E’ entrata ormai nel vivo la TransAndes Challenge 2017, con la terza tappa che oggi ha condotto gli atleti lungo un percorso di 54,8 km, non particolarmente lungo ma caratterizzato da ben 2570 metri di dislivello totale in salita.
Dal campo di Huilo Huilo partenza in direzione di Puerto Fuy, da dove iniziava la prima vera salita di giornata, circa 8 km su strada larga ma con fondo smosso e pendenza media superiore al 10%.
Da qui la prima impegnativa discesa, un vero freeride di 6 km molto tecnici, dove profondi canali non consentivano errori di traiettoria. Terminata la discesa, dopo un breve tratto vallonato, si attaccava la seconda salita, i primi 8 km su strada sterrata, per poi entrare nel cuore della foresta attraverso single-track molto tecnici con pendenze a tratti oltre il 20%. Da qui la seconda lunga discesa, un altro freeride estremo, che portava fino alle sponde del lago Pirehueico, e dopo un breve tratto sulla spiaggia il “mostro” di giornata, 3 km con pendenze oltre il 30%, che hanno costretto tutti al portage. Terminato “il muro” ancora salita, ma pedalabile, per poi gettarsi in discesa verso il traguardo, con 7 km di single-track molto divertenti.
A sorpresa la vittoria assoluta è andata al cileno Eyair Astudillo, vincitore dell’edizione 2016, che oggi ha tagliato il traguardo con un vantaggio di soli 2 secondi sul leader della gara, lo statunitense Russell Finsterwald, che comunque mantiene ben salda la posizione di testa in classifica generale. Terzo il cileno Walter Martinez.
Tra le donne ancora un successo per la statunitense Kaysee Armstrong, che ha preceduto al traguardo con circa 10 minuti di vantaggio Lorenza Menapace. Le due atlete ormai viaggiano in classifica generale con posizioni consolidate.
Altro bel successo anche oggi, nella categoria Team 100+, per la coppia italo-svizzera formata da Aldo Zanardi (Scott Racing Team) e Lorenzo Milesi (Balmelli Sport Lugano). I due oggi hanno rifilato ben 16 minuti di ritardo ai diretti inseguitori, i cileni Patricio Diaz e Carlos Cardemil. Per Zanardi e Milesi si prospetta, quindi, un bel finale di gara a 2 tappe dal termine.
Per domani sono previste due tappe, al mattino una cronometro di 10 km e nel primo pomeriggio altri 50 km con 2.000 metri di dislivello, quindi altra giornata impegnativa, ma alla TransAndes Challenge non ci sono giornate poco impegnative, questo è il motivo perché è giudicata una delle gare più dure al mondo, e quest’anno, visti i percorsi, è l’edizione più impegnativa di sempre.
(Contributo testuale di Aldo Zanardi)