Lo scorso anno Shimano ha introdotto una serie di novità riguardanti la sua gamma di scarpe e pedali. In ambito pedali le innovazioni hanno riguardato sia modelli a sgancio automatico che di tipo flat, un contesto quest’ultimo che sta interessando molto il produttore nipponico inventore del sistema SPD di sgancio automatico, visto che c’è una folta schiera di biker che preferisce rimanere sganciato dal pedale. Tra i nuovi modelli abbiamo avuto modo di testare i Deore XT PD-M8040.
Descrizione
Diciamo subito che la cosa più interessante di questi pedali, pensati per un utilizzo tra il trailride e l’enduro, è la possibilità di scegliere tra le due versioni SM e ML.
La prima propone una superficie di appoggio di 100 x 105 mm ed è consigliata a chi utilizza una misura di scarpa tra 36 e 44 mentre la seconda ha una superficie di 110 x 115 mm ed è pensata per chi ha piedi più grandi e necessita quindi di una misura di scarpa tra 43 e 48.
In entrambi i casi il pedale ha un profilo di 18 mm al centro e 20 mm alle estremità, visto che il disegno della piattaforma è concavo, allo scopo di garantire una miglior presa in ogni situazione ed un comfort sulle lunghe distanze.
Il corpo del pedale è realizzato in alluminio forgiato mentre il perno è in Cromo-Molibdeno, con i ruotismi costituiti da una coppia di coni e sfere registrabili, come è ormai consuetudine per Shimano.
Su ciascun lato sono presenti 10 pin in acciaio, disponibili nella lunghezza da 3 o da 5 mm. In aggiunta, la superficie è caratterizzata da una finitura resa più ruvida grazie alla presenza di zigrinature.
Il peso da noi rilevato della coppia di pedali in test (nella misura SM) è stato di 437 grammi. I PD-M8040 sono in vendita al prezzo di € 84,99.
Info: bike.shimano.com
Il test
I PD-M8040 presentano un profilo non particolarmente contenuto, tuttavia nella versione SM la ridotta superficie riesce a contenere il peso finale rispetto alla media del segmento. La qualità costruttiva è di livello elevato, come ci è capitato sempre di constatare con componenti a marchio Shimano. Il montaggio avviene utilizzando una chiave esagonale dal lato interno della pedivella.
Abbiamo apprezzato il disegno concavo della superficie, che ha consentito un’appoggio realmente confortevole, soprattutto sulle lunghe distanze. La stabilità, invece, si è dimostrata eccellente in ogni situazione, anche in presenza di fango, adottando pin di entrambe le lunghezze, sebbene abbiamo rilevato un riscontro più positivo con i pin di maggiore lunghezza.
A differenza dei precedenti pedali flat di Shimano, in questo modello i perni non si infilano dal retro della superficie ma direttamente sulla superficie. Questa particolarità potrebbe creare qualche problema in caso di impatto violento contro una roccia, poiché si potrebbe rovinare la sede del perno in cui infilare la chiave esagonale per rimuoverli e costringere quindi ad utilizzare una pinza. Fortunatamente questo non ci è mai accaduto.
Di ottimo livello anche la scorrevolezza dei ruotismi, che si è mantenuta tale anche al termine dei 6 mesi di test, considerati gli strapazzi e gli impatti subiti dai pedali. Impatti che, ci teniamo a dire, non sono dovuti particolarmente al profilo di altezza generosa, visto il disegno sagomato dello stesso che ha contribuito a ridurre gli effetti degli impatti sulle rocce. Anche i pin hanno retto bene il lungo periodo di test, visto che non ci è mai capitato di strapparne uno.
I PD-M8040 hanno dimostrato, sul lungo periodo, un’elevata qualità costruttiva ma anche un’ottima affidabilità, visto che non abbiamo mai avuto necessità di alcun tipo di intervento, tra registrazioni di eventuali giochi o pulizia del perno e dei ruotismi. Si sono attestati, quindi, come una più che valida coppia di pedali per un utilizzo dal trailride all’enduro, anche considerando l’ottimo rapporto qualità/prezzo.