Il triathlon che il 28 aprile porterà gli sportivi a competere alla quindicesima edizione della Ötzi Alpin Marathon in Alto Adige è straordinario, come straordinario fu il ritrovamento della “Mummia del Similaun”, da cui l’evento prende il nome. Il ghiaccio ha permesso un pressoché perfetto processo di mummificazione naturale, ed è riuscito a mantenere intatto anche il corpo di un uomo risalente tra il 3300 e il 3200 a. C. (età del rame), Ötzi appunto.
I coniugi Simon, durante un’escursione nell’alta Val Senales, s’imbatterono a quota 3213 metri s.l.m. in una figura che spuntava dalla neve, ed alla medesima altitudine i triatleti completeranno l’ultima fase della sfida, quella scialpinistica. In Val Senales (BZ) la neve è scesa in abbondanza ed ogni martedì gli sportivi potranno affrontare l’ultimo tratto in totale ed assoluta libertà (dai 2011 metri di Maso Corto fino ai 3212 metri della Grawand), dalle ore 18.30 alle ore 22, senza alcun intralcio lungo il percorso, ricordando che verrà interrotta la preparazione della pista Grawand e della pista che porta a valle proprio per permettere agli scialpinisti di salire in assoluta sicurezza. Il bar del Glacier Hotel Grawand rimane inoltre a disposizione per dare la possibilità agli sciatori notturni di cambiarsi e rifocillarsi.
Gli altri due tratti da affrontare durante la competizione saranno in mountain bike e di corsa, portando a compimento un totale di 42.2 chilometri e 3266 metri di dislivello.
La partenza della Ötzi Alpin Marathon sarà a Naturno (BZ), dove a fine aprile tutto è in piena fioritura, salendo su di una “ruote grasse” per affrontare i 24.2 km fino a Madonna di Senales, dove si scenderà dalla sella e si calzeranno le scarpette alla volta della frazione podistica di 11.8 km che terminerà a Maso Corto. “Sci in spalla” per completare l’opera, portando a termine gli ultimi e memorabili 6.2 km di scialpinismo fino ai ghiacciai della Val Senales .
Una manifestazione che è un bijou per i triatleti più arditi, ma che può essere affrontata (con un buon allenamento) anche in team occupandosi di una sola frazione: un biker completerà il primo tratto, un podista il secondo ed uno scialpinista il terzo, rendendo “tutto più facile”.
E per merito dell’inventiva del comitato organizzatore altoatesino e della grande richiesta, quest’anno le squadre potranno essere composte anche da atleti misti, permettendo a tutti di coronare il proprio sogno di arrivare nel territorio oramai divenuto leggenda della “Mummia del Similaun”.
Di 80 euro la quota per partecipare in maniera individuale, di 185 euro quella per gareggiare in team/staffetta. Nel primo caso si dovrà mostrare una eccezionale versatilità più che una grande abilità in una singola disciplina: saper “sbrigarsela” al meglio con MTB, corsa e scialpinismo è il requisito per essere uno dei “grandi” cavalieri solitari della Ötzi Alpin Marathon 2018.