Repente è una giovane azienda italiana, fondata solo lo scorso anno ma che si pone come obiettivo la realizzazione di selle per bici da strada e mountain bike che siano confortevoli, resistenti, leggere e dal design accattivante. Concetti che fanno spesso a pugni tra loro ma è proprio questa la sfida di questo produttore, che propone attualmente sul mercato 3 modelli di selle in carbonio con un sistema esclusivo che consente di cambiarne la cover. Tra questi modelli ci ha inviato la Comptus 4.0, che abbiamo prontamente messo alla prova.

Descrizione

La sella Comptus 4.0 è stata progettata per un utilizzo sia per ciclismo su strada che per la mountain bike, con un design ergonomico per garantire una distribuzione uniforme delle aree di supporto su tutta la seduta.

Come detto in apertura, la caratteristica principale di questa sella è di consentire la massima personalizzazione grazie all’esclusivo sistema di sostituibilità RLS (Repente Locking System), con il quale è possibile sostituire la cover tra i 3 modelli disponibili. Il supporto su cui si applica la cover, denominato Rc-Base, è realizzato in pezzo unico.

Nel caso della Comptus 4.0, la seduta è realizzata in Eva Superleggera e utilizza un sottile strato di imbottitura ad alta reattività. Il rivestimento è in Microfibra PU.

Lo scafo è realizzato in fibra di carbonio T700. La lavorazione avviene con autoclave, procedimento che richiede cicli di lavorazione più lunghi e costi di produzione maggiori ma che permette di ottenere una superiore qualità del prodotto finale.

Il carrello è a sezioni differenziate per dosare rigidezza e flessibilità nei vari settori del piano d’appoggio. Le estremità posteriori sono state, inoltre, appiattite per conferire una rigidezza più uniforme alla parte maggiormente sollecitata della sella, mentre quelle anteriori si fondono in un unico e robusto elemento strutturale.

In aggiunta, la sella presenta una protezione del rivestimento dalle abrasioni, denominata ISSG (Integrated Shell Side Guards), che consiste in due lievi sporgenze per la Rc-Base, pensate proprio per proteggere il rivestimento della sella dagli sfregamenti accidentali.

Il peso da noi rilevato della sella, comprensivo di Rc-Base e cover, è stato di 134 grammi, mentre le dimensioni sono di 275 x 137 mm. La Comptus 4.0 è disponibile in diverse colorazioni ed in vendita al prezzo di € 318,00.

Info: www.repente.it

Distributore per l’Italia: www.larm.it

Il test

La sella è arrivata in redazione in due confezioni distinte, rispettivamente per la cover e la base, comprendente anche gli o-ring in gomma e gli anelli di tenuta (seeger), molto importanti per l’installazione. Installazione che avviene con estrema facilità, basta inserire infatti gli appositi o-ring nei 3 perni della cover, appoggiare la cover sulla base allineando i perni della cover con i rispettivi fori della base, quindi esercitare una leggera pressione per favorire il massimo avanzamento dei perni nella base. A questo punto occorre inserire l’anello di tenuta nell’apposita scanalatura presente sulla testa di ciascun perno.

L’attenzione posta dal produttore è evidente fin dalla prima seduta. Non si avverte, infatti, alcun scricchiolio o movimento indesiderato tra cover e base, a dimostrazione di un’ottimo allineamento oltre che di un’eccellente qualità dei materiali. Molto apprezzata, comunque, l’idea di poter passare, con questo sistema, da una cover all’altra, magari in funzione del tipo di uscita o del periodo di allenamento.

La leggerezza è sicuramente un obiettivo fondamentale in un ambito di utilizzo XC agonistico e con la Comptus 4.0 questa caratteristica è pienamente soddisfatta, sebbene a prima vista si potrebbe pensare che questo risultato possa andare poi a discapito del comfort. Sul campo abbiamo riscontrato, invece, una seduta sorprendentemente comoda ed allo stesso tempo propensa ad agevolare il gesto atletico. Non abbiamo, inoltre, rilevato nessuna area di pressione eccessiva, neanche in quelle uscite di durata superiore ad una classica gara di cross country.

La finitura del rivestimento offre il giusto compromesso tra stabilità e facilità di spostamento nelle classiche manovre richieste in mountain bike. La seduta in punta di sella, per affrontare le salite più ostiche, è ben supportata. La punta della sella ha una sufficiente curvatura verso il basso che agevola in questa manovra ma soprattutto offre un buon compromesso tra rigidezza e comfort. Abbiamo trovato azzeccate, inoltre, le dimensioni della sella, in particolare la sua larghezza, che favorisce i movimenti in fuori sella senza far riscontrare alcuna interferenza con le gambe.

Abbiamo apprezzato, soprattutto in questo caso visto il prezzo non proprio contenuto, la presenza delle due leggere sporgenze per la base, che negli 8 mesi di test hanno realmente protetto il rivestimento della seduta dagli sfregamenti accidentali, che non mancano mai di verificarsi in un così lungo periodo di utilizzo.

Ci rendiamo conto che la Comptus 4.0 ha un prezzo superiore alla media nell’ambito della sua destinazione d’uso, ma lo si accetta senza dubbio rapportandolo alla possibilità offerta dall’intercambiabilità della cover e alle sue elevate caratteristiche qualitative, che rendono questa sella tra le più performanti in assoluto.