Martin Maes, attuale leader dell’Enduro World Series, non ha superato i test antidoping in occasione delle prove di Rotorua del 24 marzo e della Tasmania il 31 marzo. L’esito dei test avrebbe rivelato la presenza di Probenecid, una sostanza bandita dalla WADA che Maes avrebbe assunto dietro consiglio dei medici per aiutarlo a riprendersi da un taglio subito alla gamba in una gara di enduro in Nuova Zelanda tra il 7 e il 10 marzo scorso.
L’UCI gli ha imposto una sospensione di 90 giorni a partire dal 13 maggio 2019, che scadrà quindi subito dopo la prova di Whistler, costringendolo a saltare quindi le prossime tre gare EWS. L’UCI, inoltre, gli ha tolto le vittorie della Tasmania e di Rotorua.
Maes diventa così il terzo rider EWS a non superare un test antidoping, dopo Richie Rude e Jared Graves. Ricordiamo che Rude ritornerà alle gare proprio in occasione del prossimo appuntamento in Val di Fassa, dopo aver scontato 8 mesi di sospensione, mentre di Graves non si sa ancora nulla di preciso.
Di seguito il comunicato ufficiale UCI:
UCI statement on Martin Maes
Jun 26, 2019
The Union Cycliste Internationale (UCI) announces that the Belgian rider Martin Maes has been suspended for a period of 90 days for a non-intentional Anti-Doping Rule Violation (ADRV).
The affair concerns an ADRV for the presence of the prohibited substance Probenecid* in samples collected in-competition on 24 and 31 March 2019.
As per the World Anti-Doping Code (WADC) and the UCI Anti-Doping Rules (ADR), the sanction began on 13 May 2019.
Moreover, the results obtained by the rider in rounds 1 and 2 of the Enduro World Series have been annulled. This is not the case however for round 3, where he tested negative.
The case has been resolved via an acceptance of consequences as provided for by the WADC and the UCI ADR.
The UCI will not comment any further.
* Probenecid is classified in the category “Diuretics and Masking Agents” and considered a specified substance as per the World Anti-Doping Prohibited List.