Il fenomeno e-bike è esploso da qualche anno eppure ha già creato accese discussioni tra i biker: da una parte ci sono i “puristi” di questo sport, per i quali “la salita è fatica” e che sono convinti che potrebbe, a lungo andare, snaturare il vero senso della mountain bike. Dall’altra parte ci sono coloro che invece credono che possa essere un modo per avvicinare ancora di più le persone a questo sport. Ma cosa ne pensano gli atleti? Abbiamo chiesto il loro parere.
La e-bike credo sia un buon modo di fare ciclismo a livello amatoriale e di avvicinare un pubblico più ampio a questo sport. Per come la penso io rimane comunque un’arma a doppio taglio per quanto riguarda l’agonismo perché potrebbe contaminare un ambiente che già di per sé ha mille magagne, dovute a furbetti che non hanno ben chiari i valori dello sport. Se mai nascessero competizioni serie per e-bike penso che sarebbe difficile andare a regolamentare e controllare i motori, centraline e quant’altro. Essendo ancora tutto all’inizio forse sono giudizi affrettati, solo il tempo e, speriamo, il buon senso, ci riveleranno il futuro delle bici elettriche.
Penso che la soddisfazione di arrivare in cima ad una salita con le “proprie” gambe sia impagabile. L’unica cosa positiva delle e-bike secondo me è la possibilità che possono dare alle mogli, fidanzate, figli di noi appassionati di seguirci lungo alcuni dei bellissimi percorsi che affrontiamo.
Io sono pro e-bike! Meglio la gente in montagna che al bar.
L’e-bike è una bicicletta che si adatta alle esigenze di tutti. L’ho provata qualche volta la scorsa estate in altura e devo dire che è un mezzo davvero interessante e divertente; ti permette di andare piano, ma allo stesso tempo puoi anche fare fatica, basta spegnere il motorino. Poi sicuramente l’e-bike ha il potenziale di avvicinare molte persone a questo sport perché permetterebbe a molte persone di godersi di più la natura e i paesaggi.
La mia opinione in merito è a favore dell’e-bike perché riesce ad avvicinare molte più persone a questo sport.
Secondo me l’e-bike è molto utile e sono contento che abbia preso piede già così tanto. “La salita è fatica”, è vero ma penso che molta gente utilizzi modi peggiori per snaturare il nostro sport. Ormai bisogna stare al passo con i tempi e con l’evoluzione della tecnologia. Grazie all’e-bike molta gente si avvicinerà al mondo della mountain bike. Però lo ammetto…quando sono in salita e un vecchietto mi svernicia un po’ mi arrabbio!
Serena Calvetti – XC/Granfondo
Secondo me le e-bike sono una grande invenzione e saranno (lo sono già) un mezzo per avvicinare tanta gente ad uno sport che per tanti era troppo faticoso!
Mio padre ha un negozio di bici e mi è capitato di parlare con clienti anziani che grazie alla e-bike riescono a fare percorsi che con una bici normale non riuscivano più a fare; o coppie che ora riescono a uscire in mountain bike insieme senza che il marito debba aspettare troppo la moglie e soprattutto senza che la moglie faccia troppa fatica!
Mi è anche capitato, durante un allenamento, di incontrare un signore piuttosto anziano con una e-bike: abbiamo fatto un pezzo di strada insieme (io ero quasi in soglia) e mi ha raccontato che a lui piace molto andare in bici e soprattutto chiacchierare con gli altri ciclisti, ma con una bici normale non riusciva più a tenere il passo! Ora con la e-bike esce tutti i giorni!
Non condivido, o meglio non capisco il significato delle gare tra e-bike, ma finché le gare tra bici tradizionali e bici elettriche sono separate questo non è un problema per me! La mountain bike è uno sport meraviglioso sia senza che con motore e spero che sempre più persone riescano ad avvicinarsi e ad innamorarsene!
