Tra i componenti della mtb la sella è senza dubbio quella che più di tutti è legata alle caratteristiche fisiche del biker ma in un certo qual modo anche al suo ambito di utilizzo, se consideriamo, ad esempio, chi tende a muoversi di più in sella oppure chi, invece, tende a rimanere più fermo. Su questi concetti si è basata la ricerca di Pro per la realizzazione della sua gamma di selle pensate per la mtb. Ne sono venuti fuori tre modelli, dei quali ne abbiamo già testati due ed ora ci accingiamo a fornirvi le nostre impressioni sul terzo.
Stiamo parlando della Griffon Offroad, la cui realizzazione, come dicevamo in apertura, deriva da uno studio effettuato da Pro in collaborazione con l’azienda bikefitting.com, riguardante la mappatura delle pressioni esercitate in sella.
Da questo studio Pro ha appurato che i biker spesso sacrificano comfort e prestazioni scegliendo selle generiche senza considerare adeguatamente dove l’imbottitura è necessaria in relazione alle loro caratteristiche fisiche. Pro ha utilizzato questa ricerca per creare nuove selle progettate per soddisfare le specifiche necessità dei biker in ambito enduro/trailride/all mountain e e-bike.
La Griffon Offroad è dotata di un profilo piatto con una sezione della coda più stretta e una parete laterale più profonda, per i biker che tendono a muoversi di più quando sono in sella.
La punta, invece, presenta un disegno più ampio per fornire maggior supporto nell’affrontare le salite, sebbene non abbia una particolare curvatura.
L’imbottitura della sella è composta da Ethylene-Vinyl Acetate (EVA), un materiale pensato per assorbire gli impatti. La superficie è, inoltre, caratterizzata da un materiale in poliuretano per garantire maggior grip mentre lateralmente è presente una superficie gommata ad alta durata per proteggere la base della sella e l’imbottitura da eventuali danni.
Lo scafo è realizzato con un polimero caricato in carbonio, progettato con lunghe fibre di carbonio per la massima rigidità e un canale Anatomic Fit a favore della riduzione della pressione sulle parti più sensibili. Nella parte inferiore troviamo, infine, una protezione per impedire l’accesso di fango e acqua. Il carrello è realizzato in lega d’acciaio Inox resistente alla corrosione ed ha un diametro di 7 mm.
La Griffon Offroad è disponibile nelle larghezze da 132, 142 e 152 mm. Il peso da noi rilevato della versione da 142 mm è stato di 228 grammi. E’ in vendita al prezzo di € 89,99.
Info: www.pro-bikegear.com
La Griffon Offroad si presenta esteticamente con un disegno squadrato rispetto agli altri modelli Pro da noi già testati ma anche particolarmente ricercato, che dona un certo impatto estetico alla bici sulla quale la si monta.
Per la sua installazione non abbiamo rilevato particolari difficoltà, grazie all’ampio spazio presente tra carrello e scafo, che agevola il montaggio anche in presenza di morsetti reggisella dal disegno particolare. La lunghezza generosa del carrello, inoltre, favorisce un’ampia possibilità di personalizzazione del posizionamento della sella.
La Griffon Offroad ha richiesto un periodo di rodaggio inferiore alla media, a seguito del quale abbiamo rilevato tre distinte possibilità di seduta: posteriore, centrale e avanzata. La seduta posteriore l’abbiamo apprezzata quando si spinge di potenza sui pedali sentendosi ben supportati dalla coda. La seduta centrale si avvale della presenza della generosa imbottitura e del canale centrale che ha aiutato a ridurre la pressione sulle parti più sensibili. Grazie alla sua ampiezza, l’appoggio in punta di sella si lascia sfruttare bene quando si affrontano le lunghe salite, anche se avremmo preferito avere una leggera curvatura del puntale verso il basso.
Abbiamo apprezzato, inoltre, la presenza degli inserti gommati lateralmente ed il disegno della sella attento ad evitare il rischio di impigliare i pantaloncini nella stessa durante i consueti spostamenti richiesti dalla guida in offroad.
Dopo un lungo periodo di test, durante il quale abbiamo testato la Griffon Offroad in un ambito dal cross country all’enduro, possiamo dire di averne apprezzato l’ottimo rapporto qualità/prezzo e di averla trovata, per le sue caratteristiche, particolarmente sfruttabile per un utilizzo all mountain/enduro.