Siamo ormai in estate e con essa arriva il tanto atteso periodo di vacanze. Negli ultimi anni è aumentato sempre di più il desiderio di portare con sé la propria bici quando si parte per le vacanze, anche quando si viaggia in aereo, visto anche il crescente proliferare, nel mondo, di bike park, o comunque per il semplice desiderio di andare in vacanza in quei posti dove poi si possano fare lunghe ed epiche pedalate. Certo si potrebbe pensare di noleggiare direttamente una bici sul posto, ma alla fine i costi sarebbero più o meno gli stessi di un trasporto aereo, se non più alti, e poi il noleggio richiederebbe sicuramente un certo adattamento ad una bici diversa da quella propria e che infonderebbe, quindi, meno confidenza nella guida.

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Vediamo allora un po’ di consigli su come portarsi in viaggio la compagna di avventure.

Informarsi prima di partire

Prima di mettersi in viaggio è sempre meglio controllare cosa richiede la compagnia aerea che si è scelto, per quanto concerne il trasporto bici. Generalmente le compagnie richiedono che la bici sia accuratamente imballata, con copertoni sgonfi, manubrio bloccato lateralmente, pedali rimossi e utilizzo di materiale da imballaggio a protezione delle parti più delicate.

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I danneggiamenti nel corso di un trasporto sono alquanto rari ed il più delle volte causati da un imballo non adeguato. E’ possibile assicurare il trasporto, anche se solitamente i massimali sono molto bassi rispetto a quelli che sono i valori della bici che un biker generalmente possiede. Tuttavia si può richiedere una specifica assicurazione all’agenzia viaggi presso la quale si è proceduto all’acquisto del viaggio. In ogni caso si può contestare un eventuale danno arrecato alla propria bici, al fine di ottenerne il rimborso. Per questo motivo converrà, una volta arrivati a destinazione, procedere ad un controllo immediato delle condizioni della bici proprio nello stesso momento della riconsegna del bagaglio. Questo perchè alcune compagnie aeree non accettano reclami già poche ore dopo l’arrivo a destinazione.

A questo link è possibile farsi un’idea di quelli che sono i regolamenti delle diverse compagnie aeree per quanto concerne dimensioni, peso ed imballaggi. Ricordiamo, però, che gli stessi potrebbero anche non essere più validi, per cui è consigliabile sempre, per avere maggiori informazioni e dettagli completi sulle tariffe e le dimensioni, contattare direttamente la compagnia aerea prescelta.

L’imballaggio della bici

Il modo migliore per ridurre i rischi di un danneggiamento alla bici in un viaggio in aereo è quello di procedere alla preparazione della bici per il viaggio, che la si può sintetizzare in tre fasi:

1) smontaggio

2) imballaggio delle varie parti

3) stivaggio delle varie parti nella custodia prescelta

Smontaggio

Smontare i pedali, ricordandosi che quello sinistro si svita in senso orario.

Sgonfiare i copertoni. Smontare entrambe le ruote e rimettere il perno passante. In caso di forcellino standard, farlo attraversare da un distanziale di plastica (eventualmente si può provare a chiederlo ad un negoziante). Smontare anche i dischi freno.

Inserire gli appositi distanziali tra le pastiglie freno.

Smontare il manubrio dall’attacco manubrio. In questo caso basta togliere il frontalino dell’attacco manubrio e non serve smontare i comandi cambio e le leve freno.

Estrarre il reggisella in pezzo unico con la sella.

Svitare il cambio, senza necessariamente togliere il cavo e la catena.

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Imballaggio delle varie parti

Avvolgere il cambio con del nylon da imballaggio e legarlo con del nastro adesivo all’interno del carro posteriore.

I dischi possono essere avvolti anch’essi da nylon da imballo oppure anche in degli indumenti.

Avvolgere il manubrio con nylon da imballaggio.

Pedali e  reggisella possono essere anch’essi avvolti con del nylon da imballaggio oppure è possibile utilizzare anche le protezioni da discesa.

Stivaggio delle varie parti nella custodia prescelta

Per il trasporto è possibile utilizzare anche il classico cartone con il quale una bici nuova arriva presso un negozio e che è possibile chiedere a costo zero al negoziante. In questo caso, però, si dovrà avvolgere con del nylon da imballo anche il telaio con la forcella, le ruote e tutto ciò che non si è già protetto, quindi si procederà ad inserire il telaio all’interno del cartone cercando di bloccarne i possibili movimenti sfruttando le ruote stesse. Quindi si inseriranno le parti rimanenti, avendo cura di riempire gli spazi con del cartone oppure anche con il vestiario.

Una volta inserito il tutto nel cartone, si provvederà a chiuderlo con del nastro adesivo: non è necessario esagerare ma conviene proteggere i punti più delicati oltre a sigillare bene il lato aperto. Inoltre, se non ne è provvisto il cartone stesso, si potranno realizzare delle apposite maniglie utilizzando una corda o un nastro, facendolo passare dentro dei fori praticati nel cartone e successivamente ben sigillati con nastro adesivo. Il trasporto della bici quando è imballata è certamente la parte più scomoda del viaggio e queste maniglie improvvisate potrebbero agevolarlo.

Se, invece del cartone, si ha la possibilità di utilizzare un’apposita custodia specificamente pensata per il trasporto della bici, allora si potrà sfruttare ciò che il mercato offre in tal senso e, quindi, procedere a seconda del modello di borsa che si acquista o che già si possiede. In linea generale, nel caso di una classica borsa del tipo “a valigia” si potrà procedere, una volta aperta la stessa come una classica valigia, inserendo prima di tutto il telaio sulla base, quindi riempiendo i vuoti con le varie parti smontate e già imballate con il nylon, eventualmente aggiungendo anche altro come copertoni di ricambio, protezioni, abbigliamento. A questo punto conviene porre un pannello di gommapiuma a coprire il tutto, quindi si procede a porre la ruota posteriore sopra questo pannello, in corrispondenza del triangolo principale del telaio e con il corpo ruota libera rivolto verso il basso, e la ruota anteriore la si colloca sopra la posteriore, leggermente di fianco. Ora si pone un secondo pannello di gommapiuma sopra le ruote e quindi si può chiudere la custodia.

Una volta chiusa la custodia, che sia essa un cartone o una custodia specifica, sarà conveniente scuoterla per sentire se qualcosa si muove troppo al suo interno, nel qual caso sarà necessario riaprirla e risistemare meglio le cose.

In conclusione possiamo affermare che portare la bici in viaggio è senz’altro una bella idea, basta prendere alcune opportune precauzioni, che si riassumono nelle seguenti:

– essere sicuri, poi, di sfruttare la bici una volta a destinazione;

– imballarla in maniera adeguata;

– essere abbastanza abili nello smontaggio e rimontaggio delle varie parti;

– stipulare un’assicurazione che copra eventuali danni durante il trasporto o in caso di smarrimento del bagaglio;

– scegliere una compagnia aerea seria ed affidabile;

– in caso di acquisto di una borsa da trasporto dedicata, essere certi di riutilizzarla anche successivamente, quanto meno per ammortizzarne la spesa, visto che non sarà delle più contenute.

Con tutte queste premesse portare in viaggio la bici si rivelerà senza dubbio un’ottima scelta.