Il trentino portacolori del Wilier Force team rende pubblico il suo punto di vista dadi tratti per i candidati al titolo tricolore e l’Assietta si prepara ai leggendari.
Trentino del Primiero e residente a Siror, Tony Longo è un biker classe 1984. Nelle ultime stagioni ha difeso dapprima i colori della Bianchi spiccano le numerose medaglie conquistate in ambito internazionale, a partire, in rigoroso ordine cronologico, dal bronzo ai Mondiali junior CX del 2002 e dall’argento nel Team Relay XC ai Mondiali del 2005, anno in cui Longo conquistò anche il titolo continentale nella stessa specialità. Nel 2006, quindi, arrivò anche un prestigioso doppio argento ai Mondiali under 23 (cross country under 23 e Team Relay), condito con la medaglia di bronzo conquistata sempre nell’XC under 23 ai campionati europei, mentre nelle ultime due stagioni sono arrivati un 14° posto ai Mondiali Marathon 2014 e la splendida vittoria assoluta all’Alpentour Trophy Internazionale Marathon del 2015, manifestazione che vide Longo vincere due tappe anche nel 2009. Da ricordare anche il settimo posto conquistato nel cross country élite della tappa di Coppa del
Mondo di Vallnord nel 2008.
In carriera, il biker trentino ha vestito più volte la maglia tricolore, campione italiano marathon under 23 nel 2004, quindi tricolore XC under 23 nel 2005 e 2006 e campione italiano Marathon nel 2013, mentre l’anno precedente fu argento sulla medesima distanza. Negli ultimi cinque anni, infine, spiccano anche le sei vittorie assolute del 2010, le tre del 2011, le quattro del 2012, le sette del 2013, le quattro del 2014 e le altre quattro conquistate nell’ultima stagione. Ora la nuova avventura con la
maglia della Wilier Force.
Tony Longo: “Nel 2017 ho perso l’appuntamento clou, quello con gli Italiani Marathon della Val di Sole, a causa di una caduta in allenamento che mi ha provocato la frattura della clavicola. Non ho raccolto quello che sentivo di avere nelle gambe, ma i risultati non sono comunque mancati: ho avuto un’ottima regolarità di rendimento, sono un atleta che non ha picchi ma che va forte da febbraio a ottobre.
La gara tricolore sarà uno dei miei grandi obiettivi del 2018 assieme al Mondiale, su due percorsi duri, che ben si adattano alle mie caratteristiche. Il calendario sarà fitto, con tante classiche, tra cui la Sellaronda Hero: mi manca ancora il podio nella gara altoatesina e quest’anno voglio riprovarci. Ho 33 anni, sono nel pieno della maturità agonistica e mentale: il 2018 sarà un anno importante sia per me che per la squadra.
L’ ASSIETTA LEGEND E I RIVALI CONTENDENTI IL TITOLO:
“E’ una gara impegnativa – spiega Tony – un percorso di alta montagna adatto agli scalatori, tecnico e paesaggistico. Non sarà una passeggiata, per fare la differenza bisognerà prepararsi bene al dislivello e adattare il fisico all’altura. Ad oggi è difficile pronosticare, ogni anno c’è qualche atleta che fa il salto di qualità o magari gioca le
sue carte al momento giusto. Se dovessi dire un nome di un corridore da tener d’occhio mi viene subito in mente Juri Ragnoli”.
A San Martino di Castrozza (TN) ad inizio anno, nella valle del Primiero, ha preso ufficialmente il via la stagione 2018 della Wilier Force 7C, che si è presentata alla stampa e al pubblico degli appassionati. In quell’occasione Massimo Debertolis che forte della sua esperienza nel dirigere il team, aveva di chiarato “Iniziamo la nuova stagione con entusiasmo e grandi motivazioni. Abbiamo confermato l’ossatura della squadra e aggiunto un elemento di qualità. Lo scorso anno abbiamo dovuto rinunciare a Italiani e Mondiali Marathon a causa di due infortuni, che non hanno permesso a Longo e Cattaneo di giocare le proprie carte. Quest’anno vogliamo provare a riscattarci e confermare quanto di buono già fatto nel 2017. Il primo grande obiettivo sarà la Cape Epic in Sudafrica, poi ci saranno le gare a tappe, le grandi classiche italiane e internazionali e le Uci Marathon Series”.
Ringraziando Tony Longo e la Wilier Force, dichiariamo aperti i pronostici per la conquista della maglia tricolore Nell’intervista a Cristiano Salerno era stato lasciato spazio ad illustri nomi, Longo poi, ha espresso il suo pensiero a riguardo. Non ci resta che aspettare che la neve sull’Assietta si sciolga e lasci spazio ai leggendari.