E’ assodato che praticando mountain bike non si riescano a fare gli stessi km che si farebbero, a parità di tempo, con la bici da corsa. C’è, infatti, chi avendo poco tempo a disposizione preferisce usare quest’ultima per macinare più km, pur dovendo rinunciare ad allenare nel contempo la tecnica in fuoristrada. Ci sono invece altri che preferiscono mettere sempre le ruote sullo sterrato pur avendo poco tempo a disposizione. Ma come si comportano gli atleti? Lo abbiamo chiesto ad alcuni di essi ed ecco il loro parere.
Noi atleti di solito abbiamo parecchio tempo per allenarci, comunque sia che abbia tanto tempo che poco preferisco sempre uscire in mountain bike! Nei giorni in cui ho poco tempo, ragione in più per usare la mountain. Un’ora e mezza-due di allenamento intenso in mountain bike rendono molto di più rispetto allo stesso tempo con la bici da strada!
Sono due cose differenti. Dal mio punto di vista fa bene usare la mtb se si ha poco tempo. A parità di allenamento 50 km in mtb valgono come 70 km in bici da corsa. Io alterno i primi giorni della settimana in mtb per poi scaricare con la bdc sciogliendo la gamba.
Fino al 2013 compreso mi sono sempre allenato principalmente con la bici da strada, facevo i lavori specifici su asfalto e qualche giornata con la mtb per la tecnica. Ma il poco tempo a disposizione ha fatto maturare la scelta di utilizzare solo la mtb, sia per il fondo nella preparazione invernale, che nella prima parte di preparazione in bike, e poi durante il mantenimento quando iniziano le competizioni. Sono stato consigliato in questa scelta dal mio preparatore dott. Enrico Licini di 4performance, che mi segue ormai dal 2011, secondo lui così facendo si abitua il fisico alla posizione di guida e a tutti gli automatismi che si ritroveranno durante gara, senza dimenticare il fatto che ad esempio tra un lavoro specifico e l’altro eseguito in una salita asfaltata, si può avere un recupero attivo con una sessione di tecnica di guida, per poi ricominciare con lo specifico. Personalmente mi trovo molto bene in questo modo, mi sento molto più padrone del mezzo e svolgo comunque tutti gli allenamenti di cui ho bisogno, lo consiglierei a tutti i biker.
L’errore più grosso che possa fare un biker è quello di tralasciare la mtb e gli annessi allenamenti in mtb. Indubbiamente andare con la bici da corsa piace ed è più pratico perché si può andare da soli o magari e più facile ritrovarsi in compagnia. Ovviamente si fanno oggettivamente molti più km in allenamento ma non è il mezzo con cui si gareggia. Basta semplicemente pensare che i rapporti sono totalmente diversi e abituandosi solo su strada poi non si trova il giusto rapporto per non parlare dell’aspetto tecnico che é fondamentale e che ovviamente in bici da corsa non si può curare, e la tecnica in mtb é determinante Non mi nascondo nel dire che io personalmente sono tante volte incappato in questo errore spesso e volentieri ma ultimamente da un anno a questa parte la uso parecchio facendo dei veri e propri lavori specifici sia in salita che in discesa Quindi sì alla bici da corsa per fare fondo ma senza trascurare settimanalmente la mtb curando tecnica di guida e allenamenti su questo mezzo.
Io preferisco la bici da strada per eseguire tutti i lavori specifici perché riesco a svolgerli meglio rispetto alla mtb, poi 2-3 volte la settimana prendo le ruote grasse per la tecnica e spesso anche per qualche distanza. Insomma cerco di fare un po’ e un po’. ma chiaramente è una cosa molto soggettiva, ogni atleta ha i suoi gusti e le sue preferenze.
Personalmente, nelle settimane in cui ogni domenica c’è una gara, i primi due giorni della settimana, in cui ho ancora le tossine da smaltire dalla domenica precedente, preferisco allenarmi con la bici da corsa in modo da poter far girare più liberamente le gambe, mentre il mercoledì e il giovedì li dedico ad allenamenti “lunghi” in mtb tra i sentieri delle mie zone (…il Matese). Ritorno sulla bici da corsa sia il venerdì che il sabato, in modo da arrivare “fresco” la domenica alla gara successiva. Nelle settimane in cui, invece, non ho impegni agonistici domenicali, preferisco uscire in mountain bike quasi tutti i giorni.
Generalmente uso la bici da strada per fare distanze e scarico…poi gli allenamenti specifici e di tecnica li faccio con la mtb. Guardo le ore di allenamento e non i km da quando uso molto la mtb e anche il dislivello e la bici da corsa la uso solo proprio quando devo fare ore e km. Fare molte ore in bdc può servire in periodi in cui si fa del fondo e c’è bisogno magari di perdere un po’ di peso. Preferisco comunque le uscite in mtb.
Io preferisco alternare entrambe le cose. Certo lo specifico mi è più facile farlo in bici da strada, così mi alleno e macino km allo stesso tempo, poi però appena possibile affondo le ruote grasse sullo sterrato. Credo sia importante e utile farle entrambe.
Kristina Konvisarova – Granfondo
Quest’anno ho l’opportunità di confrontare questi due approcci. In effetti ho trascorso molto tempo sulla bici da strada e quest’anno ho solo ruote mtb con slick. Prima perdevo molto tempo per tornare alla tecnica di guida ad alti livelli dopo l’inverno, ma ora mi sento molto più sicura, come mi ha dimostrato il Portugal Tour. Credo che la verità stia nel mezzo: bene avere una bici da strada per lunghe passeggiate ma è anche bene spendere un sacco di tempo in mtb.
