Sono tanti ormai i giorni coinvolti dalle necessarie restrizioni per l’emergenza Covid-19. Restrizioni che attualmente sono in vigore fino al 3 maggio e che coinvolgono prima di tutto molte attività economiche ma anche la possibilità di fare sport all’aperto, visto che le attuali normative prevedono la possibilità di effettuare attività motoria solo in prossimità della propria abitazione, con la specifica, ormai per molte regioni, di non superare i fatidici 200 metri di distanza dalla propria abitazione.
Sia chiaro, restrizioni che siamo costretti ad accettare di buon grado pur di uscire da questo lungo tunnel di contagi e decessi. Ma ormai, dati alla mano, la situazione sembra in netto miglioramento e per questo motivo si delineano sempre di più i contorni della cosiddetta fase 2, una fase che dovrebbe vedere l’apertura di ulteriori attività lavorativa ma anche la possibilità di ritornare a fare sport all’aperto oltre i limiti dei 200 metri o dei dintorni di casa. Sono tutte possibilità che il governo sta prendendo in considerazione in queste ore per il prossimo decreto che fisserà le regole a partire dal 4 maggio.
“Dobbiamo dare maggiore libertà di movimento ai cittadini“, è quanto ha affermato qualche giorno fa il vice ministro alla Salute Pierpaolo Sileri, sicuramente non il solo ad essere convinto che lo svolgimento di attività fisica all’aperto non possa che fare bene non solo al corpo ma anche alla psiche delle persone, in questo momento di grande depressione.
Ma cosa dobbiamo aspettarci dal 4 maggio? Sicuramente in questa prima possibile fase di ripresa che vedrà una forma di allentamento delle misure di restrizione, sarà richiesta una maggiore responsabilità da parte di tutti, ed è probabile che dovremo aspettarci anche più rigidi controlli.
Sulla possibile riapertura dei parchi e delle ville, probabilmente si dovrà ancora attendere perché secondo noi l’orientamento di questa fase sarà il consentire l’attività motoria garantendo innanzitutto la necessaria distanza gli uni dagli altri, una condizione che in spazi ristretti o comunque delimitati come quelli di un parco probabilmente non potrebbe essere garantita. Pensiamo, quindi, ad un via libera agli allenamenti ma da soli e non in gruppo.
Attività motoria libera, quindi, anche lontano dalla propria abitazione? La risposta probabile è sì, tuttavia potremmo anche aspettarci la possibilità di allenarsi in un raggio di X chilometri dall’abitazione. In questo caso speriamo però che venga operata una netta distinzione tra l’attività di corsa a piedi e quella in bicicletta, visto che quest’ultima richiede sicuramente spazi di spostamento più ampi.
Una cosa è certa. Consentire di fare sport all’aperto sarebbe sicuramente il modo per non privare le persone della possibilità di fare attività fisica, visto che sarà molto difficile che le palestre possano riaprire in tempi brevi. In ogni caso se da un lato ci aspettiamo un’allentamento delle attuali restrizioni, dall’altro lato è necessario che tutti facciamo la nostra parte, in particolare nel garantire un maggior senso di responsabilità nel rispettare le regole e le distanze prescritte per evitare i rischi di contagio.
Da parte nostra vi chiediamo di portare ancora pazienza, ormai non c’è dubbio che quel puntino luminoso fuori dal tunnel si fa sempre più grande. Nel frattempo continuate, per quanto possibile, a mantenervi in forma tra le mura di casa, leggetevi i nostri consigli per passare il tempo, dilettatevi con qualcuno di questi videogiochi, dedicatevi alla manutenzione della vostra amata bici seguendo i nostri tutorial, leggete qualche libro tra le nostre proposte, rilassatevi guardando qualche video da noi proposto oppure pianificate un nuovo itinerario magari prendendo spunto dalla nostra rubrica specifica. In ogni caso, keep your spirits up!