In test: Endura Singletrack + Helmet Pod

Endura, il marchio scozzese che vanta un’ampia linea di abbigliamento da ciclismo per tutte le stagioni, nutre un certo interesse anche nel settore delle protezioni, avendo a catalogo alcuni modelli di caschi, occhiali e protezioni per il corpo. Abbiamo avuto la possibilità di testare il casco Singletrack, che per l’occasione ci è arrivato con la praticissima custodia Helmet Pod.

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Descrizione

L’Endura Singletrack è un casco realizzato con tecnologia in-mould, con visiera rimovibile. E’ certificato secondo lo standard CE EN1078:2012 ed è caratterizzato da un design avvolgente nella parte posteriore, per garantire una maggior protezione in quella zona, per questo motivo va ad inserirsi in un ambito di utilizzo che va dal trailriding all’enduro.

E’ dotato di 26 aperture per la ventilazione realizzate con tecnologia ClearThru allo scopo di massimizzare il passaggio dell’aria con il minimo restringimento mentre i canali interni HeadStream guidano l’aria attraverso il casco. All’interno del casco sono, inoltre, presenti spessori anti batterici, assorbenti e intercambiabili (nella confezione è incluso un set di ricambio).

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Le regolazioni di calzata sono state progettate per avvenire con una sola mano e sono, inoltre, caratterizzate dalla presenza di una gabbia di regolazione in altezza su 3 posizioni. Le cinghie sottomento sono compatte e con divisori.

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Il Singletrack è coperto dalla garanzia Crash Replacement di Endura, una garanzia sostitutiva del prodotto in caso di rottura da incidente.

E’ disponibile nelle tre taglie S-M, M-L, L-XL e nei colori nero, verde, arancio e blu ultramarine, al prezzo di € 87,99.

 

L’Helmet Pod è una custodia per casco, per proteggerlo durante gli spostamenti in viaggio. E’ caratterizzato da una retina interna elastica per tenere fermo il casco e da una base in mesh per favorirne la ventilazione e consentire al casco di asciugarsi.

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E’ disponibile nel solo colore nero e in taglia unica per tutti i caschi, al prezzo di € 22,99.

Info: www.endurasport.com

 

Il test

Il Singletrack di Endura ci colpisce subito per la sua leggerezza, che si nota già solo tenendolo in mano e che lo conferma la bilancia, che a noi ha dato come responso un peso di 278 grammi (nella taglia M-L, inclusa la visiera), un ottimo risultato visto che stiamo parlando di un casco che verrà utilizzato non per una breve gara di cross country ma prevalentemente per un utilizzo che va dal trailriding all’enduro, e sappiamo quanto lunga può risultare un’uscita di questo genere.

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La forma ci piace particolarmente. All’esterno somiglia molto al suo predecessore, lo Snype, i rinnovamenti riguardano soprattutto l’interno. Indossando il Singletrack ci si rende subito conto della sua comodità, caratteristica che dovrebbe contraddistinguere più di ogni altra i caschi da utilizzare per una lunga escursione. Regolare il Singletrack è un gioco da ragazzi, visto che nella parte posteriore, oltre al classico pomello di regolazione, per un tensionamento micrometrico, vi è anche una particolare gabbia che consente di posizionare tutta la struttura di ritenzione su tre altezze diverse, con conseguente facilità di trovare il comfort adatto ad ogni forma di testa.

Una volta regolato, non si avverte alcun tipo di pressione alla testa, complici anche le imbottiture presenti sulla superficie interna.

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Un’altra caratteristica che ci ha piacevolmente colpiti è la grandezza delle prese d’aria frontali, che favorisce un elevato ingresso di aria, a vantaggio di un’ottima termoregolazione del capo. Anche nelle lunghe uscite il Singletrack non fa accumulare molto calore. E’ successo, infatti, di dimenticarselo in testa anche durante quelle lunghe salite su sterrato, unici momenti in cui secondo noi si potrebbe lasciare il casco allacciato allo zaino. Il rovescio della medaglia è che le ampie feritoie possono favorire l’ingresso di insetti. Per fortuna Endura ci ha pensato, visto che il set di ricambio delle imbottiture interne comprende anche una specifica retina frontale protettiva dagli insetti.

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La parte posteriore fornisce una piena protezione alla nuca, come i migliori caschi non integrali progettati per l’enduro, fornendo una piacevole sensazione di sicurezza.

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Con il Singletrack, Endura ci ha inviato anche l’Helmet Pod, una custodia per casco. Quante volte capita di dover raggiungere il punto di partenza di un giro con l’auto? Nella migliore delle ipotesi il casco lo si infila in una borsa insieme ad altri oggetti che possono graffiarlo, o addirittura capita di lasciarlo al suo destino nel bagagliaio accanto allo zaino. Con una custodia come l’Helmet Pod sparisce questo tipo di problema. Al suo interno vi entra qualsiasi tipo di casco aperto, non necessariamente un casco Endura, e una volta chiusa la zip lo si può riporre dove capita, stando tranquilli che il casco resterà al sicuro al suo interno.

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L’interno è stato specificamente realizzato sia per mantenere fermo il casco che per consentirne la ventilazione dopo l’uso, visto il sudore che avrà accumulato durante l’uscita.

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Molto pratica, infine, anche la maniglia, che grazie alla clip permette di agganciare l’Helmet Pod a qualsiasi cosa. Sicuramente un prodotto che non dovrebbe mancare a chi si sposta spesso in auto o in viaggio con la mountain bike.

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Pur non essendo specializzata prevalentemente nella produzione di caschi, come abbiamo premesso, Endura ha dimostrato con il Singletrack di aver realizzato un prodotto estremamente leggero, comodo e funzionale, senza per questo raggiungere un costo elevato. Per tutti questi motivi il Singletrack è tra i nostri preferiti e lo consigliamo sicuramente.