Condivido il fenomeno e-bike quando utilizzato per superare dei grossi problemi da parte di persone che altrimenti non potrebbero usare la bici. Ad esempio persone anziane o con problemi particolari che abitano magari in montagna o in posti difficili da raggiungere solamente con la bici e l’uso delle proprie gambe. Allo stesso tempo comunque non mi disturba se la e-bike viene usata da gente “normale” che ha solo voglia di scoprire nuovi posti che con un allenamento scarso non potrebbe raggiungere. So che in Austria le e-bike sono molto usate da tutti perché le strade sono spesso in salita e non tutti sono in grado di effettuare dei bei giri in bici con l’allenamento che hanno. La cosa sbagliata è che alcuni usano la e-bike semplicemente per fare i “fenomeni” e poter semplicemente superare la gente che in salita va con le proprio gambe (e dalle mie parti ne ho già visti tanti far così purtroppo). Io personalmente userei la bici intesa come “fatica” e non credo userei una e-bike anche se dovessi avere un allenamento scarso che non mi permetterebbe di andare dove vorrei, mi piacerebbe di più intestardirmi e allenarmi fino a quando riesco a raggiungere quel che voglio. Però se la e-bike può avvicinare la gente alla mtb (usata magari tanto in montagna) son ben contento che venga utilizzata e che i negozi si attrezzino a riguardo!
Dal mio punto di vista la mtb vera è quella senza pedalata assistita, comunque la trovo una scelta valida perché anche i meno allenati possono utilizzare la bici e fare salite vedendo posti magnifici. Tutto ciò equivale ad un aumento del turismo.
Penso che chi snobbi la bici elettrica sia un ottuso che non si evolve. Io penso che tra qualche anno sarà una delle bici più vendute, perché amplia il target di persone che potranno andare in bici. Ho avuto l’occasione di provarne una e sono rimasto stupito per quanto sia divertente. Se una persona ha poco tempo di allenarsi, con una e-bike si può permettere di fare giri divertendosi anche con gli amici più allenati invece di soffrire per tutto il giro. Bisogna solo avere il coraggio di mettere da parte l’orgoglio e buttarsi nel mondo dell’elettrico!
Michele Casagrande – XC/Granfondo
A mio parere la e-bike è una bella invenzione perché avvicina molta gente al mondo delle due ruote, non tutti hanno voglia di fare fatica per raggiungere la cima di una montagna ma con questo tipo di bici tutto è più semplice. C’è anche da dire che per esempio chi ha la passione per il ciclismo ma ha problemi fisici e non può fare sforzi, con questo tipo di bici può continuare a praticare la propria passione! Poi ci sono le e-bike full o addirittura da enduro, a mio parere a parte il peso sono dei mezzi straordinari, ti permettono di divertirti in discesa e nei tratti tecnici senza fare troppa fatica. Sicuramente con l’ingresso nel mercato di queste bici molta gente si è avvicinata al nostro sport, ha imparato a conoscere la mtb e magari inizierà a seguire le gare, almeno così spero! Detto questo io preferisco ancora fare fatica con una bici tradizionale, finché avrò voglia di farlo, e spero che le gare rimangano solamente per le bici senza motore!
Johnny Cattaneo – XC/Granfondo
Welcome e-bike direi! Son favorevole alla diffusione di quest’evoluzione che equipaggia oggi modelli specifici di mtb. Avvicinano alla nostra specialitá anche coloro che per ragioni diverse, non hanno una sufficiente preparazione fisica per godersi un po’ di off-road. Noi stessi, all’interno del nostro teamm stiamo valutando l’utilizzo di e-bike per la prova dei percorsi piú impegnativi qualora fossimo giá a ridosso della gara. Insomma, l’evoluzione ci dá l’opportunitá ,con la giusta fatica, di svolgere l’attivitá che a ognuno di noi serve, per lavoro o semplicemente per piacere.
Personalmente penso che sia un buon modo per coinvolgere più persone nel mondo della bici, e permettere a chi magari non c’è la fa con le proprie capacità fisiche di farsi un bel giro e godersi i paesaggi. Credo però che non debbano entrare nel mondo delle competizioni.
Carmelo Cerruto – XC/Granfondo
Io penso che ognuno vive lo sport come vuole, anche se a me personalmente la salita piace conquistarla. Diciamo che non è più bicicletta ma si avvicina più ad una moto. Per me la bici è fatica e star bene, con sotto un motore tutto questo non è possibile.
