Specialized presenta la nuova Epic, piattaforma cross country pensata per le gare. Vi lasciamo al comunicato ufficiale, nell’attesa di poterla mettere alla prova per confermarvi le nostre impressioni.

Sono passati quasi due decenni da quando la Epic e il suo Brain hanno cambiato il volto delle gare di Coppa del Mondo, dimostrando una volta per tutte che la bici full suspended non meritava solo un posto sulla linea di partenza, ma era anche la più veloce sulla linea del traguardo.

Grazie ai risultati offerti dall’efficienza dell’hardtail e dalle prestazioni della full suspension, la famiglia Epic è sempre stata votata alla ricerca della massima velocità, regalando oltre 100 vittorie e podi in Coppa del Mondo. Fedele alla forma, l’ultima Epic rispetta la tradizione — riprogettata per definire nuovamente i limiti della bici da cross-country.

PRESTAZIONI IMMEDIATE

Dicono che le cose buone arrivano a coloro che sanno aspettare, ma perché farli aspettare? Riprogettata da zero, l’ultima Epic è senza dubbio la bici più veloce che abbiamo mai prodotto. Un approccio ossessivo ad ogni dettaglio ha portato ad un nuovissimo sistema Brain – ora più efficiente, performante e affidabile come non mai, mentre il trasferimento di potenza al telaio è stato rivisto, eliminando anche del peso. La nuova geometria riflette la natura sempre più aggressiva degli attuali percorsi di Coppa del Mondo ed è in simbiosi con la nuova sospensione Brain per offrire maggiore trazione e stabilità.

UN BRAIN PIÙ INTELLIGENTE

L’unico ammortizzatore che riconosce la differenza tra input del rider e input del terreno, il Brain ha da tempo stabilito lo standard di efficienza tra le bici fullsuspended. La sua Valvola Inerziale è in grado di aprirsi e chiudersi in una frazione di secondo, offrendo una ideale pedalata rotonda quando serve e un’escursione efficace quando necessario, il tutto senza avere la distrazione di un comando remoto.

Riprogettata per la nuova Epic, la nuova sospensione Rx XC Tune Brain ha l’efficienza che ci si aspettava, assicurando che ogni watt sia tradotto in spinta, assorbendo ogni sollecitazione che si presenta – grande o piccola che sia, il tutto più agevolmente che mai. Sviluppato con un’impostazione ottimizzata per le competizioni, il nuovo Brain Rx XC Tune è stato sviluppato grazie agli input degli atleti Specialized Racing e ora è ancora più reattivo agli input della pedalata e la regolazione dell’ammortizzatore è stata migliorata, così da consentire ai rider di personalizzare il funzionamento a loro piacimento, grazie alla regolazione dell’aria.

Progettato congiuntamente con il telaio della Epic, adesso è il Brain più integrato di sempre. Lavorando insieme, lo spostamento del Brain non solo consente il riposizionamento della pinza del freno posteriore per consentire una maggiore flessione verticale nel fodero orizzontale, ma aumenta anche la sensibilità della Valvola Inerziale grazie alla posizionamento dietro l’asse posteriore. Oltre al nuovo layout, anche la struttura interna prevede un flusso dell’olio più lineare per prestazioni più costanti, colpo dopo colpo, aumentandone anche la durata gara dopo gara.

PIÙ POTENZA, STESSO SFORZO

Con il Brain più efficiente che ottimizza ogni singola pedalata, è stata prestata particolare attenzione al telaio – FACT11 full carbon, per garantire che il trasferimento ottimale della potenza non si fermasse qui. Il risultato? Un triangolo posteriore più rigido del 15% rispetto al suo predecessore. La rigidità del triangolo anteriore rimane la stessa per fornire una sensazione di guida bilanciata, mentre un notevole risparmio di peso è dovuto ad una rivisitazione delle forme dei tubi, all’hardware riprogettato, al layup ottimizzato e al metodo di lavorazione.

Detto questo, il telaio FACT 11m della Epic corrisponde al peso della precedente generazione S-Works, mentre la nuova versione del telaio Epic S-Works, grazie al link ammortizzatore in carbonio e al carbonio FACT 12m, toglie altri 100 grammi.

AGGRESSIVAMENTE PRECISA

La Epic della generazione precedente è stata progettata con una geometria molto più moderna, dovuta ai percorsi sempre più aggressivi di Coppa del Mondo e questa tendenza continua con l’ultima Epic, fornendo prestazioni impressionanti per affrontare le gare di cross-country. Con un angolo sterzo di 67,5°, la nuova geometria prevede un’altezza del movimento centrale ridotta di 9 millimetri mentre il reach è aumentato per poter utilizzare un attacco manubrio più corto.

L’insieme dell’elevata rigidità, anteriore e posteriore, con un movimento centrale più basso, un reach maggiore, un tubo sterzo più rilassato e i foderi più corti, permette di avere più trazione sulla ruota posteriore e garantisce più stabilità alle alte velocità. Metteteci anche un offset di 44 millimetri e la struttura più rigida della nuova forcella SID Position-Sensitive Brain Ultimate e avrete la ricetta per l’Epic più agile e maneggevole di sempre.

Differenze tra l’attuale Epic (in rosso) ed il modello precedente (in grigio)

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