Ferragosto è passato ma per molti è ancora tempo di vacanza, anzi alcuni addirittura riservano proprio altri periodi dell’anno per godersi una meritata vacanza, magari insieme alla propria compagna di avventure. Allora abbiamo pensato di chiedere agli atleti di raccontarci la loro vacanza più bella con la mtb, chissà che non ne esca fuori qualche idea per chi ancora deve andare in vacanza e magari intenda farlo proprio con la propria mountain bike.
Gioele Bertolini – XC
Devo dire che in vacanza poche volte ho portato a bici. Lo scorso anno sono stato all’Isola d’Elba e devo dire che è veramente un posto fantastico perché ci sono tanti sentieri da poter pedalare ma sopratutto per i panorami che offre lungo questi sentieri a picco sul mare… veramente fantastici.
Edoardo Bonetto – XC
La bici ha sempre fatto parte delle vacanze, ma quella più significativa è sicuramente la prima volta che sono andato con i miei amici della TDLCREW a Tignes, in Francia. Una settimana di puro divertimento con solo bici da discesa. Era la prima volta che facevamo una vera vacanza insieme e nonostante il meteo non sia stato dalla nostra parte per alcuni giorni noi abbiamo girato lo stesso nel bike park, anche sotto il diluvio. Ricordo particolarmente che alla prima discesa del primo giorno, dopo 3 minuti uno di noi aveva rotto il tendicatena, così siamo stati costretti a fermarci. C’è il video della gopro in cui Leo (Di Pierdomenico) dice: “raga non è possibile! 3 minuti di discesa e già un problema“, seguito da una risata generale. Da quella volta è nato un gruppo di amici stupendo.
Francesco Bonetto – XC
La vacanza con la mtb migliore che abbia mai fatto è sicuramente quella intrapresa una decina di anni fa con mio fratello e i fratelli Lupato. Eravamo in Francia e avevamo pedalato parecchio in quel paio di settimane con paesaggi diversi e bellissimi. Passando dalle spiagge di Biscarrosse alle montagne dei Pirenei e delle Alpi (ricordando una gran fatica ad affrontare l’Alpe d’Huez). Queste sono le esperienze che ti ricorderai per sempre nella vita, inoltre vedere il Tour de France passare in questi posti ti fa sempre riaffiorare in mente i bei paesaggi visti e… la gran fatica fatta.
Gioele De Cosmo – XC
Avendo la fortuna di vedere molti posti belli in sella alla mia bici, la vacanza la associo al momento in cui stacco e quindi senza bici. Però diciamo che a gennaio in Spagna è molto bello pedalare!
Luigi Ferritto – XC/Granfondo
Fin’ora vacanze vere e proprie in mtb non ne ho mai fatte! Sicuramente, però, la mtb mi accompagna nelle vacanze al mare che faccio ogni anno con la mia famiglia. E’ uno spasso poter percorrere sentieri diversi da quelli su cui pedalo di solito, così si trovano, anche, nuove motivazioni nello scoprire nuovi itinerari!
Elena Gaddoni – Granfondo
La vacanza più bella fatta con la mtb è stata nell’autunno di un paio di anni fa, quando con amici siamo stati via solo con mtb e zainetto per tre giorni nel nostro appennino tosco-romagnolo e foreste casentinesi. Percorsi da favola e posti fantastici, poi dormivamo dove trovavamo posto in agriturismo o alberghi. E’ stato molto divertente per una volta non programmare niente se non i percorsi da fare e contare solo su quello che ci portavamo sulle spalle. E poi la compagnia ha fatto il resto ovviamente, ma è stato bellissimo pedalare da mattina fino al tramonto e stare tutti assieme. Questa la vacanza, anche se breve, che ricordo col sorriso sulle labbra.
Alessandro Gambino – Granfondo
Con la mtb ogni vacanza è la più bella e vivo ogni momento come una vacanza. Le due ruote sono felicità svago e divertimento. Tutte le vacanze pedalo, anzi direi di più che durante l’anno.
Andrea Gamenara – Enduro
La vacanza più bella che ho fatto in bici… difficile, non saprei, le vacanze in bici sono tutte belle ma indubbiamente una delle vacanze che non dimenticherò mai è quando con un gruppo di amici siamo stati via per un mese a gironzolare in giro tra Italia – Francia – Svizzera, come degli “zingari”, arrangiandoci a dormire in tenda o furgone e cambiando posti e tracciati tutte le settimane. Comunque una vacanza con un gruppo di amici in bici non può essere che divertente.
Emanuele Grimani – Downhill
La vacanza più bella che ricordo in bici… a Morzine (Francia) nell’agosto 2016. Posto fantastico per trascorrere una vacanza con la bici da DH e gli amici, credo che non ci sia niente di più bello almeno qui in Europa. Lo consiglio a chi non ci fosse mai stato ancora perché ne vale proprio la pena fare una vacanza in questo piccolo paradiso della bici.
