Giessegi è un’azienda fondata in provincia di Treviso nel 1984 da Simone Fraccaro, ciclista professionista su strada e su pista dal 1974 al 1984. Un’azienda con oltre 35 anni di lavoro condotto nella scelta dei materiali, nella cura minuziosa dei dettagli tecnici e nella ricerca di un design sempre innovativo e all’avanguardia. Lo scorso dicembre ha lanciato sul mercato i guanti invernali Padded pensati per affrontare le condizioni più avverse e che ci ha poi inviato per un test.

DESCRIZIONE

I Padded in effetti sono pensati per le giornate più fredde, visto che il produttore ne garantisce un utilizzo ottimale in presenza di temperature comprese tra 0° e 8°.

Sono realizzati con un tessuto antivento e impermeabile, inoltre sul palmo presentano delle lavorazioni pensate per assorbire gli urti con l’aggiunta di elementi in silicone per un maggior grip sulle manopole.

Sui polpastrelli sono presenti inserti touch sensitive, per consentire l’utilizzo di dispositivi mobili senza togliere i guanti.

I Padded sono disponibili nel solo colore nero/bianco e nelle taglie dalla XS alla XXXL. Sono in vendita al prezzo di € 59,90.

Info: www.giessegi.com

IL TEST                                                                                          di Ivana Murace

I Padded presentano al tatto una buona morbidezza insieme ad una leggerezza inattesa, viste le caratteristiche e la destinazione d’uso di questi guanti, pensati per schermare dal freddo più intenso. I polsini non sono particolarmente voluminosi, per questo si riescono anche ad infilare facilmente sotto le maniche della maggior parte delle giacche da ciclismo. Si sono rivelati, inoltre, abbastanza aderenti da impedire al freddo o al vento di penetrare all’interno.

L’isolamento dall’esterno si è dimostrato eccellente. Anche in presenza di temperature intorno ai 0° i Padded si sono attestati tra i guanti più caldi da noi provati anche in passato, limitando comunque al minimo la sudorazione, che si è manifestata solo nel percorrere le lunghe salite. Di buon livello anche la protezione dal vento, che abbiamo apprezzato particolarmente nel percorrere le lunghe discese.

Considerato lo spessore dei materiali, sicuramente più consistente rispetto ai classici guanti per le stagioni più calde, il feeling con il manubrio e i comandi si è attestato su buoni livelli. Si riesce ancora a percepire una buona confidenza nelle manovre, sebbene non siamo al livello dei guanti più sottili, ma è una condizione che si accetta vista l’elevata protezione dal freddo che i Padded sono in grado di garantire. In ogni caso non hanno mai compromesso il controllo del mezzo, inoltre il rivestimento anti scivolo presente sul palmo e sulle dita ha consentito un elevato livello di aderenza anche in condizioni di bagnato.

I Padded svolgono molto bene il loro lavoro quando le temperature si fanno proibitive, contribuendo a rendere più piacevole la pedalata anche nelle giornate così fredde che si preferirebbe restare a letto piuttosto che in sella.