Per Juri Ragnoli niente CX di Silvelle, ecco i motivi

Domenica scorsa in tanti si aspettavano Juri Ragnoli alla partenza della 4^ tappa del Giro d’Italia di ciclocross a Silvelle, ma il Campione Italiano Marathon non era alla partenza e lui stesso ne spiega il motivo qui sotto:

Non mi avete visto alla TV, non mi avete visto in classifica, non compaio nemmeno nella cronaca della gara sui principali siti del settore… il motivo è semplice, non ero in griglia alla partenza, non sono partito, e probabilmente non partirò in nessuna gara di ciclocross di questo inverno 2017-18.

Quest’anno avevo intenzione di cambiare un pò la preparazione invernale, d’altro canto tutti gli anni faccio qualcosa di nuovo, qualcosa di diverso. Era venuto il momento di fare un po’ di gare di ciclocross, forza, esplosività, capacità di sopportazione di elevati livelli di lattato, di sopportazione del freddo, tecnica di guida, una vera scuola.

E allora per quale motivo ora mi tiro indietro!?

Un problema fisico, un’infiammazione al ginocchio a seguito principalmente della gara di running svolta il 4 novembre scorso, 43 km di trail running con un ottimo 12esimo posto finale, un’infiammazione forse presa un pò alla leggera riacutizzata domenica scorsa.

Ero a Silvelle di Trebaseleghe per il mio debutto assoluto in una gara di CX, avevo già preso il mio dorsale, stavo provando la pista, quei continui attraversamenti dei fossi a piedi mi hanno fatto riaccendere la lampadina del dolore.

No, non me la sento di partire.

Così mi reco all’Istituto Clinico Città di Brescia, l’unica struttura subito disponibile a farmi una risonanza magnetica.

Il referto conferma che c’è qualcosa che non va, qualcosa che potrebbe essere più grave di quanto qualcuno ipotizzava: edema spongioso, una situazione post-infiammazione per nulla simpatica!

Per questa situazione tipicamente si consiglia riposo e magari di non caricare l’articolazione, ghiaccio, trattamenti strumentali e, cosa che cercherò di evitare finché avrò speranza, iniezioni di corticosteroidi.

La mia intenzione è di dare tempo al mio corpo di sistemare le cose ascoltandolo e rispettandolo come ho sempre cercato di fare, ma ora con maggiore attenzione.

Rifarei comunque la gara di trail running probabilmente responsabile dell’accaduto? Credo proprio di sì. L’errore più grosso è stato quello di non riuscire ad ascoltare ciò che il mio corpo voleva dirmi nei giorni successivi alla corsa e prendere sottogamba i segnali che mi mandava. Questo errore ha complicato la mia preparazione invernale, ora niente ciclocross, niente palestra, niente carichi eccessivi…

Passerò ogni minuto a contemplare il mio ginocchio, mediterò, cercherò di tenermi in forma il più possibile, valuterò il piano di allenamento giorno per giorno, ora basta cagate, il 2018 è alle porte, nuovi obiettivi ci attendono.

Juri Ragnoli