre secondi sul pulsante di accensione della centralina per entrare in modalità di regolazione e quindi utilizzare il comando remoto per impostare il punto in cui il cambio dovrebbe posizionarsi. Per verificare i livelli delle batterie è possibile utilizzare l’app o premere il pulsante di accensione della centralina per vedere il colore del led (verde fisso = 50-100%, verde lampeggiante = 30-50%, rosso fisso 15-30%, rosso lampeggiante = inferiore al 15%).
L’utilizzo del comando non è intuitivo al livello di un classico comando cambio, visto che il D1x presenta due identici pulsanti uno accanto all’altro, per cui soprattutto le prime volte può accadere di confondersi e premere il pulsante sbagliato, una questione comunque di abitudine.
Una volta premuto il pulsante, comunque, abbiamo apprezzato l’elevata precisione in ogni operazione di cambiata, senza mai avvertire rumori fastidiosi anche dopo diversi mesi di utilizzo. Ogni operazione è accompagnata solo da un leggero sibilo del motore all’interno della centralina per tirare o rilasciare il cavo.
Abbiamo testato il D1x per oltre 8 mesi e durante questo periodo ha resistito in maniera eccellente anche alle più svariate condizioni meteo, comprese le piogge ed il fango, che non hanno mai intaccato, neanche in minima parte, le sue funzionalità. Anche l’autonomia si è attestata su buoni livelli, visto che abbiamo dovuto procedere ad una ricarica solo dopo diverse centinaia di chilometri.
Sebbene preferiamo su una mtb una classica trasmissione ad azionamento meccanico per svariati motivi, tra cui il non dover dipendere da una batteria, dobbiamo obiettivamente ammettere che la soluzione di Archer Components ha dimostrato sul lungo periodo un’eccellente livello di funzionalità. Per chi desiderasse, pertanto, avere un cambio ad attuazione elettronica senza un notevole esborso economico, il D1x è senza dubbio la migliore soluzione attualmente sul mercato.