Se è vero che si presta sempre moltissima attenzione nella scelta di una bici o dei componenti per un upgrade, capita spesso invece di non badare troppo alle caratteristiche del casco quando lo si acquista, considerato anche che dopo alcuni anni di utilizzo è sempre opportuno sostituirlo, anche se sembra ancora immacolato, visto il naturale degrado che subiscono i materiali di cui si compone e che dovrebbero garantire la protezione in caso di impatto. La maggior parte dei produttori di caschi offrono ormai una vasta scelta che copre tutte le discipline della mountain bike, Bontrager è sicuramente tra questi e tra la sua gamma di caschi abbiamo avuto modo di testare recentemente il Rally MIPS, per fornirvi le nostre impressioni.
Descrizione
Il Rally MIPS si propone come un casco versatile, in grado quindi di soddisfare il biker in un ambito di utilizzo dal trail ride all’enduro, come dimostra la presenza di una copertura estesa per la nuca, a garanzia quindi della massima protezione.
Il casco è costituito da uno scheletro in materiale composito stampato con l’aggiunta della tecnologia MIPS (Multi Directional Impact Protection System), una tecnologia introdotta nei caschi da mountain bike qualche anno fa, ormai adottata da diversi marchi e caratterizzata da uno strato a basso attrito che viene posizionato all’interno del casco (la pellicola in plastica visibile nella foto in basso) e che ha l’obiettivo di ridurre la forza degli impatti angolari che subisce la testa ed evitare quindi gravi lesioni cerebrali.
Un casco che adotta la tecnologia MIPS è costituito da tre componenti principali: un rivestimento interno, un rivestimento a basso attrito e un sistema di fissaggio elastomerico tra di essi. In caso di impatto angolato, il sistema di fissaggio elastomerico si estende per consentire al rivestimento interno di ruotare in maniera indipendente intorno alla testa del biker e reindirizzare l’energia. Anche se il sistema si muove solo di pochi millimetri, i test hanno dimostrato che i caschi dotati di questa tecnologia sono in grado di ridurre la quantità di forza di rotazione che può essere trasferita al cervello in taluni impatti.
Per la ventilazione sono presenti 20 aperture, con l’aggiunta di canali interni pensati per spostare il flusso d’aria sulla testa.
La visiera è regolabile in altezza in maniera continua, sbloccando due appositi fermi. In tal modo è possibile anche sollevare un’eventuale maschera dal viso tenendola allacciata al casco.
Le imbottiture interne sono sottoposte a trattamento antimicrobico e sono rimovibili e lavabili.
La chiusura è affidata ad un classico sistema a clip mentre per la regolazione della circonferenza il Rally MIPS adotta l’innovativo sistema BOA, già utilizzato con successo nelle scarpe. Il sistema si compone della classica rotella posteriore ma sfrutta lacci e guide del sistema BOA per offrire una calzata precisa e personalizzabile.
In dotazione al Rally MIPS troviamo il supporto Blendr, un supporto magnetico che si applica sull’apertura superiore del casco per consentire l’utilizzo di luci Bontrager o di una action camera avente un attacco del tipo GoPro.
Il peso da noi rilevato, in taglia M, del casco è stato di 378 grammi. Il Rally MIPS è disponibile nei colori Black, Waterloo Blue, Olive Green, Heather Grey/Vice Pink e Radioactive Orange e nelle taglie S (51/57), M (54/60), L (58/63). E’ in vendita al prezzo di € 149,99. Il Rally MIPS, infine, è coperto da garanzia Crash Replacement, che prevede la sua sostituzione gratuita entro il primo anno dall’acquisto in caso di incidente.
Info: www.trekbikes.com
Il test di Fabio Paracchini
A maneggiarlo il casco presenta un peso discreto in rapporto alla destinazione d’uso. Molto particolare l’incrocio delle cinghie in corrispondenza delle orecchie, che essendo cucite non consentono la regolazione della posizione sebbene non abbiamo avuto necessità di farlo. La chiusura a clip avviene con uno scatto secco, l’abbiamo trovata comoda da aprire e chiudere anche con i guanti, ci sarebbe piaciuto comunque trovare una clip magnetica come quella utilizzata in alcuni caschi integrali.
Le imbottiture interne sono di discreta consistenza. Di generose dimensioni, invece, i pad presenti sulla nuca, che sebbene non siano imbottiti aumentano i punti di contatto con la testa, aumentando la tenuta della posizione ma anche distribuendo meglio la pressione.
Abbiamo apprezzato la visiera in plastica morbida, in grado quindi di ridurre con la sua deformazione, in caso di impatto, le eventuali sollecitazioni a carico della testa. La regolazione continua della visiera è stata utilizzata più volte nel corso del test ed ha sempre mantenuto l’angolazione scelta, l’inclinazione potrebbe però non essere sempre simmetrica sui lati a causa della consistenza della visiera stessa e dell’assenza di una ghiera dentata.
Già dalle primissime uscite il Rally MIPS si è distinto per il comfort di calzata e la stabilità una volta regolata la chiusura BOA, i cui scatti micrometrici permettono una regolazione fine davvero precisa.
La ventilazione si è mantenuta nella media. Non avendo mai avuto eccessivamente caldo o freddo possiamo dire che la copertura si è attestata come un buon compromesso, mentre la dimensione della calotta nella taglia in prova lascia lo spazio per poter indossare anche un eventuale sottocasco nelle giornate più fredde.
Quello che non ci è piaciuto particolarmente sono state le cinghie di ritenzione. Il tessuto è piacevolmente liscio a contatto con la pelle, ma in alcuni casi tende ad allentarsi, costringendo a regolarne nuovamente la tensione.
Abbiamo sfruttato con soddisfazione il supporto magnetico Blendr nell’utilizzo di una action-cam. Le riprese sono state abbastanza stabili, aiutate anche dalla precisione della calzata del casco. Il plus è ovviamente quello di avere una linea del casco pulita, grazie alla mancanza dei classici supporti adesivi e di avere il supporto sul casco solo quando è necessario.
Nell’insieme si tratta di un casco ben riuscito per un utilizzo dal trail ride all’enduro, con un sistema avanzato di protezione della nuca e dalla calzata soddisfacente.