Quando devo fare l’allenamento lungo preferisco sempre usare la bici da strada. In particolare il mercoledì pomeriggio mi alleno insieme ad un gruppo numeroso detto della “questura” perché parte sempre al solito orario davanti alla Questura di Lucca. Qui puoi trovare alcuni dilettanti, a volte qualche professionista, e cosi oltre a fare km imparo anche a stare in gruppo e muovermi come se fossi in gara. Infatti siamo in molti, dai 50 e anche più ciclisti e molte volte partono le fughe come una vera corsa. Quando esco in mtb faccio invece allenamenti di media soglia o tecnica, ma mai molto lunghi ed in genere siamo massimo in tre.
A me personalmente piace alternare le uscite con la bici da corsa con gli allenamenti in mtb! Durante il periodo invernale uso anche bici a scatto fisso, ciclocross, XC e bici da dirt sia per cambiare ma anche perché mi piace usare tutte le bici. Di solito durante la stagione con la bici da corsa cerco di fare più km o dei lavori specifici mentre con la bici da enduro lavoro sulla tecnica. Personalmente penso che siano entrambe importanti per una preparazione ma alla base di tutto c’è il divertimento e se con una bici non ti diverti è inutile usarla!
Giuliana Massarotto – Endurance
Pur consapevole che usare mezzi diversi sia un metodo valido per un efficace allenamento, e quando posso lo pratico volentieri, tuttavia preferisco la qualità alla quantità chilometrica. Per questo motivo, anche avendo tempo a sufficienza per una lunga uscita in bici, prediligo la mountain bike, sia essa una front, una enduro o una fat. In un giro di 150 km posso almeno variare terreno e quindi allenare la tecnica. Inoltre riesco così ad allenare anche la resistenza e lo stato mentale con cui affrontare spazi e tempi lunghi. Infatti con la mtb i tempi di percorrenza si allungano e lo stress derivante dalla maggiore aderenza delle gomme su tratti asfaltati, magari assieme a condizioni meteo o fisiche avverse, aumenta notevolmente mettendo a dura prova corpo e mente. Ma una volta completato il giro, la soddisfazione di averlo concluso è una carica per le prossime uscite! Infine credo che, essendo anche una questione di allenamenti finalizzati ad una specifica specialità e gusti diversi, si debba scegliere la bici che in quel particolare momento ispira di più senza farsi troppo condizionare da tabelle o distruttive autoimposizioni che porterebbero presto o tardi a sacrificare divertimento e serenità di pedalata.
Di solito quando ho poco tempo preferisco utilizzare la mtb. A parità di tempo si percorrono più km su strada che in mtb ma a livello qualitativo penso che renda di più un allenamento in mtb, specialmente per chi gareggia nel fuoristrada. Riuscendo così in poco tempo ad allenare la parte aerobica e la tecnica. Ed è proprio quest’ultima che viene spesso fin troppo sottovalutata.
Il dato relativo al numero di chilometri non mi interessa particolarmente in un allenamento. Mi baso soprattutto su tempi e intensità, sia cardiache che di potenza. Disponendo del powermeter su entrambe le bici la scelta del mezzo da utilizzare dipende dall’allenamento che c’è da fare quel giorno. Se devo fare lavori di forza o a basse cadenze in pianura opto per la bici da corsa dato che la mtb non dispone di rapporti abbastanza lunghi. Per il resto solitamente preferisco uscire con la mtb per vari motivi, innanzitutto perché è molto più divertente e mi piace, poi alleno anche la parte tecnica e infine è tutto uguale a come sarà in gara (posizione, pedalata, guida, ecc.).
Per come la penso io e faccio di conseguenza, nella settimana tipo io inserisco almeno due uscite in mtb. Sopratutto nei giorni centrali quando si fa il lungo è meglio farlo con la bici da gara, simulando le distanze delle gare, per un miglior adattamento al mezzo, poi gli altri giorni, sopratutto quando c’è da lavorare sullo specifico, io preferisco usare la bici da strada. In questo modo si riesce a lavorare bene e a non perdere l’adattamento al mezzo da gara, poi per noi atleti è importante anche la scelta dei materiali da utilizzare per la gara, questo si fa nell’uscita che precede la gara, di solito il sabato si esce in mtb per un paio d’ore sul percorso di gara!
Per quanto mi riguarda, la mia disciplina è la mountain bike, e la cosa più importante per me è pedalare sui sentieri piuttosto che macinare km e km su strada. Certo, servono anche quelli per allenare la resistenza, ma è un lavoro che generalmente faccio nella preparazione invernale con la bici da corsa, che poi abbandono per dedicarmi ad allenamenti su percorsi e tracciati simili alle nostre gare. Anche per non trascurare e migliorare la tecnica, elemento fondamentale per noi biker, che ci troviamo ad affrontare percorsi sempre più impegnativi, soprattutto all’estero.
Durante la stagione riesco ad utilizzare sia la mountain bike che la bici da strada e quella da ciclocross perché ogni specialità offre punti su cui migliorare quello che non puoi migliorare con l’altra. Essendo però una biker, quando il tempo me lo permette, preferisco usare la mtb per stare lontano dal traffico e affinare la tecnica.