La pigrizia, la mancanza di tempo o la semplice dimenticanza possono rendere sgradevole un’uscita in bici, soprattutto se si tratta di un’uscita lunga ed impegnativa, magari pianificata da diverso tempo insieme agli amici. Questo perché una volta che si è sul percorso e ci si accorge che qualcosa non va nella bici allora il divertimento sparisce immediatamente lasciando il posto alla sgradevole sensazione di guidare un mezzo che possa abbandonarci da un momento all’altro, se non addirittura metterci in pericolo in una situazione impegnativa. Se non avete intenzione di portare la bici dal meccanico ma preferite cavarvela da soli, allora ecco una serie di controlli da poter effettuare personalmente, anche se in caso di dubbi o difficoltà vi consigliamo di affidarvi comunque ad un meccanico esperto.
SERIE STERZO
Tirando la leva del freno anteriore, fate oscillare la bici avanti e indietro, tenendo l’altra mano avvolta intorno alle due estremità del tubo sterzo. Nel caso si avvertisse la presenza di gioco, che renderebbe la guida meno precisa, vorrà dire che è necessario registrare il precarico della serie sterzo (la procedura la trovate qui). Laddove non si riesca, sarà opportuno sostituire la serie sterzo.
SOSPENSIONI
E’ di primaria importanza controllare la pressione delle sospensioni, perché da valori corretti di pressione dipende il perfetto funzionamento di forcella ed ammortizzatore.
Si presume che abbiate già impostato correttamente il SAG delle vostre unità ammortizzanti (e che abbiate annotato i valori di pressione di forcella ed ammortizzatore, che resteranno invariati nel tempo a meno che non siete ingrassati). Se così non fosse, sappiate che non è un’operazione complicata. Le forcelle più moderne recano una pratica etichetta adesiva su uno dei foderi con l’indicazione dei valori di pressione in funzione del peso del biker, che possono essere utilizzati come valido punto di partenza. Per l’ammortizzatore non è così semplice, per cui ci si dovrà affidare al produttore della bici, se ha previsto sul proprio sito delle opportune indicazioni in tal senso, altrimenti si potrà partire da valori di SAG tra il 20% ed il 30% della corsa dell’ammortizzatore, misurabili tramite l’immancabile o-ring presente sullo stelo.
GOMME
Controllate accuratamente la pressione delle gomme, visto che anche un decimo di bar può influenzare la risposta sul campo. Evitate, quindi, il semplice controllo “tastando” il copertone.
Controllate, inoltre, con attenzione il copertone per verificare l’eventuale presenza di tagli sul fianco. In questi casi occorrerà valutarne l’entità, perché se profondi potrebbero aver intaccato la tela e determinare un improvviso e pericoloso sgonfiamento. Nel dubbio sarà opportuno, quindi, sostituire il copertone.
RUOTE
Controllate che non vi siano raggi allentati (a questo link vi spieghiamo come effettuare il controllo delle ruote). Anche se non è possibile procedere all’ultimo momento al riallineamento e ritensionatura, è comunque meglio rinunciare all’uscita in presenza di un grave allentamento, che potrebbe generare la rottura di un raggio o di un nipple con gravi conseguenze.
TRASMISSIONE
I bulloni delle corone generalmente utilizzano il frenafiletti ma è opportuno controllarne periodicamente il serraggio e se non lo fate da molto tempo allora approfittatene prima di una lunga ed impegnativa uscita. Lo stesso controllo sarà opportuno effettuarlo al supporto del cambio.
Portando la catena sul pignone più grande, poi, verificate che la stessa non tenda ad andare oltre, fenomeno che potrebbe verificarsi in caso di usura del fine corsa del cambio e che potrebbe determinare seri guai. In tal caso occorrerà avvitarlo fino a che non si noterà una certa difficoltà nel far salire la catena dal penultimo all’ultimo pignone. A questo punto lo si potrà svitare per quel tanto che basta a far salire la catena sul pignone grande.
Oliate la catena asciugando l’eventuale eccesso ed evitando lubrificanti spray, che potrebbero finire anche sulle pastiglie freno, rendendole inefficaci. Sarà opportuno, inoltre, utilizzare un lubrificante da asciutto o da bagnato a seconda delle condizioni climatiche.
FRENI
Anche le viti dei dischi normalmente adottano il frenafiletti, ma sarà sicuramente meglio non fidarsene completamente e controllarne il serraggio, visto cosa possa succedere in caso di svitamento.
Prima di ogni uscita, inoltre, il disco deve essere sempre sgrassato, questo sia per garantirne il corretto funzionamento che la silenziosità. Si può utilizzare un prodotto specifico o, in mancanza, del semplice alcool isopropilico utilizzando uno straccio pulito.
Le pastiglie si prestano ad un controllo obbligato del loro grado di usura. Gran parte degli impianti frenanti consentono di rimuoverle senza smontare la pinza. Nel caso in cui sia evidente un’usura eccessiva (quando lo spessore della sola mescola è inferiore a 0,7 mm) è sempre opportuno non rimandare la loro sostituzione.
POSTO GUIDA
Se ruotando con forza le manopole si nota che le stesse si muovono allora vuol dire che non sono correttamente serrate, se dotate di specifico collarino bloccabile. Nel caso, invece, si tratti di manopole prive di collarino bloccabile allora provate ad utilizzare uno specifico collante, oppure della semplice lacca per capelli, il più delle volte funziona.
Già che ci siete controllate anche il serraggio di manubrio, attacco, morsetto sella e collarino stringisella, visto che con il tempo la viteria potrebbe allentarsi innescando gravi situazioni improvvise.