[su_label]Comunicato stampa[/su_label]
Gli azzurri rimangono invischiati nelle retrovie alla partenza e non riescono più a recuperare, chiudendo rispettivamente al 10° e 18° posto – Il neozelandese si conferma davanti al sudafricano Hatherly e al tedesco Brandl.
Il neozelandese Samuel Gaze, 22 anni di Tokoroa, di origini maori, si conferma campione del mondo crosscountry U23. Per gli azzurri Nadir Colledani e Gioele Bertolini, rispettivamente 10° e 18°, arrivano due piazzamenti che non possono lasciare soddisfatti viste le previsioni della vigilia.
Mirko Celestino non nasconde la delusione: “Contavo molto su Nadir e Gioele ma le cose non sono andate nel verso giusto. Nadir non è riuscito ad entrare nel vivo della gara inseguendo sempre, invece Giolele ha pagato la caduta alla prima curva, ripartendo dalla 50ª posizione, risalendo giro dopo giro, ma oramai i giochi per il podio erano per lui un miracolo. Mi dispiace aver visto tutti e due delusi all’arrivo… eravamo partiti per portare a casa almeno una medaglia e alla fine ci dobbiamo accontentare di un di 10º posto. Pazienza, le sconfitte spesso servono di più delle vittorie per crescere. Domani ultima giornata, cercheremo di rifarci…”
La gara, per quanto riguarda gli azzurri, si può dire che non cominci neanche. Al via Colledani rimane invischiato attorno alla 15^ posizione e, su un percorso con molti tratti in single track, ha difficoltà a recuperare posizioni. Nel primo giro sale fino al 10° posto, ma ormai il treno dei migliori è andato e i giochi sono finiti.
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Ancora più sfortunata la gara di Gioele Bertolini. Il campione europeo cade alla prima curva e rimane intrappolato nella pancia del gruppo. Dalla 46^ posizione risale fino al 18° posto, ma non può essere contento, anche perché la sorte sembra avere un conto aperto con l’azzurro in occasione dei mondiali. Infatti Gioele si è trovato a rivivere praticamente lo stesso mondiale dello scorso anno in Repubblica Ceca; anche allora vittima di una caduta subito dopo il via, anche allora costretto ad un faticoso e infruttuoso inseguimento.
Anche allora vinse Samule “Sam” Gaze, con una condotta di gara praticamente identica a quella che gli ha permesso oggi di vestire, per il secondo anno consecutivo, la maglia iridata. Nel corso del primo giro si avvantaggiano il neozelandese, il sudafricano Alan Hatherly, il tedesco Maximillian Brandl e il danese Sebastian Carstensen. Un quartetto che allunga nella prima metà gara e che non permette il recupero dalle retrovie.
Al termine del terzo giro, dei sei in programma, Gaze forza il ritmo. Prova a resistergli Hatherly, mentre Brandl e Carstensen mostrano i primi segni di resa. L’azione del 22enne maori è efficace, favorito anche dalla perfetta attitudine su questo tracciato, dove lo scorso anno ha vinto una prova di Coppa del Mondo. Quando transita sotto lo striscione dell’ultimo giro ha una decina di secondi sul sudafricano, vantaggio che conserva fino al traguardo. Nella lotta per il terzo posto la spunta il tedesco Brandl. Nadir Colledani, grande protagonista di questa stagione internazionale, taglia il traguardo in 10^ posizione, a 2’40” dal vincitore; Bertolini è 18° a 3’37”.
Domani programma intenso per l’ultima giornata di gare dedicata al Crosscountry. Si comincia alle 2 di notte (per noi in Italia) con le donne U23, in gara le azzurre Martina Berta e Chiara Teocchi. Alle 4 del mattino sarà la volta delle Donne Elite Eva Lechner e Serena Calvetti, mentre alle 6 del mattino chiuderanno gli Uomini Elite Daniele Braidot, LucaBraidot, Marco Aurelio Fontana, Andrea Tiberi e Gerhard Kerschbaumer.
XCO UOMINI UNDER 23
1. GAZE Samuel (NZL) in 1h17’46”
2. HATHERLY Alan (RSA) +0:11”
3. BRANDL Maximilian (GER) +0:51”
4. CARSTENSEN Sebastian Fini (DAN) +1’26”
5. VADER Milan (OLA) +1’33”
6. VASTL Jan (CZE) +1’45”
7. COLOMBO Filippo (SVI) +2’11”
8. FOIDL Maximilian (AUT) +2’11”
9. OLIVER Ben (NZL) +2’12”
10. COLLEDANI Nadir (ITA) +2’40”
18. BERTOLINI Gioele (ITA) +3’37”