Intervista a: Chiara Pastore

Chiara Pastore,  la Campionessa Italiana di Enduro Elite nel 2013, ci ha concesso una intervista.

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Sauze 2013

 

Età: 22

Vive a: Magognino di Stresa

Musica preferita: non ho un genere musicale preferito, la musica che ascolto varia in base all’umore, comunque mi piace molto Ligabue, i Linkin Park, Pitbull, J-Ax.

Hobby: mi piace molto tutto ciò che unisce l’aria aperta con lo sport, mi piace camminare, sciare e il motocross (quest’ultimo non lo pratico ma mi piace guardare le gare).

Principali risultati:

Cross-country: nel 2008, prima convocazione in nazionale per i mondiali in Val di Sole. Nel 2009, 2° Internazionali d’Italia a Montichiari, 4° Internazionali d’Italia a Nalles, 2° Internazionali d’Italia a Chies d’Alpago, 2° Internazionali d’Italia a Vermiglio, 1° Campionato Regionale, 2° Challenge Junior a Courmayeur, 2° Campionati Italiani a Brescia, convocata per la Coppa del Mondo di Offenburg, Houfalize e per gli europei a Zoetermeer.

Enduro: nel 2011, 2° master ai Campionati Italiani, 1°  assoluta alla gara del Circuito Pro di Punta Ala, 1° assoluta nel Circuito Sprint, 1° master al Campionato Italiano assoluto. Nel 2012, 1° assoluta nel Circuito Sprint. Nel 2013, 1° elite al Campionato Italiano assoluto, 2° assoluta nel Circuito Sprint e nel Circuito Pro.

 

MTB-VCO: Chiara, quando hai cominciato ad andare in mountain bike?

Chiara Pastore: Ho iniziato ad andare in mountain bike ormai quasi 9 anni fa…all’età di 14 anni, grazie a mio papà (ex endurista) che si era appassionato al mondo della bici.

 

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MBV: Qual è stata la tua prima gara e com’è andata?

CP: Non mi ricordo dove fosse ma ricordo che la mia prima gara è stata una del circuito delle Valli Varesine. La mia prima gara l’ho vinta nonostante la competizione fosse molto alta (in categoria infatti eravamo solo in due..io e mia sorella!!!). Ricordo che avevamo tutte e due un casco enorme in testa che ci pendeva da un lato e non avendo ancora la divisa della squadra avevamo corso io con un gilet e mia sorella con la maglia di mio padre!!!

 

MBV: L’anno scorso hai ottenuto il successo nel Campionato Italiano Enduro. E’ stata dura arrivare al titolo?

CP: Ottenere il titolo italiano è stata dura, non tanto per l’allenamento fisico (perché quando ti alleni con un obiettivo anche la fatica dell’allenamento si sente meno perché fine ad uno scopo e ad un sogno) quanto per mantenere la concentrazione. Nelle gare di enduro dove ti giochi la vittoria sul filo dei secondi non sbagliare è fondamentale, perché quando inizi a fare un errore perdi anche la concentrazione e da un errore arrivare a due o tre il passo è veramente breve e il cronometro non perdona. Per me non farmi prendere dall’emozione dell’evento e mantenere la concentrazione è sempre stata la parte che più mi ha messo in difficoltà ad ogni evento importante. Anche all’Italiano ho rischiato molto quando la fatica ha preso il sopravvento e sono caduta sull’ultima ps ma questo errore per fortuna non mi è costato il titolo.

 

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Finale Ligure 2013

 

MBV: Normalmente quanto ti alleni?

CP: I miei allenamenti sono cambiati da quest’anno perché avendo finito l’università ho più tempo da dedicare all’allenamento. Per quanto riguarda la preparazione invernale combino spesso una seduta in palestra la mattina con un’uscita in bici il pomeriggio arrivando a fare anche 9 allenamenti a settimana (tra palestra e bici) nella settimana di carico, mentre in quella di scarico solo 4.

 

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Alla premiazione di “Pedalate Azzurre” 2013

 

MBV: Qual è la bici che hai utilizzato per il Campionato Italiano Enduro 2013?

CP: Nell’anno 2013 ho corso con una Santa Cruz Nomad in alluminio da 26”, sospensioni (sia anteriore che posteriore) da 160 mm, con monocorona da 33, cambio da 10 rapporti (11-36) e reggisella telescopico. Con l’anno nuovo farò il passaggio alle ruote grosse con una Santa Cruz Tallboy LTC da 29” che aiuta a superare meglio gli ostacoli, telaio e componentistica in carbonio, escursione da 140 mm, reggisella Thomson, monocorona da 30 e cambio a 10 velocità.

 

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Santa Cruz Nomad 26″

 

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Santa Cruz Tallboy LTC 29″

 

MBV: Quali sono i tuoi obiettivi per la prossima stagione?

CP: Per quanto riguarda la nuova stagione ci saranno dei grossi cambiamenti per il mondo dell’enduro perché questa disciplina diventerà parte della federazione, per questo motivo come obiettivo ho ovviamente quello di indossare di nuovo la maglia tricolore, vincere il circuito pro (il circuito più importante dell’enduro italiano) ed essere convocata a rappresentare la nazionale nelle gare della World Series.

 

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MBV: Allora un grosso in bocca al lupo per te Chiara!