Ancora in quota, ancora in Francia, ancora nell’eldorado Briançonnaise a percorrere un itinerario che vede come punto culminante il Col du Granon, una mia vecchia conoscenza. Ma oggi il piatto forte, peraltro annunciato, è stato il lunghissimo e spettacolare single trail che attraversa il Bois de l’Ours: uno dei più belli mai pedalati, provare per credere…
Dicevamo del Col du Granon: brutta bestia affrontato con la bici da corsa, ho ancora bene in mente la fatica fatta qualche anno fa durante una edizione della granfondo “Luc Alphand” che, dopo aver scalato l’Izoard, finiva proprio in cima alle aride e assolate rampe del Granon…
Oggi però me la prenderò con molta più calma, anche se la salita sterrata in MTB che parte dalla Valle della Clarèe, subito dopo La Draye, non è una passeggiata, anzi! Soprattutto all’inizio alcune rampe presentano pendenze micidiali, dove si deve giocoforza innestare il rapportino.
Poi si arriva al piccolo borgo di Granon mt 1924: posizione suggestiva, ma purtroppo i francesi hanno l’abitudine di ricoprire i tetti delle case con orribili lamiere che certamente sminuiscono l’effetto scenografico (scordiamoci i tetti in beola delle nostre montagne…).
Da qui in poi le pendenze si addolciscono ed il paesaggio si fa decisamente più avvincente: ampi pascoli, boschi di larici e in alto i ghiaioni dolomitici della Roche Gauthier. Il fondo stradale peggiora sensibilmente salendo, ed obbliga ad un surplus di fatiche, nonostante le pendenze siano tranquille, e in corrispondenza di un bivio nei pressi di un tornante, ormai fuori dal bosco, lasciamo a destra la deviazione per il fort de Lenlon, ben visibile in lontananza con la sua caratteristica sagoma tondeggiante.
Sarebbe una deviazione interessante, ma richiederebbe almeno un’ora in più di salita ed oggi non mi sento in formissima, per cui proseguo alla volta del Col du Granon su una strada militare in ottime condizioni che con un lungo falsopiano ai piedi della Roche Gauthier raggiunge il colle senza particolari sforzi.
Al Col du Granon mt 2404 si apre maestosa la vista sul massiccio degli Ecrins: Pelvoux, Barre des Ecrins e Meije sono lì allineati in bella vista, spettacolo sublime che merita più di qualche minuto di contemplazione.
Ma il tempo incalza e mi aspetta il piatto forte della giornata: il single trail lungo il Bois de L’Ours! Si tratta di una lunga cavalcata che mi porterà direttamente sopra Briançon in un susseguirsi di saliscendi, tratti a mezzacosta molto esposti, tornantini, passaggi nel bosco: semplicemente straordinario e tutto pedalabile, salvo qualche raro passaggio troppo tecnico per i miei gusti e capacità.
La prima sezione del trail si conclude a Serre Lan mt 1847, con un piccolo e grazioso oratorio: ora mi aspetta una breve ma terribile ascesa (poco più di un chilometro) su di un’ampia e polverosa sterrata che porta alla Croix de Toulouse mt 1998, splendido balcone panoramico sulla città di Briançon.
Ha ora inizio la seconda parte della discesa lungo il sentiero per il fort de Salettes: anche qui c’è parecchio da divertirsi ed impegnarsi, si attraversa un bellissimo bosco su una traccia perfetta e goduriosa sino a giungere in prossimità del Fort des Salettes. Qui si deve prestare attenzione, perché occorre svoltare a sinistra per risalire alcune brevi ma micidiali rampe, particolarmente faticose anche per il gran caldo, che permettono di attraversare un tratto boschivo in fase di sfoltimento.
Gli ultimi scampoli di questo fantastico trail ci depositano su un’ampia sterrata che presa nel senso della discesa arriva a congiungersi con la Route National che sale al Monginevro. Poco più di un chilometro e si devia a sinistra per la Valle Clarèe e da qui a Les Alberts per tranquilla strada poderale.
Si conclude così un giro tutto sommato mediamente impegnativo che ha il suo punto di forza nella bellezza della discesa lungo il Bois de l’Ours.
Testo e foto di Fabrizio Godio