[su_label]Comunicato stampa[/su_label]
Il “debriefing” della Tremalzo Bike Scott 2017 è un fiume di “GRAZIE”. Il comitato organizzatore ha parole di elogio per tutti i partecipanti, per gli sponsor e le associazioni che hanno collaborato al progetto, alle centinaia di volontari che si sono adoperati affinché tutto fosse all’altezza. Ed infine uno sguardo al 2018.
“GRAZIE” è il leitmotiv del “day after” la Tremalzo Bike Scott 2017. Un’unica parola, tanto semplice quanto significativa, dedicata a decine e decine di persone, a centinaia di appassionati ma anche agli addetti ai lavori grazie ai quali anche questa terza edizione non solo è stata un successo sotto ogni punto di vista bensì è a tutti gli effetti la consacrazione di un progetto che solo ora appresta al passo decisivo.
Non sono bastati i “timori reverenziali” nei confronti di sua maestà il Pso Tremalzo. Non è servita qualche goccia di pioggia nelle prime ore del mattino. Non è stata sufficiente un po’ di nebbia ed un clima decisamente difficile. La Tremalzo Bike Scott 2017 ed il coraggio, la voglia di cavalcare l’avventura dimostrata dai 500 bikers al via hanno vinto su tutto, su tutti, e tanto basta.
«Certamente l’edizione più difficile delle tre sin qua disputate – è stato il commento di Antonio Pedercini, race director della manifestazione – l’intera organizzazione era chiamata alla classica prova del nove dopo le inedite novità del 2016. Abbiamo corretto il tiro apportando qualche miglioria oraganizzativa che andava comunque testata. Poi l’attesa risposta dei bikers, ai quali spetta la parola finale su tutto. A voler vedere le condizioni meteo sono state la preoccupazione minore di tutto. Ma solo perché sapevamo d’avere alle spalle un gruppo numeroso di volontari pronti a tutto, esperti e professionisti della montagna, una garanzia preziosa ed impagabile».
Nel corso delle ultime tre edizioni la Tremalzo Bike Scott ha saputo dare dimostrazione di crescita, di maturità, coordinando una macchina organizzativa da grande evento. Una serie di servizi inediti ed una cura maniacale nella gestione di ogni singolo particolare: «La nostra idea di Tremalzo Bike va ben oltre il solo aspetto puramente agonsitico e sportivo – sono le parole di Daniele Girardi, art director della manifestazione – la Tremalzo Bike vuole essere innanzitutto un’emozione. Cruda e semplice, ma intensa ed indimenticabile. Un viaggio da affrontare da soli, o in compagnia di chi condivide la passione per la mountain bike, attraverso luoghi che sembrano nati proprio per questo. Tra sentieri che si snodano tra lago e montagna, dove panorami, profumi ed i sapori locali ne rappresentano la massima espressione».
Ma se da una parte la Tremalzo Bike Scott ha ufficialmente chiuso il sipario sull’edizione targata 2017 pare già chiaro che il “sequel” di questa splendida avventura sia più che mai prossimo ad essere rivelato: «Come hanno detto Antonio e Daniele l’intera macchina organizzativa ne esce molto soddisfatta da questa grande fatica – sono le parole di Maurizio Leonesio, presidente della Pro Sport Tremosine – tutti hanno contribuito alla riuscita dell’evento e per questo vanno ancora una volta ringraziate istituzioni, sponsor e volontari tutti, senza alcuna distinzione. Tutti sono stati fondamentali e preziosi!e non dimentichiamoci la grande passione dei bikers ai quali va tutto il nostro riconoscimento».
«Il 2018? – conclude Leonesio – pare sia più vicino del previsto. Il nostro progetto ed il nostro sogno nel cassetto è poter portare la Tremalzo Bike tra le manifestazioni più importanti d’Italia e non solo. Magari prendendo in considerazione l’idea d’identificarci nel grande e prestigioso circolo delle marathon. Campioni del mondo, europei e nazionali, quest’anno al via della gara, sono già a conoscenza della nostra proposta per le prossime edizioni e si dicono entusiasti. Loro stessi ci stanno spronando al grande passo. Che dire!? Preparatevi!».