Con la giornata odierna si è concluso ad Ainsa Sobrarbe il weekend spagnolo di questa penultima tappa dell’Enduro World Series. Nella prima giornata di ieri, al termine delle quattro prove speciali, i leader erano Richie Rude e Cecile Ravanel tra le donne.
Oggi gli atleti hanno affrontato tre prove speciali, che sostanzialmente hanno lasciato immutata la situazione di ieri. Richie Rude, infatti, ha vinto oggi solo una speciale, arrivando secondo nelle altre due ma il vantaggio accumulato ieri gli ha permesso di mantenere la prima posizione fino al termine della gara, che ha vinto con un vantaggio finale di 7 secondi e 90 centesimi su Martin Maes, secondo classificato e vincitore oggi di due prove speciali. Un ritorno alla vittoria, dunque, per lo statunitense che oggi lo ha fatto in sella alla nuova Yeti SB150 da 29″. Al terzo posto si conferma Damien Oton, seguito da Kevin Miquel e Florian Nicolai.
Miglior italiano si conferma Nicola Casadei con il 31° posto. Più dietro troviamo Erwin Ronzon 47°, Denny Lupato 48°, Alex Lupato 60°, Tommaso Francardo 154°.
Senza storia la gara femminile, con Cecile Ravanel che pur vincendo oggi una sola prova speciale conquista la vittoria finale con un vantaggio di oltre 55 secondi su Isabeau Courdurier, vincitrice oggi di due speciali.
In terza posizione Andreane Lanthier Nadeau, seguita da Anita Gehrig e Noga Korem. Jessica Bormolini, unica italiana in gara, ha concluso in 25^ posizione.
Tra gli Under 21, infine, due italiani nella top 10, con Roberto Paludetto in 7^ posizione e Mirco Vendemmia 10°.
Ad una gara dal termine, mentre in campo femminile il successo finale è già stato conquistato con netto anticipo da Cecile Ravanel, tra gli uomini la lotta per il titolo è ancora aperta Sam Hill e Martin Maes, che si giocheranno tutto il prossimo fine settimana a Finale Ligure.