Appenninica MTB 2019, ecco svelati tutti i percorsi di gara

Appenninica mountain bike Stage Race scopre le carte e rivela il percorso gara 2019. Il Prologo, ancora segreto, sarà annunciato durante la conferenza stampa del 3 Dicembre a Bologna.

Nell’arco delle ultime due settimane sono state svelate una alla volta le sette tappe della Appenninica MTB stage race, la gara, alla sua prima edizione, che per la prima volta nella storia porterà i concorrenti ad attraversare la Regione Emilia Romagna lungo lo spartiacque appenninico per circa 550 km e 20.000 metri di dislivello dell’Alta Via dei Parchi.

A completare il lancio del percorso gara manca solo il Prologo, sul quale si alzerà il velo durante la conferenza stampa di Lunedì 3 Dicembre a Bologna quando verranno annunciate località e itinerario.

Il Prologo, che vi possiamo anticipare sarà davvero un grande show in un contesto assolutamente unico ed esclusivo da lasciare tutti senza parole, sarà anche la prima prova di confronto tra rider in gara. L’esito di questa prima manches, infatti, determinerà la griglia di partenza del giorno successivo in Tappa 1.

Il feedback sul percorso ad oggi è esattamente quello cercato dall’organizzazione di Appenninica MTB, che vuole la propria gara posizionata tra le grandi del panorama delle stage race mondiali.

Il tracciato è certamente duro e impegnativo, ma al contempo scorrevole e pedalabile con una buona alternanza tra giornate particolarmente intense e altre meno, con tratti tecnici e altri dove invece a contare sono più le gambe e la pura potenza.

Durante la prima metà di gara sarà l’ambiente di alta montagna a farla da padrone, un terreno ostico con grandi valichi e pendenze importanti. Si correrà prevalentemente all’interno di magnifiche faggete, attraverso praterie e crinali in alta quota. Le tappe conclusive della seconda metà di gara sono invece caratterizzate da un paesaggio di media montagna e collinare calcareo ed argilloso e da boschi di quercia, che progressivamente lasciano posto a castagneti secolari e conifere.

Appenninica MTB è un’avventura unica nel suo genere, un viaggio attraverso 5 Parchi Naturali Regionali e 2 Parchi Nazionali, un tuffo nelle antiche radici di questa regione e nei profumi di questi luoghi, dei borghi e delle eccellenze del territorio quali l’enogastronomia e i rinomati siti termali.

Sono 7 i comuni che accoglieranno attivamente la gara, ben 21 le aree di rifornimento previste lungo il tracciato che per il 60% si sviluppa al di sopra dei 1.000 metri di quota tra panorami mozzafiato, boschi e laghi incantati.

Grande lavoro e cura sono posti sin da ora al tracciato e al contesto ambientale nel quale si svolgerà la manifestazione. Gli organizzatori di Appenninica a stretto contatto con IMBA Italia(International Mountain Bicycling Association), stanno lavorando per attivare un tavolo di coordinamento con i rappresentanti dei Parchi e il CAI sezione regionale Emilia Romagna con l’obbiettivo di stilare un protocollo “Appenninica basso impatto” che dia la possibilità di poter vivere e correre una gara di alto livello con il minor impatto possibile sul territorio.

Di seguito i dettagli delle tappe:

Prologo
Data pubblicazione anteprima: 3/12/2018

Tappa 1 – 1000 Laghi
Domenica 21 luglio 2019

Lunghezza 80 km – Dislivello 3400 m
Partenza Berceto – Arrivo Castelnovo ‘ne Monti

Una prima tappa non particolarmente difficile ma molto dipenderà dal ritmo a cui si affronteranno le salite scorrevoli. È la tappa dei laghi (Lagoni, lago Ballano, lago Verdarolo, lago Scuro, lago Squincio, lago Paduli). All’altezza del Passo del Cirone si affronteranno tratti su crinali e strade forestali, tra i castagni compariranno splendide vedute anche sulle valli toscane.

Alcune verdi radure portano a piccoli borghi antichi nella Val di Tacca. Brevi tratti ripidi costringeranno molti a spingere mentre alcuni tratti su asfalto permetteranno di rifiatare. La parola d’ordine è carburare per le tappe a seguire!

Tappa 2 – The Rock
Lunedì 22 luglio 2019

Lunghezza 110 km – Dislivello 3500 m
Partenza Castelnovo ‘ne Monti – Arrivo Monte Cimone

La seconda tappa passa all’ombra della misteriosa Pietra di Bismantova, l’ imponente formazione rocciosa che è uno dei simboli della regione. Il percorso incrocia le vie storiche di epoca romana e Matildica. È una giornata lunga e dal terreno vario in cui sarà importante mantenere la concentrazione per non perdere il ritmo. Occorrerà alimentarsi al meglio perché con 110 km e 3500 mt di dislivello le energie potrebbero abbandonare anche i più votati alle gare di lunga distanza. Finale impegnativo in salita con la scalata del Monte Cimone e discesa tecnica con arrivo a Fanano.