Nicol Guidolin – Granfondo
La mia più bella vacanza in mtb é stata nell’estate del 2015 quando insieme ad alcuni compagni della mia squadra siamo partiti da Trieste e dopo tre giorni di pedalate tra la costa e l’entroterra dell’Istria siamo arrivati a Medulin, in Croazia. La compagnia ed i paesaggi splendidi mi fanno venire voglia di rivivere quell’esperienza!
Alex Lupato – Enduro
Ho avuto la fortuna di girare parecchio per le gare con la mia bici e ho visitato posti e conosciuto persone stupende. Una delle mie vacanze preferite è stata andare in Canada dove ho trovato dei sentieri fantastici e stesso discorso per la Nuova Zelanda. Esperienze che non dimenticherò mai!
Federico Monzoni – Downhill
La miglior vacanza che ricordo di gran lunga fra quelle fatte in mtb è sicuramente il periodo che intercorreva fra le varie gare di downhill durante le scorse estati. Anche se difatti erano giorni di viaggio o riposo fra le competizioni, li vedevo sempre come una vacanza; il divertimento che provavo nel girare a stecca insieme agli altri ragazzi nei bike park mezzi vuoti a metà settimana era imparagonabile.
Marta Pastore – XC/Granfondo
Faccio una premessa. Non uso spesso la mtb in vacanza perché la prendo proprio come un periodo per staccare anche dagli allenamenti, quindi di vacanze in bici ne ho fatte poche. Ne ho fatte però due che ricordo in particolar modo. Una è stata una settimana a Les Deux Alpes, in Francia, fatta ad agosto qualche anno fa in cui ho fatto solo ed esclusivamente discesa nel bike park. Arrivavo a fine giornata con le braccia distrutte però mi sono divertita un sacco. L’ambiente li è prettamente di ciclisti, infatti finito di girare si faceva aperitivo e la spesa ancora con i vestiti da bici addosso quindi è stato bellissimo. La seconda vacanza in bici che mi ricordo sono stati solo due giorni con bici e zaino in spalla con mia sorella. È stata l’estate scorsa ed era la mia prima esperienza di vacanza di questo tipo. Si può dire che di vacanza avesse poco, anche perché il secondo giorno abbiamo preso tantissima acqua, però è stata un’esperienza che ricorderò sempre con il sorriso sulla faccia.
Nicholas Pettinà – XC/Granfondo
Senza dubbio nel 2015. Nel Queensland, in Australia, avevo appena finito il Crocodile Trophy, la gara a tappe in mtb più longeva al mondo. Dopo due giorni caricai la mia full Olympia di 35 kg di bagaglio e via verso Cape York. Il punto più a nord d’Australia. E’ stato un viaggio epico di 1100 km in solitaria. In 10 giorni. Dormendo in tenda e lavandini quando c’era acqua nei fiumi. Ho attraversato una delle zone sub tropicali più selvagge al mondo. Me ne sono capitate di tutti i colori ma è stata un’esperienza indimenticabile. Se non l’avessi fatta allora probabilmente non avrei mai più avuto l’occasione di farla.
Juri Ragnoli – Granfondo
La mia vacanza più bella in mtb l’ho fatta nel 2007 al termine degli esami di maturità, e per staccare dopo settimane stressanti mi sono regalato una settimana da solo con la mia mtb a Passo Pordoi. Da lì partivo con la mia mtb in modalità avventura solitaria dopo colazione e rientravo nel tardo pomeriggio. Sì a me piace stare da solo spesse volte.
Lorena Zocca – XC/Granfondo
Potrà sembrare banale o forse è soltanto il fatto che i ricordi più recenti sono quelli più vivi nella memoria, ma direi proprio la vacanza appena trascorsa a Livigno, località dove da anni passo le mie ferie/allenamenti estivi. Ovviamente la prima cosa che carico in macchina è la mia mtb ed arrivata a destinazione il problema principale è quello di coniugare la necessità di riposare e staccare da routine, allenamenti e gare, con la voglia di godersi favolose pedalate in un ambiente meraviglioso che sembra essere stato creato apposta per questo sport. Quest’anno, complice anche una prima parte di stagione più intensa del solito, ho optato per una formula dedicata alla discesa, approfittando dei vari impianti di risalita a disposizione e della vastissima scelta di sentieri dedicati a noi biker. Una ragazza che affrontava certi percorsi in discesa con bici front e giusto un paio di ginocchiere ha spesso sollevato curiosità tra i gruppi di discesisti in fila per la cabinovia, così mi sono sentita chiedere più di una volta se noi biker crosscountristi non fossimo matti a fare certi percorsi anche in gara senza nessuna protezione. Mediamente i downhiller vanno ovviamente molto più forte ma mi sono comunque divertita ad inseguirli con la mia front ed a superare i più scarsi sollevando qualche reazione di sorpresa.