Secondo me è una cosa positiva, in primis per l’inquinamento, invece di prendere scooter o altre cose a motore sopratutto nelle città questa è la soluzione giusta, anche a livello di costi. Poi ovviamente parliamo di mtb quindi si ha una bici che può affrontare qualsiasi terreno, salite, discese tecniche e soprattutto, la cosa più importante, chiunque può usarla, anche chi usa la bici solamente una volta a settimana. Faccio un esempio: a mio padre voglio regalargliela così può venire a fare un giro con me senza soffrire e senza esagerare. Secondo me è un’ottima trovata ed è giusto che abbia questo seguito. Ovvio parlare di competizioni e-bike, ecco questo lo trovo assurdo, però per il resto è un’ottima trovata. Poi chi vuole far fatica, chi ama le salite e le discese toste di certo non la acquista.
Il fenomeno delle e-bike è molto interessante, si è sviluppato in pochissimo tempo e ad oggi conta già numerosissime bici vendute! Da atleta professionista non sento di dovermi opporre a questo fenomeno! Mi piace molto l’idea di fare moltissimi chilometri, visitare posti nuovi, o anche semplicemente andare a lavoro grazie ad una bici con pedalata assistita. Sicuramente farà avvicinare tantissime persone al mondo della mountain bike! Per esempio mio papà ne ha appena comprata una e non smette di usarla! Prima andava in bici pochissimo perché abitando un po’ in collina il ritorno a casa è piuttosto scomodo per una persona poco allenata. Ma adesso va praticamente ogni giorno, parte da casa in bici e torna con il sorriso! La e-bike gli permette di fare sentieri bellissimi che prima non aveva voglia di fare perché si stancava troppo o arrivava in cima stravolto! Ora si fa dei giri da fare invidia pure a me!
Massimo Debertolis – Granfondo
Io sono dalla parte di chi dice che può essere un fenomeno che avvicina persone, che mai prima erano andate in bici, al ciclismo in generale, permettendogli di fare tragitti fino ad ora impensabili! Penso che gran parte di questi con tutta probabilità possano appassionarsi ed avvicinarsi al ciclismo classico in tutte le sue forme. Inoltre non metterei in secondo piano le persone che raggiunta una certa età vedono allontanarsi la possibilità di affrontare certi percorsi, mentre con la e-bike, tutto quello fatto da “giovani” resta a portata di mano. Non condivido però l’esasperazione di certo mezzi con 800/1000 Watt, a quel punto diventano motociclette elettriche!
Sono del parere che ci sta pure questo, cioè l’uso delle bici a pedalata assistita. Ovviamente in un contesto di competizione occupano una categoria a sé, ci mancherebbe. È un’ottima alternativa per chi vuole fare più o meno fatica o per lo meno decidere se farla. Al momento che ben venga pure questa categoria. Ovvio che tra trovare su un sentiero in montagna e nel silenzio una moto ed una bici a pedalata assistita indubbiamente preferisco la seconda per silenziosità ed inquinamento.
Penso che ognuno sia libero di vivere le proprie passioni come crede. Se le e-bike possono avvicinare al nostro mondo anche persone con una certa età o consentire alle mogli di rompere le palle ai mariti anche nelle gite domenicali… ben vengano!
La bicicletta elettrica a pedalata assistita, secondo me, non snatura il vero spirito della mountain bike, cioè quello di fatica e sudore, ma aiuta a “schiodare” dalla sedia anche i più pigri, inducendoli a fare quel tanto di esercizio fisico che basta per migliorare la salute del cuore. Penso che debbano essere ben accette, ma senza essere di intralcio a noi biker “veri”, quindi, se volessero far partecipare alle gran fondo anche le e-bike, bisognerebbe studiare un regolamento ad hoc e delle partenze specifiche.
