MB Marcello Bergamo Cup – #16: a Biella Tonello, Bum Bum, Maciste e il redivivo Marco Previde Massara

[su_label]Comunicato stampa[/su_label]

440_0_4969842_22606Una gara, la Biella – Oropa,  16^ del master Mb Bergamo Cup, che ha lasciato il segno  nel fisico e nell’anima di tutti gli intervenuti che hanno decretato un ottimo successo in casa Amici Del Ciclo con tutta la Tomasy Boys impegnata a garantire competenza e generosa assistenza, prima , durante e dopo la corsa più fascinosa del master sponsorizzato dal noto marchio di abbigliamento sportivo con sede a Castano primo. Al cospetto dei giudici Biellesi capitanati da  “Big Gim”  Gianni Riconda si posizionano i centoventi  iscritti , molti dei quali sanno che correre la Biella Oropa è come pregare, una sorta di via crucis che poi sfocerà in una festa che coinvolge tutti e il più sorpreso è senza dubbio Marco Previde Massara, un passato da campione del mondo  di canoa e kajak ( Merano 1983) e una volta scesa dalla canoa, campione italiano di ciclocross e mtb. Primi a partire gli aitanti giovani e subito tre mostri sacri si avvantaggiano già alle prime curve , sono il fenomenale Alessandro Tonello e i due campioni italiani in carica Bum Bum Ballini e Domenico “Maciste” Agostinione che di scalatore ha poco ma, in compenso ha grinta e forza da vendere. La corsa è tirata, gi scatti e gli allunghi si sprecano, alcuni non sanno dosare le forze e già a metà gara vedono la ….Madonna del famosissimo santuario Mariano, altri come i già citati Alessandro Tonello, Bum Bum ( 17 anni) e Maciste Agostinone  randellano pedalate da orbi e già in località Favaro sono uccel di bosco e sul passaggio più  tecnico, posto a un 1,5 km dall’arrivo,  un  muro  da farsi a piedi per una settantina di metri, transita l’x bionic e senior 1  Alessandro Tonello che  sul traguardo fissa lo stratosferico tempo di 59’ e 49’’, un volo  d’aquila che solo chi  non ha paura di osare può disegnare e i suoi avversari, Andrea Regis e Denis Cantone “devono” subire  uno scarto di oltre cinque minuti.  Secondo assoluto il fenomenale Bum Bum Ballini che ha gambe, cuore , testa e li usa con impeccabile tempismo e una grazia che non si può spiegare, la sua maglia tricolore brilla di più al cospetto del maestoso santuario  e dopo l’intervista si sofferma sui tappeti elettronici ad aspettare, più che suo padre Giuseppe, suo fratello Manuel ( Junior) che fa terzo perché battuto da Graziano Zanolla e dal fortissimo Gabriele Nicolini. Il senior 2 Dieguito Salmoiraghi non nasconde la soddisfazione di aver corso molto bene la sua gara e una volta fatto suonare il chip si tappeti di zio Poletti che stampa sulla PC 1h, 2’ e 42’’ battendo di pochi secondi  il fortissimo Richy Ornaghi e Bruno Fabio, si presenta al tavolo del ristoro con la faccia del bambino che è appena salito sull’ottovolante, complimentato per primo da Maurizio Taini ( quarto) , vittima di un fuori programma, per fortuna senza conseguenze , cadendo prima della partenza e medicato in C.R.I. ma si sa, i ciclisti sono dei duri e pur sanguinante ha corso lo stesso per rimpinguare la classifica generale. Lo spettacolo allo stato puro però, ce lo hanno offerto i veterani 1 e ben 4 amatori sono racchiusi alla fine in soli 29 secondi a dimostrazione che se le sono date di santa ragione. Alla fine vince Enrico Botta ma che lotta con Adriano Carlin, Mauro Rebeschi e l’avvocato Davide Vecchio. Bravi bravi bravi. E Maciste Agostinone? Bhe, a vederlo fisicamente non è propriamente uno scalatore, specialmente se le pendenze sono a doppio zero ma, evidentemente la forza di stracciare la sua categoria  la trova in quella maglia tricolore che finalmente lo fa entrare nell’esclusivo club dei fuoriclasse , non tanto per aver battuto gli amici/rivali Paolo D’Orazio, Vincenzo ”stallone” Crivellari, Richy Barbero e Andrea Pavanello, scusate se è poco, ma per aver realizzato un tempo migliore del miglior Gentleman 1 e compagno di squadra Carmelo Cerruto, vincitore anche al cospetto del più importante santuario Mariano d’Italia. Ed eccoci alla sorpresa delle sorprese che ha un nome e un cognome da paura: Marco Previde Massara, gentleman 2  ed ex campione del mondo di canoa:” scusate il ritardo” – ci dice subito dopo aver vinto la gara del suo rientro! Dodici anni di stop e ricomincia esattamente come  aveva lasciato. Vincendo! Non ho ancora il ritmo della gara-ci dice prima di partire- ma da come ha corso e dal fisico tirato come una molla che si ritrova non è difficile ipotizzare un proseguo di stagione di assoluto protagonista. Chi pensava che la leaderchip del super A Giuliano Garlaschè fosse aleatoria si è dovuto ricredere. A Oropa l’alfiere di Moretti ha inflitto un distacco imponente al secondo classificato, Gaetano Sartor e a Gianni Battani, esattamente come il vincitore del suo capitano e super B Lucio Pirozzini, 68 anni suonati  ma  con una carica agonistica incredibile, un faro del movimento Acsi e non solo per meriti sportivi. Le altre vittorie vanno alle donne Serena Mensa e Daniela Di Prima e al fortissimo ragazzino Bilake, Andrea Belotti. Si chiude fra sorrisi e applausi la lunga giornata degli Amici del Ciclo Vigliano per aver fornito una festa di sport e ci danno appuntamento a inizio Settembre nella gara di Candelo. Non mancheremo, perché è una cosa bellissima che la MTB unisca le persone in giornate che riempiono il cuore di gioia e di amicizia.

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Classifiche complete

Prossima prova il 27 agosto a Mezzana di Mortigliengo (BI).