In archivio la seconda prova dell’Enduro World Series, che ha avuto come palcoscenico Pietra Ligure, per la prima volta ad ospitare gli atleti EWS. Mancavano purtroppo alcuni top rider come Sam Hill e Richie Rude, che non hanno voluto affrontare le difficoltà di spostamento tra i vari paesi a causa dell’emergenza sanitaria, ma lo spettacolo non è comunque mancato nelle 5 prove speciali in programma, per un totale di 50 km e circa 2000 metri di dislivello. Dopo il caldo intenso e il sole dei giorni passati, nell’arco della nottata le condizioni sono decisamente cambiate. La temperatura è scesa e l’acqua che è caduta durante la notte e anche verso l’ora di pranzo in pieno svolgimento della prova speciale 3, hanno cambiato le carte in tavola modificando le condizioni dei trail e contribuendo allo spettacolo e all’incertezza del risultato finale.

Il successo è andato al francese Adrien Dailly, che ha vinto due prove speciali ed ha concluso con un vantaggio di quasi 21 secondi sul connazionale Florian Nicolai, vincitore dell’ultima speciale. Terza posizione per il neozelandese Jack Moir, seguito da un altro francese, Dimitri Tordo, e dal connazionale Edward Masters. Sfortuna per Martin Maes, che dopo aver concluso 2° nella prima speciale e 3° nella seconda, nella terza speciale si è purtroppo procurato un taglio alla mano a causa di una caduta che lo ha costretto così a ritirarsi.

1. Adrien Dailly: 21:30.49
2. Florian Nicolai: 21:51.07
3. Jack Moir: 21:53.13
4. Dimitri Tordo: 21:53.28
5. Ed Masters: 21:57.65

Primo tra gli italiani l’ottimo Marcello Pesenti, 18° e di diritto nella top 20 dopo aver concluso 12° nella penultima speciale. Poco più dietro Mirco Vendemmia 21°, Matteo Raimondi 27°, Tommaso Francardo 47°, Davide Dalpian 62°, Giacomo Dodino 67°, Erwin Ronzon 69°, Alex Lupato 85°, Giovanni D’Aroma 97°.

Podio tutto francese in campo femminile, dove si è imposta Melanie Pugin, che è riuscita a battere la plurivittoriosa connazionale Isabeau Courdurier, grazie anche al fatto che quest’ultima gareggiava con due legamenti strappati alla caviglia. La Pugin ha vinto tre prove speciali chiudendo con un vantaggio di 14 secondi sulla Courdurier, vincitrice delle prime due speciali. In terza posizione Morgane Charre seguita dalle due connazionali Estelle Charles e Morgane Jonnier.

1. Melanie Pugin: 24:50.36
2. Isabeau Courdurier: 25:04.57
3. Morgane Charre: 25:32.41
4. Estelle Charles: 25:55.33
5. Morgane Jonnier: 26:12.85

Due sole italiane in gara: Laura Rossin ha chiuso in 16* posizione riuscendo ad entrare nella top 10 della terza prova speciale e Irene Savelli in 21^ posizione. Si segnala, infine, il 3° posto di Bruno Zanchi tra i Master 40+, il 12° posto di Simone Pelissero tra gli Under 21 ed il 2° posto di Sophie Riva tra le Under 21.

Prossima ed ultima prova il prossimo fine settimana a Finale Ligure (SV).