Alessandro Gambino – Granfondo
Parto dal presupposto che sono un purista della mtb perché la mtb è natura, è dedizione, è fatica e io la amo per il compromesso di benessere che sa darmi. Tra poco compio 32 anni e da 24 pratico questo sport al massimo delle mie capacità e non mi sono mai stufato perché al di là della prestazione e della fatica, la mtb ti regala la possibilità di utilizzarla come un semplice mezzo di trasporto e allo stesso tempo di vedere la vita che ti circonda a una velocità che ti permette di “gustare il tuo contorno”. Proprio su quest’ultimo punto mi aggancio per dire che la e-bike è il futuro o meglio una valida soluzione per far vivere quello che ci regala il mondo pur non avendo il fisico per poterselo permettere e in più si può utilizzare come semplice mezzo di trasporto senza problemi di parcheggio o traffico con costi assolutamente limitati e limitando l’inquinamento. Ma poi chi ha detto che la e-bike non è fatica? Cambiano le velocità ma se vuoi fare fatica ti permette di farne quanta ne vuoi e per i più race è possibile semplicemente usare nei giorni di scarico o in inverno quando la condizione non è ancora al top per fare giri un po’ più lunghi. Per finire, mio papà ha 68 anni, è appassionato di ciclismo ma non ha più la possibilità di fare km in bici e quella è rimasta l’unica soluzione per fargli continuare a vivere quelle emozioni… quindi perché evitarla?
Secondo me il fenomeno e-bike sta avendo grande successo e prenderà sempre più piede. Personalmente lo trovo un buon modo per avvicinarsi al mondo del ciclismo o per incentivare le persone a muoversi in bicicletta, lasciando così a casa la macchina, senza fare troppa fatica. Sul fatto che si stiano organizzando gare con questo tipo di bicicletta, non ci trovo nulla in contrario, hanno una categoria a loro dedicata.
Ho avuto la possibilità di provare queste bici al Bike Up di Lecco nel 2015. A me personalmente è piaciuta, però preferisco le normali mtb perché come molti penso che “la salita è fatica” e vedo la e-bike come una sconfitta. Al momento la vedo più per chi non ha le possibilità di allenarsi o altro, per un bel giro con tanto dislivello, bei posti e un bel gruppo di amici!
Non è facile perché grazie alle e-bike molta gente si sta avvicinando al mondo della mtb mentre d’altra parte molti per pigrizia si buttano su quelle per non far fatica e non va bene! Quello su cui sono di sicuro contro sono le gare con le e-bike.
A me personalmente la bici elettrica al momento non interessa molto, preferisco fare la solita fatica però di sicuro è un nuovo modo per far avvicinare molte più persone a questo sport e con molti vantaggi! Una persona poco allenata può andare in giro con amici più allenati oppure anche persone non allenate possono affittare queste bici e farsi dei bellissimi giri per visitare e stare immersi nella natura ecc.. Io sono convinto che sia una cosa positiva!
La mia opinione è che ai fini delle gare non è giusto mettere insieme due tipologie di discipline, la mtb pura con le e-bike . In una esperienza personale, una crono, hanno tenuto di riferimento i tempi delle e-bike e sbagliato i tempi di quelle “normali”. Per me dovrebbero farle partire davanti, o un po’ di tempo dopo in fondo, dipende dalla tipologia di percorsi. Se la guardiamo dalla parte delle famiglie, può diventare utile se uno dei due pratica mtb a livello agonistico e dà la possibilità anche al partner di intraprendere questo sport con relativa fatica e non lasciarlo sempre a casa. Quindi ricapitolando sono contraria a farle gareggiare insieme ai “puristi” ma favorevole ai fini del coinvolgimento delle famiglie di chi pratica regolarmente mtb.
Penso che il fenomeno e-bike non sia un fenomeno negativo, anzi, la e-bike è una possibilità in più per andare in bici, fare dei giri mediamente lunghi che magari alcuni con le loro forze non riescono a fare. Ci sono molte persone che vorrebbero andare in bici, ma a causa del loro poco allenamento, dovuto al non potersi allenare perché il lavoro li tiene occupate per la maggior parte della giornata (ad esempio mio papà), non possono e/o non riescono a fare il giro che vorrebbero fare e non riescono a divertirsi, invece avendo un’e-bike si può, visto che ti aiuta nelle salite e se si ha un’e-bike montata discretamente per la discesa ci si può divertire molto! Ovviamente le e-bike possono fare avvicinare a questo meraviglioso sport tante altre persone, agevolandone la salita. Io personalmente la e-bike la uso una volta a settimana, visto che ce l’ha mio papà e devo proprio dire che mi diverto un casino!! Yeah!
