2° Rally MTB delle Alpi Biellesi: ecco il fantastico percorso

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Saranno 48 i chilometri da percorrere in totale. Sei le Prove Speciali. Si toccherà la Valle di Oropa e la Valle Elvo. Uno scorcio del Biellese che piace. 

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Un percorso di assoluto fascino quello tracciato per la 2a edizione del Rally MTB delle Alpi Biellesi.

Lo spostamento della gara a metà Settembre ha portato il Comitato Organizzatore a evitare di raggiungere quote troppo elevate, ma è riuscito a mantenere inalterato il fascino, grazie alle due splendide vallate che si andranno a toccare.

Saranno 48 i chilometri che i rallisti dovranno affrontare per un dislivello totale di 1543 metri positivi, suddivisi tra la Valle di Oropa e la Valle Elvo.

I primi 20 chilometri, nei quali saranno inserite le prime tre Prove Speciali (la “Vandornina”, il “Trenino” e la “Pineta”) assicureranno ai partecipanti i meravigliosi scenari della Valle di Oropa, con i suoi alpeggi verde smeraldo e la vista sulla pianura.

La Vandornina (PS1)

E’ un sentiero di 1,6 chilometri che risale il rio Bolume, interamente nel bosco, con ponticelli e passerelle da passare e tratti in cui si dovrà anche portare la bici a spalle. Prevalentemente salita. Al termine della prova si avrà ben presente che il prosieguo della giornata non sarà certo uno scherzo.

Il Trenino (PS2)

E’ una delle Prove Speciali più scenograficamente più belle. In 3,8 chilometri si salirà dalla località Favaro a Oropa tramite la traccia del vecchio trenino, fino all’innesto con la provinciale.

La tranvia Biella-Oropa era una linea tranviaria interurbana che, tra il 1911 e il 1958, collegò il centro piemontese di Biella al vicino Santuario di Oropa. Fu inaugurata il 4 luglio 1911, consentendo ai turisti di raggiungere gli stabilimenti idroterapici e favorendo gli abitanti di Favaro e Cossila grazie al nuovo e rapido collegamento con la città e le sue industrie. Nel 1954, in un clima politico non favorevole agli investimenti nel trasporto su rotaia, la SABOTE, le Ferrovie Elettriche Biellesi e alcuni operatori su gomma locali vennero incorporate nella nuova Azienda Trasporti Autoferrotranviari (ATA), che si adoperò per la sostituzione della tranvia con un servizio automobilistico. Il 29 marzo 1958 fu soppresso l’esercizio ferroviario, sostituito da un autoservizio. Nell’estate dello stesso anno furono rimossi i binari, mentre la linea aerea e le vetture furono demolite. A ricordo della tranvia, nel 1997 fu acquisita e restaurata esteticamente un’elettromotrice della tranvia di Locarno, posta a monumento presso il santuario a ricordare l’impianto.

Il primo ristoro sarà piazzato proprio a Oropa.

Il santuario di Oropa è un santuario mariano – dedicato alla Madonna Nera – situato una dozzina di chilometri a nord della città di Biella, a circa 1.159 metri di altitudine, in un anfiteatro naturale di montagne che circondano la sottostante città e fanno parte delle Alpi biellesi.

Il santuario comprende oltre, ad un Sacro monte (il Sacro Monte di Oropa), la chiesa originaria sorta sulla base di un antico sacello ed il santuario attuale vero e proprio dotato di diverse strutture destinate all’ospitalità di fedeli e turisti. Dal santuario è possibile raggiungere il rifugio Savoia (quota 1900 m circa) e da qui, in pochi minuti, il Lago del Mucrone sul monte omonimo.

Come parte del sistema dei Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia, il Sacro Monte di Oropa è stato dichiarato nel 2003 patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.

Da Oropa si affronterà un tratto di asfalto: i primi cinque chilometri del Tracciolino, la strada che collega Oropa a Graglia.

La Pineta (PS3)

Il tratto è di 2,2 chilometri da Oropa si scende, attraverso la pineta e gli alpeggi, fino all’abitato a Pollone.

Un tratto di trasferimento porterà fino a Sordevolo, entrando nella Valle Elvo. In questa vallata, con i suoi particolari scenari, si affronteranno le ultime tre Prove Speciali (l’Infernone, la Trappa e il Rio Bolume).

L’Infernone (PS4)

Una discesa tecnica porta al passaggio sul torrente Elvo, per poi risalire verso la provinciale di Graglia. Un solo chilometro dove però si dovrà sapere guidare la bicicletta e affrontare la salita successiva.

Risbucati sulla provinciale si salirà, su asfalto, verso Bagneri, dove la vallata si apre completamente davanti gli occhi dei rallisti. Si giungerà nuovamente sul Tracciolino, per percorrerlo verso Oropa fino al ponte sull’Elvo. Il torrente nasce a circa 2.300 m s.l.m. dalle pendici sud del Monte Mars (2.600 m), la più alta cima delle Alpi Biellesi; nel suo tratto più in quota l’erosione fluviale incide preesistenti formazioni geologiche dovute all’azione degli antichi ghiacciai, in particolare circhi glaciali. Inizialmente il suo corso si dirige verso sud e la sua valle si infossa progressivamente scavando una stretta gola che divide i centri abitati in destra idrografica (Graglia, Muzzano e Camburzano) da quelli posti alla sinistra del torrente (Sordevolo, Occhieppo Superiore, Occhieppo Inferiore).

La Trappa (PS5)

Sono due chilometri e mezzo scendendo lungo la sinistra del torrente, sufficientemente tecnici per divertirsi alla grande, ma mai pericolosi e adatti a tutti. La prova termina nell’abitato di Sordevolo.

Da Sordevolo si procederà in trasferimento verso Pollone, quindi scendendo attraverso la pineta, si passerà Castellazzo, la frazione di Occhieppo Superiore, poi tagliare verso via Pollone, quindi via Ivrea e ancora a sinistra per tornare nel bosco e affrontare l’ultima Prova Speciale.

Il Rio Bolume (PS6)

Un solo chilometro e mezzo risalendo il Rio Bolume. Un tratto non troppo complesso dove ci sarà da spingere e non poco. Ormai i partecipanti saranno quasi arrivati al termine del percorso e le forze saranno quelle rimaste. Terminata la prova si sbucherà sulla strada della Nera.

Riaffrontando il primo tratto della partenza della mattina, si ritornerà in trasferimento al Piazzo.

Per scoprire tutti i dettagli, il percorso e il regolamento è disponibile il sito ufficiale.

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