Non c’è dubbio sul fatto che il colosso americano O’Neal renda la vita difficile agli altri brand di abbigliamento, con la sua politica di prezzi che favorisce l’accessibilità dei suoi prodotti ad un gran numero di biker senza per questo perdere in qualità. Lo abbiamo constatato anche con le scarpe Torque SPD che abbiamo testato per un lungo periodo.
Le Torque SPD sono indirizzate verso un utilizzo dal trailride all’enduro, grazie alla costruzione molto robusta ed alla suola pensata per un utilizzo con pedali flat, sebbene sia compatibile anche con pedali automatici, grazie alla possibilità di agganciare la tacchetta nell’apposito vano a scomparsa realizzato nella suola.
La tomaia in pelle sintetica presenta una serie di micro fori pensati per la traspirazione mentre la parte laterale interna è leggermente rialzata per proteggere il malleolo da eventuali urti con la pedivella.
La chiusura è affidata a dei classici lacci in combinazione con una fascia a velcro.
Il peso da noi rilevato del paio di scarpe, in taglia 44, è stato di 1.087 grammi. Le Torque SPD sono disponibili nelle taglie 39, 40, 42, 44, 45, 46 e nel colore grigio/rosso. Sono in vendita al prezzo di € 119,95.
Info: www.oneal.com
Delle Torque SPD si apprezza fin da subito la calzata decisamente confortevole, sebbene questo vada a sfavore del peso non particolarmente contenuto. La tomaia è dotata di una generosa imbottitura che, per il particolare disegno, serve anche a proteggere da eventuali impatti indesiderati.
Proprio per questa morbidezza, la chiusura va regolata a dovere e nelle prime uscite abbiamo dovuto effettuare un’ulteriore regolazione dopo i primi chilometri. Si apprezza la presenza della fascia a velcro, che non si è mai allentata in corsa e oltre ad aiutare a mantenere insieme i terminali dei lacci in modo da non essere attratti dalla vegetazione, aiuta anche a mantenere stabile la chiusura in caso di allentamenti degli stessi lacci.
A prima vista le Torque SPD sembrano in tutto e per tutto scarpe pensate esclusivamente per pedali flat, tuttavia offrono la possibilità di essere utilizzate con pedali a sgancio automatico, rimuovendo parte della suola che racchiude l’attacco della tacchetta.
Qui gli spazi per l’aggancio al pedale si sono dimostrati più che sufficienti. Noi però ne abbiamo apprezzato maggiormente l’utilizzo con pedali flat, con i quali le Torque SPD hanno dimostrato una buona risposta nella spinta sui pedali grazie alla suola rigida.
Il grip delle scarpe con i pedali flat si è dimostrato eccellente anche in presenza di bagnato, sostanzialmente quasi al livello di marchi più prestigiosi e, ovviamente, più costosi. Per mantenere un’ottima aderenza le suole richiedono pedali aventi pin di lunghezza non troppo contenuta, questo perché pin particolarmente corti andrebbero ad infilarsi all’interno delle intercapedini ricavate nella suola. Intercapedini che consentono comunque una certa libertà di movimento, a seconda della lunghezza dei pin o di come siano regolati in altezza, e che hanno poi regalato una presa eccellente negli attraversamenti a piedi e anche sui fondi scivolosi. In queste situazioni le Torque SPD hanno evidenziato anche un sufficiente comfort nei movimenti.
La traspirazione si è attestata su buoni livelli sebbene non ci si debba aspettare un’elevata aerazione da queste scarpe. In compenso le Torque SPD hanno dimostrato anche una buona impermeabilità in presenza di pioggia o se si è costretti a mettere i piedi nell’acqua.
Sul lungo periodo le Torque SPD si sono confermate essere molto robuste, sia di suola che di tomaia, facendosi inoltre apprezzare anche al di fuori dei sentieri, visto come non sembrano calzature esclusivamente da bici e, di conseguenza, non mettono a disagio in altri ambiti.