Sono fermamente convinta che l’avvento delle e-bike abbia avvicinato numerose persone, usualmente sedentarie o poco portate allo sport, a conoscere questa nuova attività ed avvicinare al mondo della montagna.
Lo trovo un nuovo mezzo di aggregazione anche per le famiglie dove spesso il compagno meno sportivo può seguire con tranquillità il compagno o la compagna più portati allo sport.
In questi giorni poi nella valle in cui vivo (Val di Sole) mi è capitato di incontrare dei signori attempati ed in deciso sovrappeso affrontare salite inimmaginabili per loro prima e la soddisfazione espressa dai loro visi vuol dire molto.
Sempre per esperienza diretta, un signore 60enne sovrappeso è dimagrito tantissimo grazie alla e-bike per poi passare alla mtb tradizionale.
Quindi sono favorevole a questa nuova realtà che leva le persone dalla usuale sedentarietà.
Io sono super favorevole alle e-bike, non vedo l’ora di averne una racing da mettere sotto il culo! Già per il 2017 sono molto migliorate a livello di geometria, se abbassano un po’ il peso e aumentano la durata della batteria sono il mezzo ideale e probabilmente anche il più veloce in assoluto su un sentiero. Si è capito che sono super favorevole e credo che possa avvicinare un sacco di gente alla mtb. Non si fa fatica? Si fa in modo diverso credo e poi… con la bici non si è obbligati a faticare, divertirsi a guidare, quello sì!
Penso che ognuno di noi abbia una concezione diversa del “vero senso del mountainbike”, quindi perchè disprezzare il progresso delle e-bike che stanno diventando sempre più performanti e utili? Chi vuole pedalare pedali, per chi ha invece l’obiettivo di divertirsi percorrendo distanze e visitando posti al di fuori dei propri limiti fisici, la bici elettrica è la soluzione perfetta!
Secondo me la e-bike è un buon compromesso per chi vuole godersi la bicicletta e non ha tempo per allenarsi, o per le famiglie che vogliono utilizzare la bici come divertimento e eliminare o comunque ridurre il lato fatica. Non trovo logico che vengano fatte gare con la categoria e-bike (come accade nell’enduro) perché a quel punto non premi le capacità fisiche di resistenza e capacità di gestire la fatica per tutta la durata della gara ma viene premiata la pura guida…perché non fare dh allora?!
Penso che le e-bike siano un’invenzione rivoluzionaria. Molte persone per il poco tempo hanno rinunciato ad utilizzare la bici perché troppo faticosa. In questo modo anche le persone meno allenate riescono a fare dei bellissimi giri con persone più allenate di loro senza dover per forza tirarsi il collo. Non vedo molto il senso dell’utilizzo delle e-bike in gara ma anche come sistema di allenamento alternativo per i giorni di scarico penso che sia un’ottima soluzione.
Personalmente trovo giusto dare anche a chi non è in grado di affrontare certe difficoltà, la possibilità di avere un aiuto grazie alle e-bike. Dall’altra parte però c’è anche chi ne approfitta usando questi mezzi in gara, contro gli avversari. Io sono favorevole a questo sistema, ma farei qualche controllo in più nelle competizioni, in modo da trovare i “furbi” che cercano di imbrogliare anche in questo modo.
