Nukeproof presenta la sua nuova arma da downhill, la Dissent, il cui prototipo è già risultato vincente, con Sam Hill, al suo debutto internazionale nella Garbanzo Downhill del Crankworx Festival dello scorso anno. A proposito di Sam Hill, eccolo in video con la Dissent.
Con questa nuova piattaforma, Nukeproof compie un cambiamento radicale visto che dopo quasi 7 anni di utilizzo del suo schema di sospensione Fallout ha deciso di adottare un nuovo design.
La Dissent è disponibile sia in versione 29″, con escursione alla ruota posteriore di 190 mm, che 27.5″, in questo caso con escursione da 200 mm. In entrambi i casi con forcella da 200 mm di corsa. Il telaio è realizzato in alluminio 6061 con tubazioni idroformate e a triplo spessore.
Pur somigliando al modello Pulse, la nuova Dissent in realtà è molto diversa. Presenta innanzitutto un design semplificato, in modo da ridurre il peso e aumentare la rigidezza del triangolo principale. E’ stato, inoltre, aumentato il supporto a metà corsa della sospensione, che è diventata anche più progressiva a favore di una maggiore stabilità.
Dal punto di vista strutturale il cambiamento più evidente riguarda il link del bilanciere, adesso posizionato all’esterno del piantone. Ciò ha consentito a Nukeproof di ridurre il peso considerevolmente (si parla di circa 400 grammi in meno rispetto alla Pulse) aumentando nel contempo la rigidezza del telaio. Inoltre, la sospensione adesso si basa su una spinta piuttosto che sul tiro, in modo da ridurre i carichi e le sollecitazioni sul telaio.
La caratteristica più interessante, comunque, riguarda la presenza di un flip chip che prevede 4 posizioni per il fulcro principale della sospensione, allentando semplicemente il perno principale e cambiando la posizione. In questo modo è possibile variare la progressività della sospensione senza alterare le geometrie e l’escursione alla ruota posteriore. Non è necessario, inoltre, sostituire la molla dell’ammortizzatore dal momento che la differenza di sag tra ogni impostazione è di circa l’1%.
Di seguito le specifiche di ciascuna posizione:
- Posizione 1: progressività del 17% (curva di colore viola nel grafico), l’impostazione più simile allo schema adottato dalla Pulse ma con maggiore supporto per il tratto intermedio. L’impostazione preferita da Sam Hill, che l’ha utilizzata alla Garbonzo Downhill.
- Posizione 2: progressività del 21% (curva azzurra), un’impostazione che si adatta alla maggior parte dei biker, per cui è quella che viene impostata preliminarmente sui telai in vendita.
- Posizione 3: progressività del 26% (curva rossa), l’impostazione preferita da Adam Brayton.
- Posizione 4: progressività del 30% (curva gialla), inizia con una maggior progressività, con un minimo suppporto nel tratto intermedio per poi aumentare alla fine. L’impostazione consigliata peri bike park.
Geometrie
Grazie ad un flip chip posizionato sull’asse posteriore è possibile variare la lunghezza del carro tra i seguenti valori:
- 27.5″: 435, 440, 445 mm
- 29″: 445, 450, 455 mm
La Dissent sarà disponibile come frameset a partire da novembre al prezzo di 1.999,99 Sterline, mentre la bici completa arriverà successivamente.