Grande successo per il workshop Assosport&ICE. Le aziende del ciclo chiedono una grande Fiera di settore

Comunicato stampa

 

25 imprese italiane al tavolo con più di 50 operatori esteri provenienti da 22 Paesi per presentarsi ai mercati internazionali.

Una piccola Fiera di settore quella che l’altro ieri ha avuto luogo a VeronaFiere: obiettivo centrato, ora si guarda già al futuro. Dopo una full immertion di B2B oggi i buyers visiteranno le nostre aziende del mondo ciclo: una grande opportunità per le realtà italiani di aprire nuovi business in Paesi interessati alla nostra industria.foto incoming

“Abbiamo deciso – spiega Luca Businaro – di focalizzare l’evento sulle due ruote perché l’Italia ha una forte esperienza nel settore e ottimi margini di crescita. Un numero su tutti: nel 2013 l’export di biciclette ha segnato un +39% in numero di pezzi* che ci fa ben sperare. Quello che manca in Italia è una grande Fiera di settore, ci auguriamo tutti che lavorando in squadra riusciremo a costruire un evento di respiro internazionale. Ce lo chiedono le nostre aziende, è un passo fondamentale per valorizzare uno dei comparti più forti dello Sportsystem”.

Le previsioni per il 14-15 parlano di un settore in crescita: 5,1% in più nel fatturato per un totale di 410 milioni di euro**. E stiamo parlando di sole biciclette: il mercato ciclo è uno dei più riconosciuti a livello internazionale.

“Ho sposato da subito l’iniziativa di Assosport – commenta Elisabetta Gaspari, Managing Director di Vagotex Windtex Spa – perché si possono creare relazioni e opportunità di business mirate. Il settore ciclo Italia aveva una posizione di leadership quasi incontrastata ma purtroppo ora sta perdendo colpi. È fondamentale recuperare quell’appeal che avevamo nei confronti dell’estero: uno di modi sarebbe riproporre una Fiera italiana importante come messaggio d’immagine. Dobbiamo porci con più aggressività nei mercati esteri”.

“La concorrenza – spiega Mauro Tomasoni, titolare dell’Italwin Srl –  tra Padova e Verona è la goccia che fa traboccare il vaso. Non si può pensare che due città vicine in Veneto si mettano in guerra. L’unica cosa certa è che nessuno vorrà fare due fiere, tutti sperano che una si ritiri: questa situazione rovina solo il settore ciclo”.

Ma cosa chiedono questi operatori esteri alle nostre aziende?

“C’è chi è interessato al discorso prezzo – continua Tomasoni – chi chiede invece qualità. Prendiamo ad esempio la bici elettrica: in tanti Paesi è un prodotto nuovo, in altri è già sviluppato e c’è molta concorrenza. Nel primo caso chiedono la bici da prezzo (su cui noi un’azienda come la nostra non investe), nel secondo la qualità”.

“L’evento organizzato da Assosport e Ice – dichiara Gianluca Mastellini, Commerciale Mico Srl – è molto importante perché è un matching finalizzato, incontro tra potenziali clienti e aziende senza intermediari. Noi siamo entrati nel Bike da 2 anni e iniziative del genere ci servono per raccogliere informazioni ed allargare il raggio d’azione”.

Gli operatori provengono da: Svizzera, Francia, Croazia, Belgio, Paesi Bassi, Bulgaria, Romania, Polonia, Russia, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Giordania, Giappone, Thailandia, Corea del Sud, Malesia, Australia, Nuova Zelanda, Colombia, Stati Uniti, Cile, Canada.

Le aziende italiane coinvolte: Aenergix Italia Srl, Alchemist Srl, Atala Spa, Bicycle Line Srl, Bottecchia Cicli Srl, Briko Spa, Brugi Spa., R.C. Srl, Fac Michelin Spa, Gipiemme Srl, Hersh Bike Srl, Italwin Srl, Mico Sport Spa, Nalini- Moa Sport, Nastrotex-Cufra Spa, Paduano Racing Sas, Pasasport Srl, Quibos Srl, Rudy Project Spa, Selle San Marco Spa, Sms-Santini Maglificio Sportivo Srl, Stamperia Alicese Srl, Titici,Tecno Telai Ciclo, Trere’ Innovation Srl, Windtex Vagotex Spa.

*Fonte ANCMA

**Elaborazioni DataBank su fonti varie (fornite da Cerved Group)