Il fenomeno e-bike credo sia un qualcosa che sta prendendo moltissimo piede un po’ come lo è stato all’inizio per le fat bike: si organizzavano una marea di gare ed eventi che si vedono già di meno ora, a distanza di poco tempo. Di sicuro sentir parlare di competizioni con e-bike fa strano, perché è vero che teoricamente è una semplice pedalata assistita, ma non credo siano da considerare come gare di ciclismo in quanto si parla pur sempre di un aiuto meccanico/elettronico e che porta il mezzo ad assomigliare di più ad un motorino di piccole cilindrate, i vecchi “Ciao”. D’altro canto, se non guardiamo il lato competitivo (che a mio parere è l’unico a riscuotere pareri negativi) di sicuro sono una bella trovata! Vuoi perché ci sono moltissime persone che amano lo sport ma che per vari problemi (età, patologie, sovrappeso eccessivo) non si possono godere molti panorami, non possono fare il giro con gli amici perché impossibilitati e di conseguenza sono portati a non fare proprio movimento, che è quello che, a mio parere, bisognerebbe evitare! Le e-bike sono un ottimo mezzo per promuovere lo sport, per i primi approcci, per il turismo, e perché no, per chi si vuole divertire in discesa e non vuole fare troppa fatica! Il ciclismo, come tutti gli sport, non è fatto solo di agonismo! Ma è proprio il concetto di sport, di star bene con se stessi, di divertirsi, che dovrebbe dare spazio a tutti di poterlo praticare con i mezzi che preferisce. Io sono assolutamente favorevole a questi mezzi, anche a competizioni se proprio si dovessero fare, purché in apposite categorie e non mescolando il tutto, altrimenti non ha senso. Come non ne ha unire gare di mtb e strada o altro.
Gilberto Perini – XC/Granfondo
La e-bike per escursionisti, persone di una certa età o con poco allenamento che possono comunque fare belle uscite arrivare in cima a grandi salite e comunque vivere e fare un po’ di sport all’aria aperta, questo è molto positivo. Molto contrario invece in forma agonistica, a quel punto non sono bici ma motori e devono correre con i motori. Non sopporto di averle vicino o addirittura venire ostacolato in gara da una e-bike come mi è successo ad inizio stagione.
Alessandro Piermarteri – XC/Granfondo
Sarebbe fantastico in primis avere delle ciclabili anche nei nostri paesi per far muovere in sicurezza tutti quanti, soprattutto i nostri piccoli. Per il resto la e-bike è un ottima idea per aumentare il bacino di utenza.
Io credo che la e-bike non sia una bicicletta, da appassionato credo che la bici sia fatta di fatica, sudore, velocità e divertimento. La e-bike non è nulla di tutto questo! Forse solo moda ma per spendere 6000 euro per una bici elettrica consiglio a tutti di comprarsi un bel KTM 250 che sicuramente è più divertente.
Sinceramente vedo l’e-bike in modo positivo. Si rivela un ottimo sostituito “green” ai soliti mezzi di locomozione, particolarmente utile in città, come Genova, ricche di saliscendi. A fronte di un incremento della domanda, dettato dall’accessibilità dell’e-bike, le località turistiche potrebbero essere ulteriormente stimolate all’investimento nel settore mtb, aprendo la strada a nuovi biker. Proprio ieri in una nota località sciistica ho visto una mamma in e-bike, sola, e con due bambini in sella, invece, ad una mtb. Lei, volendoli portare a girare con le loro mtb, ma non avendo l’allenamento necessario, si è affittata un’e-bike. Ad oggi quasi ogni luogo è raggiungibile, la differenza, quindi, non sta più nel “dove vai” ma nel “come lo fai”. Per me è impagabile l’emozione che si prova nel raggiungere una cima, o un obiettivo, dopo tanta fatica, probabilmente utilizzando una e-bike questa emozione viene meno. Chi sarà attratto da questo valore, che insieme ad altri compone il senso della mtb, potrà sempre passare ad una bici senza motore.
Io sono favorevole all’utilizzo delle e-bike, penso sia un mezzo che dia la possibilità a tutti di godere del piacere di una pedalata a contatto con la natura. Penso che l’aumento dei praticanti e la differenziazione del mercato possano solo fare del bene a tutto il mondo della mtb. Grazie alle e-bike, il ciclismo può diventare veramente uno sport di massa, poi ci sarà sempre chi userà la bicicletta classica, non credo che verranno soppiantate, la vera essenza del ciclismo rimane la fatica, però è giusto dare la possibilità a tutti di poterla praticare. Persone anziane e persone con poco tempo a disposizione per allenarsi possono tranquillamente praticare mtb facendo anche giri duri e impegnativi che altrimenti gli sarebbe impossibile fare. Un altro aspetto positivo è che anche chi è poco allenato con la sua e-bike può accompagnare in un’uscita il suo amico più allenato o come spesso accade marito e moglie possono tranquillamente uscire in bici insieme senza che uno dei due si annoi e che l’altro si senta un peso. In sostanza credo che sia un’opportunità in più per avvicinare le persone alla natura, allo sport e al territorio.
