Brasil Ride – #7: successo finale di Avancini-Novak, Rabensteiner e Casagrande secondi

Con l’ultima tappa odierna va in archivio l’edizione 2017 della Brasil Ride, marathon brasiliana a coppie iniziata il 15 ottobre e conclusasi oggi con una tappa di 73,4 km e 1041 metri di dislivello, con partenza ed arrivo ad Arraial d’Ajuda.

Erano 21 i secondi che stamattina separavano Fabian Rabensteiner e Michele Casagrande dai leader della gara, il brasiliano Henrique Avancini ed il ceco Jiri Novak che in questa edizione si sono imposti in tre delle sette tappe, compresa quella di oggi, che era determinante per la vittoria finale.

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I due atleti del team Trek-Selle San Marco sono partiti con un’unico obiettivo: colmare il gap accumulato nelle ultime tappe, e c’erano quasi riusciti quando purtroppo intorno al 40° km Rabensteiner è caduto e i leader della gara ne hanno approfittato per allungare, andando a vincere così la tappa finale e con essa la gara.

Dietro di loro sono giunti al traguardo i due italiani, vincitori della quinta tappa e comunque soddisfatti di questo secondo posto finale.

Brasil Ride

Oggi siamo partiti per provare ad attaccare i leader che erano a soli 21 secondi. Ci abbiamo provato ma verso il 40° km sono caduto, i leader ne hanno approfittato e sono andati via. Siamo comunque contenti del secondo posto e della nostra performance, complimenti ad Avancini e Novak“, questo il commento di Rabensteiner a fine gara.

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“E’ stata un’ultima tappa difficile per noi. Eravamo molto stanchi e non siamo stati in grado di attaccare i leader della classifica, che oggi si sono dimostrati più forti di noi e meritano la vittoria finale. Io comunque sono molto contento per questo secondo posto finale“, queste invece le parole di Michele Casagrande.

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Per Samuele Porro, che ha corso in coppia con Andrea Righettini, purtroppo la tappa è durata solo 100 metri, visto che è dovuto ritirarsi quasi subito a causa dei dolori persistenti alle costole inseguito alla caduta subita ieri.

“Fantastica esperienza per me!” – spiega Righettini – “Purtroppo negli ultimi due giorni le cose non sono andate bene per noi. Ieri Samuele è caduto e oggi aveva troppo dolore alla partenza. Io sono partito comunque per cercare di dare una mano a Casagrande e Fabian. Ma tra il fatto che sono partito dalla terza griglia e che le energie nelle gambe erano poche non sono mai riuscito a raggiungere il gruppo di testa”.
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