Si è conclusa oggi con l’ultima delle 7 tappe la Bike Transalp 2017, con un risultato oramai annunciato già dai primi giorni.
Lavarone ha incoronato vincitori Daniel Geismayr e Hermann Pernsteiner per la seconda volta consecutiva, dopo il successo della scorsa edizione. Il percorso di 79,1 km e 2117 metri di dislivello ha visto i due atleti del Centurion Vaude dominare ancora una volta, andando a tagliare il traguardo di oggi con soli 8 decimi di ritardo dai compagni di team Jochen Kaess e Markus Kaufmann, concludendo la tappa praticamente insieme.
Terzo posto per Jeremiah Bishop e Kristian Hynek che hanno preceduto a loro volta Diego Cargnelutti e Johnny Cattaneo.
Buona prestazione per i due atleti italiani del Wilier Force Squadra Corse, che portano a casa un podio di tappa e una gara vissuta in un crescendo di prestazioni che gli ha consentito di concluderla con un buon 5° posto finale, davanti ad atleti del calibro di Alban Lakata e Erik Kleinhans.
Tra le donne Esther Suess e Jennie Stenerhag hanno dominato la gara, vincendo anche la tappa di oggi ma dietro le due atlete del Meerendal CBC troviamo i nostri colori, con Lorenza Menapace che in coppia con la tedesca Naima Madlen Diesner porta a casa un ottimo secondo posto. Buone prestazioni anche dalle altre due italiane, Veronica Di Fant e Cristiana Tamburini, che concludono la gara in 8^ posizione.
Se tra gli Elite a dominare è stata la Germania, tra i Master possiamo affermare che il tricolore è sventolato alto in tutte le tappe, con il team Wilier Force e i suoi due atleti Massimo Debertolis e Dax Jaikel che anche oggi come in tutte le tappe precedenti non hanno mai avuto rivali in grado di impensierirli. Portano a casa quindi un importante vittoria davanti ad altri due italiani, Thomas Piazza e Viktor Paris, a dimostrazione delle performance che sono in grado di esprimere gli azzurri anche in campo internazionale.
Tra i Grand Master ancora un podio oggi per Alessandro Alberton e Daniele Zonta. Per i due un buon 3° posto finale.
Tra i Mixed, infine, Chiara Selva e Gian Luca Fabbroni non ce la fanno ad entrare nella top 10 finale, concludendo comunque con un buon 11° posto finale.
(Photo credit: Miha Matavz)