Johannes Schweiggl – XC/Granfondo
Sono un purista e credo che certe mete dovrebbero essere “riservate” a pochi biker che riescono a raggiungerle con le proprie forze. Se tutti possono salire anche fino a 2500-3000 metri con un piccolo sforzo c’è il rischio che in futuro ci saranno sentieri affollati e rovinati.
Annabella Stropparo – Granfondo
Penso che la e-bike possa dare la possibilità a chi ha problemi fisici o comunque non ha la possibilità di allenarsi in modo adeguato per affrontare tipo un “Mortirolo”, di poter fare ciò che una persona normale farebbe con le proprie gambe. Oppure a una moglie, che avendo un marito appassionato di bici, ha la possibilità di andare con lui ed affrontare i medesimi percorsi. Ma questo non deve essere una scappatoia alla pura e sana fatica in bici. Argomento molto delicato sono le gare di e-bike che non condivido assolutamente e spero proprio non vengano messe in atto, non avrebbero alcun senso!
Mah.. potessi avere una bicicletta elettrica, ogni tanto pure io sarei felice di fare un po’ meno fatica! Scherzi a parte, ha i suoi lati positivi e negativi. Se penso a una persona che ha passione per la bicicletta ma in settimana non ha tempo di allenarsi, direi che la scelta di una bici elettrica è il massimo: ti permette di fare comunque dei bei giri, divertendoti, senza rischiare di “tirarti il collo” o di rinunciare a causa della scarsa preparazione.
D’altra parte, da vera atleta, dico anche che il ciclismo è fatto di fatica, sudore e la soddisfazione di arrivare alla fine di una salita con il mal di gambe. Facile con una e-bike…comunque, secondo me dipende da come uno intende questo sport! Bello è che sempre più persone si appassionino a questo sport!
Mah sostanzialmente credo che si creerà un movimento nuovo… che non sarà fatto di ex biker puristi, i biker di oggi continueranno a fare i biker con le loro gambe. Sarà composto da tutta una nuova fetta di pubblico che prima non aveva la possibilità di dedicarsi alla mtb perché troppo dura o ad esempio a tutti coloro che per problemi di salute non possono permettersi sforzi troppo intensi, o magari ex motociclisti convertiti a qualcosa di più ecologico, meno oneroso e meno pericoloso. E poi chi lo sa, dipende anche da che tipo di sviluppo seguirà a questa fase di avvio, la reale applicazione dipenderà anche da questo.
Secondo me la seconda, cioè un modo per avvicinare più persone a questo sport! L’e-bike dà la possibilità a tanti di fare dei giri che senza quelle bici non riuscirebbero a fare.
Penso che possa favorire l’avvicinamento di più persone al mondo del ciclismo, quindi sono a favore.
Io penso che sia una cosa fantastica che sicuramente avvicinerà tanta più gente al mondo della mountain bike. Spero vivamente che questo sia anche un “gamechanger” nel trasporto quotidiano, ovvero che se la cosa prendesse piede si potrebbero vedere grandi cambiamenti in tutte le città. Onestamente io stesso me ne comprerei una: da buon amante della discesa, preferisco sudare meno in salita e avere magari il tempo per fare una discesa in più.
Johannes von Klebelsberg – Downhill
Secondo me l’e-bike è una buona soluzione per gente debole a causa di una malattia o un’etá un po’ alta. Magari anche per raggiungere punti di una montagna o diversi passi e senza motore non ce la farebbero.
Si potrebbe acquistare una e-bike anche per evitare l’uso di un motorino per recarsi al lavoro.
Secondo me la e-bike non deve essere vista come una bici normale, è più un mezzo tra bici e motorino.
A mio parere la seconda perché puó essere un mezzo per avvicinare ancora più gente alle ruote grasse che purtroppo per ragioni lavorative non hanno il tempo di allenarsi in settimana.