Tappa 3 – Alta Via
Martedì 23 luglio 2019

Lunghezza 55 km – Dislivello 2100 m
Partenza Monte Cimone – Arrivo Porretta Terme

Questa tappa più corta non è da sottovalutare. Nella prima parte, dopo una iniziale salita impegnativa, la pendenza si addolcisce e si continua a guadagnare quota nella foresta. La seconda parte invece inizia subito mettendo alla prova le capacità tecniche degli atleti con tratti esposti e rocciosi. Sono sentieri di alta montagna di crinale dove il panorama è così vasto che lo sguardo può raggiungere le due linee di costa della penisola italiana. In alcuni brevi tratti le discese saranno davvero impegnative e solo i migliori saranno in grado di percorrerle tutte in sella. Appena si rientra nel bosco invece inizia una lunga discesa piacevole e divertente verso il prossimo luogo di tappa, il paese termale di Alto Reno Terme (Porretta).

Tappa 4 – La Cronoscalata del Monte Piella
Mercoledì 24 luglio 2019

Lunghezza 23 km – Dislivello 830 m
Partenza Porretta Terme – Arrivo Porretta Terme

Dopo una veloce salita su strade carraie e un bel tratto di strada asfaltata panoramica si attraversa il borgo antico di Castelluccio e il suo Castello Manservisi. Si sale ancora su una bellissima strada forestale fino a raggiungere la vetta del Monte Piella con vista sulla Valle del Reno. La discesa è tecnica ma godibile, su sentiero single track con fondo boschivo di pineta e faggio, segue poi da il sentiero Marconiano (Guglielmo Marconi aveva la casa paterna in questa località) che riporta in centro a Porretta Terme.

Tappa 5 – La Linea Gotica
Giovedì 25 luglio 2019

Lunghezza 90 km – Dislivello 2300 m
Partenza Porretta Terme – Arrivo Castel del Rio

E’ la tappa dei laghi, dei, e castagni. Il percorso segue l’andamento della Linea Gotica, la più importante linea di difesa Tedesca in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale. Scorrevoli salite iniziali al bordo dei laghi del Parco conducono ad una serie di salitelle su carraie di campagna. Il terreno è per lo più bosco di Castagni e querce, attenzione alle radici! Le colline sono più basse e la conformazione del terreno diventa più argillosa. Per un breve tratto si percorrerà la famosa Via degli Dei che porta da Bologna a Firenze. Si sale poi fino all’Alpe di Monghidoro da dove si scende poi velocemente tra boschi di castagni secolari fino alla bella rocca di Castel del Rio.

Tappa 6 – Queen Stage
Venerdì 26 luglio 2019

Lunghezza 112 km – Dislivello 4000 m
Partenza Castel del Rio – Arrivo Bagno di Romagna

La difficoltà della queen stage è la lunghezza. Sono tanti chilometri, ma soprattutto tanti sali scendi quasi sempre pedalabili e scorrevoli, ma non fatevi  ingannare dalla facilità! La seconda parte della tappa è davvero impegnativa! Si riguadagna quota con una lunghissima salita che porta alle secolari foreste dei monaci di Camaldoli, nel Parco Nazionale delle Foreste del Casentinese. Scendere i sentieri tra gli antichi boschi sarà uno spasso. Attenzione al finale tecnico dell’ultima discesa con pietre smosse e gradoni di roccia calcarea. Se sopravvivete questa tappa, il titolo di Finisher è a portata di mano!

Tappa 7 – La Tecnica
Sabato 27 luglio 2019

Lunghezza 40 km – Dislivello 1650 m
Partenza Bagno di Romagna – Arrivo Bagno di Romagna

Dopo le fatiche della tappa regina serve ancora un piccolo sforzo per arrivare alla fine della gara. Si parte con un breve tratto di asfalto per poi iniziare a salire all’altezza di San Piero in Bagno. Si sale dal sentiero del lupo senza pendenze proibitive fino a passo dei Mandrioli. La faggeta si infittisce ed il sentiero si restringe tra gli alberi. Si arriva in cima a Passo della Crocina e la divertente discesa fa intendere che si comincia a rientrare verso Bagno. A Passo Lupatti occorre preparasi all’ultima tecnica discesa con pendenze impegnative ed il fondo molto sconnesso.