Dal cross country alle marathon il passo può essere breve, ma non è detto che sia così semplice. Jessica Pellizzaro, dopo svariati successi nell’XC nazionale e diversi piazzamenti anche in campo internazionale, quest’anno ha deciso di provare anche le gare di lunga durata, con risultati positivi già da subito al punto che nella prossima stagione la vedremo soprattutto nelle marathon. Le avversarie sono avvisate.
Età: 23 anni.
Vive a: Selva di Trissino (VI).
Musica preferita: ascolto un po’ di tutto ma preferisco la musica italiana.
Hobby: mi piace cucinare, guardare film e visitare posti nuovi.
Percorsi preferiti: Nové Město na Moravě in Repubblica Ceca e Canyon Roc Marathon in Francia.
MTB-VCO: Ciao Jessica, ci racconti quando e perché hai cominciato ad andare in mountain bike?
Jessica Pellizzaro: Ho iniziato ad andare in mountain bike all’età di 9 anni, quasi 15 anni fa. A quel tempo mio papà e mio fratello gareggiavano già e io spesso andavo a vederli, così piano piano mi sono avvicinata a questo magnifico sport. Inizialmente facevo soltanto qualche breve uscita settimanale con la bici di mia mamma accompagnata sempre da mio papà e poi a 12 anni ho partecipato alla mia prima gara.
MBV: Qual è stata la tua prima gara e com’è andata?
JP: Ho fatto la mia prima gara a Cerealto, un paese poco lontano da casa mia. Ero la più piccolina ma ero anche piena di grinta e molto determinata e con la bici di mamma ed il mio “fantastico” caschetto giallo arrivai prima tra tutte le donne. Da lì iniziò tutto.
MBV: Quest’anno ti abbiamo vista ai Mondiali Marathon di Singen, dove hai collezionato un buon 32° posto. Ci racconti la tua gara?
JP: La convocazione ai Mondiali Marathon è arrivata un po’ a sorpresa, il CT Mirko Celestino mi ha dato l’opportunità di fare esperienza in quella che di fatto era una delle mie prime gare marathon e di questo lo devo ringraziare molto.
Per quanto riguarda la mia prestazione devo dire che ho sofferto un po’ in partenza. Mi sono ritrovata subito in un gruppetto di inseguitrici e da lì ho cercato di gestirmi al meglio cercando poi di superare più avversarie possibili nel finale di gara. Sono comunque soddisfatta del mio risultato e sicuramente farò tesoro dell’esperienza fatta anche in vista della prossima stagione agonistica.
MBV: Ti vediamo spesso anche nelle gare di Coppa del Mondo XCO. Che esperienza hai accumulato quest’anno correndo insieme alle atlete internazionali?
JP: Negli ultimi due anni ho potuto partecipare a varie gare sia internazionali che di Coppa del Mondo e penso che esperienze di questo tipo siano fondamentali per la crescita di un atleta; è infatti correndo contro avversari di così alto livello che si hanno gli stimoli giusti per migliorare e tirare fuori il meglio di sé. Inoltre ritengo che i percorsi e soprattutto l’atmosfera che vi è in queste gare siano unici e diano una grande emozione.
MBV: C’è una gara di quest’anno che ricordi con particolare piacere?
JP: Ricordo con piacere la Capoliveri Legend Cup Marathon, la mia prima esperienza in una prova marathon. Sono andata all’isola d’Elba qualche giorno prima della gara con degli amici per divertirmi e godermi i fantastici paesaggi di quell’isola. Ero anche molto curiosa di mettermi alla prova in una gara di lunga distanza e devo dire che, alla fine, mi sono divertita molto e ne è uscita davvero una bella gara. E’ stato anche grazie a questa bella esperienza che ho preso passione per le competizioni marathon.
MBV: Ce n’è una, invece, che ti ha deluso particolarmente?
JP: In realtà non c’è una gara che mi ha deluso particolarmente ma, se dovessi citarne una, direi i Campionati Italiani XCO dove ci tenevo a fare una bella figura; dopo una foratura al primo giro però ho perso un po’ di morale e determinazione e questo ha inciso molto sul risultato finale. Ritengo comunque che anche da esperienze negative come questa ci sia sempre e comunque qualcosa da imparare.
MBV: Qual è la gara del calendario italiano che ti piace di più?
JP: In generale mi piacciono molto le gare tecniche; in particolare tra le gare di XCO mi piace il Trofeo Delcar di Montichiari mentre tra le prove marathon ho apprezzato molto l’Etna Marathon in Sicilia.
MBV: Normalmente quanto tempo dedichi all’allenamento?
JP: In base ai miei impegni lavorativi riesco a dedicare all’allenamento dalle 10 alle 15 ore circa alla settimana, suddivise tra bici e sedute in palestra.
MBV: Ci descrivi la bici che hai utilizzato in questa stagione? La userai anche nella prossima?
JP: Quest’ anno ho corso con una Trek Procaliber 9.9, un mezzo con il quale mi sono trovata davvero molto bene fin dalle prime uscite. Nella prossima stagione correrò ancora con mezzi Trek e potrò scegliere in base ai percorsi tra la Procaliber 9.9 e la Top Fuel 9.9 e, grazie al programma Project One, avrò le bici con una livrea completamente personalizzata che ancora non svelo perché sarà una sorpresa!
MBV: Quali obiettivi ti poni per il prossimo anno?
JP: L’ anno prossimo sarà il primo anno in cui mi dedicherò principalmente alle granfondo e alle marathon e, per questo, dovrò fare molta esperienza sia in gara che durante gli allenamenti. Il mio obiettivo, comunque, è quello di crescere e migliorare puntando ad ottenere dei buoni risultati. Inoltre spero di riconfermare la maglia azzurra per il prossimo Mondiale Marathon che sarà in Italia, in particolare in Veneto, la mia regione.
MBV: Grazie dell’intervista Jessica ed in bocca al lupo per la tua prossima stagione agonistica!
JP: Grazie a voi e crepi il lupo!!